Dopo la grande accoglienza dell'articolo intitolato ”Qual è il ruolo dello psicologo di fronte al nuovo Coronavirus?” che ho pubblicato su Cátedra Abierta de Psicología y Neurociencias lo scorso 12 febbraio 2020, e dato l'interesse suscitato tra colleghi psicologi e altre persone interessate alla psicologia, ho deciso di scrivere questo libro in cui viene affrontato l'argomento della prospettiva psicologica in tempi di pandemia. Dopo la grande accoglienza dell'articolo intitolato ”Qual è il ruolo dello psicologo di fronte al nuovo Coronavirus?” che ho pubblicato su Cátedra Abierta de Psicología y Neurociencias lo scorso 12 febbraio 2020, e dato l'interesse suscitato tra colleghi psicologi e altre persone interessate alla psicologia, ho deciso di scrivere questo libro in cui viene affrontato l'argomento della prospettiva psicologica in tempi di pandemia. Nonostante le informazioni sulle crisi sanitarie siano molto recenti, e in alcuni casi ”mutevoli”, presenterò il lavoro basato su dati attuali e soprattutto su pubblicazioni di natura scientifica, che includeranno anche dichiarazioni di diversi esperti raccolti attraverso i mezzi di comunicazione debitamente citati. Un libro accessibile a tutti coloro che vogliano approfondire gli aspetti psicologici di un fenomeno di massa in tempi di crisi sanitaria e di pandemia.
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Juan Moisés De La Serna. Aspetti Psicologici Nei Tempi Della Pandemia
Prologo
Capitolo 1. Introduzione al COVID-19
La denominazione COVID-19
L’adozione delle misure sanitarie
Riferimenti dei tweet
Riferimenti
Capitolo 2. Reazioni al COVID-19
Decisioni di fronte al COVID-19
Comportamento irrazionale
Il razzismo di fronte al COVID-19
Riferimenti dei Tweet
Riferimenti
Capitolo 3. Salute mentale e isolamento
Emozioni durante l’isolamento
Depressione in isolamento
Ansia in isolamento
Il sistema immunitario in isolamento
L’alimentazione in isolamento
Il sonno in isolamento
Resilienza in isolamento
Riferimenti dei tweet
Riferimenti
Conclusioni
Отрывок из книги
Dopo la grande accoglienza dell’articolo intitolato “Qual è il ruolo dello psicologo di fronte al nuovo Coronavirus (COVID-19)?” che ho pubblicato su Cátedra Abierta de Psicología y Neurociencias lo scorso 12 febbraio 2020, e dato l’interesse suscitato tra colleghi psicologi e altre persone interessate alla psicologia, ho deciso di scrivere questo libro in cui viene affrontato l’argomento della prospettiva psicologica in tempi di pandemia.
Nonostante le informazioni sulle crisi sanitarie come il COVID-19 siano molto recenti, e in alcuni casi “mutevoli”, presenterò il lavoro basato su dati attuali e soprattutto su pubblicazioni di natura scientifica, che includeranno anche dichiarazioni di diversi esperti raccolti attraverso i mezzi di comunicazione debitamente citati.
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67.910 donne di età compresa tra 25 e 35 anni hanno partecipato allo studio, rispondendo a domande sulla frequenza di utilizzo dei solarium a raggi UVA. Allo stesso modo, e per sapere se c’era una relazione tra l’uso dei raggi UVA con altre psicopatologie, è stato loro sottoposta la scala delle tossicodipendenze alimentari di Yale (Flint et al., 2014), per rilevare la presenza di sintomi associati a disturbi alimentari; inoltre, è stata presa in considerazione la presenza o l’assenza di depressione nella storia clinica delle partecipanti.
I risultati mostrano una relazione significativa tra la presenza di depressione e un maggiore uso dei raggi UVA, trovando inoltre una relazione significativa tra l’abuso dei raggi UVA e la presenza di sintomi associati ai disturbi alimentari, in particolare con l’anoressia.