Читать книгу Lettere Di Uno (Sciocco) Innamorato - Carlos Usín - Страница 6

Оглавление

GIORNO 3 (30-08-2011).

In questi giorni mi torna in mente lo scherzo che ti facevo quando ti dicevo che senza di me "saresti stata sola, disorientata, senza meta". Com'è crudele a volte il destino, con i suoi scherzi. Mi manchi molto e se fino ad ora contavo i giorni per arrivare a venerdì, ora ancor di più. Non so se da giovedì, quando sarà finita la giornata intensiva, il tempo passerà diversamente, ma fino ad ora i pomeriggi sono troppo lunghi per me.

Il casino di stamattina mi ha buttato giù con quel maledetto embargo. Sembra che ogni volta che provo a fare qualcosa di eccitante, positivo, felice, diverso, ci sia qualche fata cattiva che si ostina a darmi fastidio, come se dovesse compiere un destino fatale. E potrebbe essere peggio; adesso almeno ho i soldi per sopravvivere senza quei 500 euro, ma guarda che cazzo, passare tutta la vita sperando che non succeda niente... e poi succede!

E quello che più mi fa rabbia è quel sentimento di impotenza, di ingenuità, di essere un idiota stroncato da chi non soffre mai le stesse miserie degli altri mortali, come se fossero superiori e vivessero in un mondo parallelo. E la chiamano Giustizia! E torneranno a casa così felici e soddisfatti, con la sensazione di aver compiuto il loro dovere, e poi si vendicheranno in toto dell'avvocato, che in un fine settimana in cui sono di turno, li fa uscire dalla loro comoda casetta per andare alla corte per guadagnare i soldi che noi stronzi li paghiamo per abusare di noi. Che peccato!

E nel mentre, noi tristi mortali, dovremmo continuare a lottare per poter avere qualche misero euro con cui ambire ad affittare una casa su prenderselanelculo.com, pagata come fosse un palazzo e così, in quel modo, a poter salire un piccolo gradino nella schiera degli emarginati, perché finalmente saremo riusciti a vivere con la persona che amiamo.

E pregare, affinché la merda di contratto a tempo determinato che hai, duri almeno affinché, in caso di licenziamento, tu possa avere il diritto di riscuotere la cazzo di merda della disoccupazione, finché, di nuovo, non vieni riassunto con altra merda di contratto a tempo determinato.

E continuare a pregare, in modo che quando andrai in pensione a settant'anni, avrai ancora qualcosa con cui mangiare, se sei stato fortunato e sei riuscito a lavorare negli ultimi 15 anni della tua vita lavorativa.

Quando ho iniziato a lavorare, come tutti i giovani, avevo tante illusioni, speranze e ambizioni. Grazie ad esse, sono riuscito a vivere meglio di quello che il destino aveva preparato per me. Ma a questo punto, mi accontento solo di un lavoro, uno stipendio e un amore con cui condividere le miserie e le gioie della nostra vita.

Per fortuna un anno e mezzo fa sei apparsa nella mia vita, Cuchyta. Forse è stato il Fato, o forse è stata la congiunzione di qualche pianeta con una delle case di cui tu sai così tanto, ma sia come sia, sei stata un talismano, un booster e molte volte, semplicemente la mia ragione di vita . Mi porti pace, serenità, buon senso, affetto, amore, illusione, futuro, gioia. Se non fosse per te, la mia vita farebbe schifo. È possibile che lo sia comunque e tu ti senta coinvolta in essa, perché, a parte l'amore e tanto affetto, non so cos'altro ti porto. Certo, forse è sufficiente.

Tanto tempo fa, ad una delle cene con i colleghi di un'azienda, parlavo con alcune colleghe e ricordo che le mie parole furono: "Non ricordo di essere stato veramente felice per più di un paio d'anni o qualcosa del genere ", e tieni presente che stiamo parlando degli anni '90.

Ho sempre avuto la sensazione che la vita fosse in debito con me, che mi dovesse quello che mi ha tolto. Ha portato via la mia infanzia e gran parte della mia adolescenza. Avevo sempre fretta di affrontare le fasi nella sfera personale, sul lavoro e salire la scala più velocemente di quanto altri avessero stabilito. Ho sempre voluto essere padrone del mio destino, con i suoi rischi, ovviamente. Ho sempre voluto guadagnare di più, spendere di più e avere di più. E negli anni ti rendi conto che ciò di cui hai veramente bisogno è qualcuno al tuo fianco con cui condividere la tua vita. Non importa che tu abbia di più o di meno, l'importante è condividere.

Ho avuto più soldi, ho vissuto più agiatamente e non ero più felice di quanto non lo sia ora. Ho dovuto soffrire di essere disoccupato e di subire frasi offensive e dispregiative da parte di chi dovrebbe sostenermi e solo quando uno ha la fortuna di incontrare un angelo come te, si rende conto che la felicità non è nel conto corrente, o in una macchina più grande o in una casa migliore, ma nell'avere qualcuno al proprio fianco con cui condividere ciò che si ha.

Non credo che la mia vita sia una merda, perché ho imparato a vivere, ma il fattore chiave è ovviamente poter godere di te, del tuo amore, della tua amicizia, del tuo impegno, della tua complicità.

Sei il mio tesoro, il mio bene più prezioso. Sei una persona eccezionale, per i tuoi valori, per il tuo atteggiamento, per la tua generosità e comprensione. Anche se a volte dai di matto e ti trasformi in Cleopatra.

Ti amo molto, amore mio e ho bisogno di te vicino per vivere meglio ed essere più felice.

Un bacio molto grande e molto dolce, Cuchyta.

Lettere Di Uno (Sciocco) Innamorato

Подняться наверх