Читать книгу Killer per Caso - Блейк Пирс - Страница 14
ОглавлениеCAPITOLO OTTO
Seduta con Bill al bar dell’albergo, quella sera, Riley non riusciva a liberarsi dall’immagine del corpo tumefatto dalla mente. Né lei né Bill erano stati in grado di trovare un senso in quanto era successo. Non riusciva a credere che Shane Hatcher fosse evaso da Sing Sing per uccidere Smokey Moran. Ma, indubbiamente, aveva ucciso l’uomo.
Le luci natalizie del bar sembravano pacchiane più che un simbolo delle festività.
Riley porse il suo bicchiere vuoto ad una barista di passaggio, dicendo: “Ne prendo un altro”.
Notò che Bill la stava guardando con imbarazzo e ne comprese immediatamente il motivo. Era il suo secondo bourbon on the rocks. Bill sapeva che la storia di Riley con gli alcolici non era affatto piacevole.
“Non preoccuparti” gli disse. “Questo è l’ultimo per stasera.”
La donna non aveva alcun desiderio di ubriacarsi. Tutto ciò che voleva era rilassarsi un po’. Il primo bicchiere non l’aveva aiutata, e dubitava che il secondo ci sarebbe riuscito.
Riley e Bill avevano trascorso il resto di quella giornata a discutere sulle conseguenze dell’omicidio di Smokey Moran. Mentre lei e Bill avevano lavorato con la polizia locale ed il team del coroner sulla scena del crimine, avevano rimandato gli Agenti McGill e Newton all’edificio in cui aveva vissuto Moran. Avrebbero dovuto parlare con i giovani delinquenti che erano stati di guardia nell’androne. Ma quelli non si trovavano da nessuna parte. L’appartamento di Moran restava aperto ed incustodito.
Appena la barista mise il drink di fronte a Riley, quest’ultima rammentò le parole che i delinquenti le avevano rivolto nell’androne: