Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I
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Amari Michele. Storia dei musulmani di Sicilia, vol. I
INTRODUZIONE
TAVOLA ANALITICA DELLE SORGENTI ARABICHE DELLA STORIA DI SICILIA
PARTE PRIMA. – OPERE PERDUTE
PARTE SECONDA. – OPERE ESISTENTI
LIBRO PRIMO
CAPITOLO I
CAPITOLO II
CAPITOLO III
CAPITOLO IV
CAPITOLO V
CAPITOLO VI
CAPITOLO VII
CAPITOLO VIII
CAPITOLO IX
CAPITOLO X
LIBRO SECONDO
CAPITOLO I
CAPITOLO II
CAPITOLO III
CAPITOLO IV
CAPITOLO V
CAPITOLO VI
CAPITOLO VII
CAPITOLO VIII
CAPITOLO IX
CAPITOLO X
CAPITOLO XI
CAPITOLO XII
Отрывок из книги
I. Ibn-Katâ' (Abu-'l-Kasem-Ali-ibn-Gia'far-ibn-Ali, detto Ibn-Katâ') discendente della regia schiatta aghlabita, nacque in Sicilia il 433 (1041-1042); uscì dopo il conquisto normanno, e morì in Egitto il 515 (1121-1122). Di questo sommo filologo darò, a suo luogo, la biografia. Tra le molte opere ch'ei scrisse, era un Târîkh-Sikillîa (Cronica di Sicilia) ricordato da Soiûti26 e da Hagi-Khalfa27. Nessuno annalista par che abbia letto quella cronica. Compose di più El-Dorra-el-Khatîra (La nobil Perla), antologia dei versi di censettanta poeti arabo-siculi28, della quale molti frammenti ci ha conservato Imad-ed-dîn da Ispahan29; e ciò si vegga al nº XXVIII della parte seconda di questa Tavola.
II. Abu-Zeîd-el-Gomri, di origine berbera come sembra al nome, scrisse anch'egli una cronica di Sicilia. Lo afferma Sekhâwi, autore del XV secolo, in un suo studio di storiografia30; e lo ripete Hagi-Khalfa31. Nè il primo nè il secondo ci dicono dove e in qual tempo sia vivuto questo Abu-Zeîd; non citato per altro da alcuno annalista.
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2. Un volume, Pococke 346, Catalogo, tomo I, nº DCXCIII, corre dall'anno 502 al 572, coi quali ho supplito alle lacune del MS. A, e collazionato il resto. Gli altri quattro volumi staccati che possiede la Bodlejana, Catalogo, tomo I, ni DCXCIV, DCXCVI, DCCLXXXIV e DCCLXIV, mi han fornito qualche variante.
C. MS. di Parigi, Suppl. Arabe 740 bis, cinque volumi in-4, dal principio dell'opera all'anno 621, comperati a Costantinopoli il 1846 dal barone De Slane, per conto della Biblioteca di Parigi; il primo dei quali fatto copiare apposta, tutti riveduti da quello egregio orientalista su i MSS. delle biblioteche di Costantinopoli. È il solo esemplare intero che v'abbia in Occidente; non mancandovi altro che l'anno 27 dell'egira e parecchi frammenti. Questo MS. mi è servito a confrontare le copie che io avea già fatto su quei segnati A e B.
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