"Fame usurpate" di Vittorio Imbriani. Pubblicato da Good Press. Good Press pubblica un grande numero di titoli, di ogni tipo e genere letterario. Dai classici della letteratura, alla saggistica, fino a libri più di nicchia o capolavori dimenticati (o ancora da scoprire) della letteratura mondiale. Vi proponiamo libri per tutti e per tutti i gusti. Ogni edizione di Good Press è adattata e formattata per migliorarne la fruibilità, facilitando la leggibilità su ogni tipo di dispositivo. Il nostro obiettivo è produrre eBook che siano facili da usare e accessibili a tutti in un formato digitale di alta qualità.
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Vittorio Imbriani. Fame usurpate
Fame usurpate
Indice
QUALCHE SPIEGAZIONE
AVVERTENZA
IL NOSTRO QUINTO GRAN POETA
A TOMMASO GAR
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
XI
XII
POSCRITTA
UN CAPOLAVORO SBAGLIATO
I. — Impressione e Giudizio
II. — Imparzialità Italiana
III. — Digressione
IV. — Importanza storica e concetto filosofico
V. — Tre esempli
VI. — Ulteriori conseguenze
VII. — Fausto è l'uomo
VIII. — Triplice contenuto
IX. — L'epopea del Fausto
X. — Seconda Digressione
XI. — Una ballata di Vittorio Hugo ed il prologo in cielo
XII. — L'antica Leggenda di Fausto
XIII. — Modo in cui il Goethe poetava
XIV. — Genesi del Fausto e la Dedica
XV. — La novella del Fausto ed una romanza di Federico Schiller
XVI. — Incertezze
XVII. — Disocchiatezza e la scena della maliarda
XVIII. — Intervento diabolico
XIX. — I caratteri de' protagonisti
XX. — Conclusione
UN PRETESO POETA
POSCRITTA
TRADUTTORE, TRADITORE
POSCRITTA
DANIELE MANIN
II
III
È GALANTUOMO IL CAIROLI?
APPENDICE
NOTE
Отрывок из книги
Vittorio Imbriani
Pubblicato da Good Press, 2020
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Avete inteso? Pare che non avesse tanto torto quell'amico di Gian Cristiano Kestner, che gli scriveva, quando il Goethe con leggerezza inescusabile lo ebbe posto alla berlina insieme con la moglie nei Patimenti del giovane Werther: — «Salvo il rispetto dovuto all'amico vostro, ma gli è pericoloso d'avere un autore per amico.» — Per me, fossi femmina ed avessi letto que' versi, e poi l'Aleardi mi richiedesse di amore, non lo promuoverei mai da patito a drudo. E poichè mi trovo maschio, quantunque non la pretenda a poeta, prevedendo il caso in cui mi venga in sèguito un simile ghiribizzo, chieggo il permesso di dichiarar qui solennemente e dichiaro: che in ogni mio futuro dissidio con qualsivoglia Italiana non sarà mai chiamata ad immischiarsi la penisola, intendendo io rinunziare e rinunziando esplicitamente ad invocarne l'intervento. Ce la vedremo a tu per tu, da solo a sola. E consiglio le mie care compatriote di fare scrivere e sottoscrivere una dichiarazione identica a tutti gli adoratori loro presenti ed avvenire, che, registrata e bollata, si depositerà presso pubblico notaio. Sia quest'atto una formalità indispensabile (sennò, no) per chiunque vuol rendersi loro aggiudicatario, come la cauzione provvisoria per chiunque concorre ad un pubblico appalto.
Ma riconosciuto, pure, che la fatuità sia il più spiccato sentimento dell'Aleardi poeta, non sarà certo il solo, neh? Giulio Cesare venne accusato d'esser un bell'imbusto, anzi un finocchio: nè siffatte colpe il rimpicciolivano. O se questo fosse il caso d'un Giulio Cesare della poesia? La fatuità, la vanità si condona volentieri al merito. Quali sono le altre parti dell'animo di lui? quali sono i concetti nei quali ha dato opera ad incarnarle?