Читать книгу L'Aborto È Un Omicidio - Andrzej Budzinski, Andrzej Stanislaw Budzinski - Страница 5

All’inizio vorrei raccontarvi un episodio della vita del mio amico che è successo più o meno 40 anni fa. Eravamo giovani, più o meno avevamo 18 anni. Mio amico aveva una ragazza, possiamo dire fidanzata. Sapevo di lui tante cose come succede tra gli amici. Con questa ragazza aveva i rapporti sessuali. Un giorno è venuto da me dicendo che la sua ragazza è rimasta incinta e non sa cosa fare. Mi ricordo come oggi, era disperato! Però alla fine, ragionando un po’ ha deciso che miglior soluzione è parlare con i genitori. Ha fato così come ha deciso. Fatalità, il padre della sua ragazza era ginecologo e giravano le voci che faceva gli aborti ^[1] (nei tempi di allora aborto indotto era proibito in Polonia). I genitori di entrambi hanno deciso di fare aborto, dicevano, per il bene dei loro figli. Sembrava una soluzione migliore, come mi diceva “per non rovinare il loro futuro” . Sembrava che mio amico e la sua fidanzata erano contenti perché hanno trovato la soluzione per uscire dal problema, “per il loro bene” . La cosa più tragica di questa situazione che “intervento” (che in realtà è l’omicidio), voleva fare il padre della ragazza. Nonostante che ero giovane, però non ero capace di capire: Come può un padre far abortire alla propria figlia? Era per me una cosa inaccettabile! Proprio è andata così come hanno programmato. All’inizio si sentivano come liberati dal peso. Sembravano felici. Hanno risolto il loro problema. Non molto tempo dopo il mio amico e la sua fidanzata hanno cominciato a drogarsi. Si sono lasciati. Provate ad immaginare la fine della storia? L’ex fidanzata del mio amico si è suicidata! ^[2] Non conosco bene i motivi perché l’ha fatto. Però è facile da indovinare. Sicuramente alla sua decisione una grande influenza aveva avuto l’aborto. I genitori volevano salvare il suo futuro! Ecco il suo futuro! Ecco il suo bene! Ecco la salvezza! La morte!

Qualche giorno dopo la sua morte, il mio paese ha sconvolto la notizia, che hanno trovato la lettera della ragazza. Io non l’ho visto mai. Posso soltanto riferire cosa dicevano gli altri. Il testo doveva essere più o meno così: “Dopo l’aborto non potevo trovare la pace. Mi sono buttata nella droga, ma anche questo non mia ha dato la pace. Alla fine non ero più capace di gestire il mio dolore causato dall’aborto. Pensavo che l’aborto potesse risolvere i miei problemi, invece mi ha portato alla morte. Non fate questo che ho fatto io, perché l’aborto è un omicidio e nello stesso momento suicidio”. La morte porta la morte! Con questa testimonianza volevo cominciare l’argomento “L’aborto e un omicidio” ^[3] . Mia moglie quando l’ho letto la storia dei due fidanzati, ha detto pazzesco e straziante.