Читать книгу I Canti - Giacomo Leopardi - Страница 3

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I ALL'ITALIA.
II SOPRA IL MONUMENTO DI DANTE CHE SI PREPARAVA IN FIRENZE.
III AD ANGELO MAI. QUAND'EBBE TROVATO I LIBRI DI CICERONE DELLA REPUBBLICA.
IV NELLE NOZZE DELLA SORELLA PAOLINA.
V A UN VINCITORE NEL PALLONE
VI BRUTO MINORE
VII ALLA PRIMAVERA, O DELLE FAVOLE ANTICHE
VIII INNO AI PATRIARCHI, O DE' PRINCIPI DEL GENERE UMANO
IX ULTIMO CANTO Dl SAFFO
X IL PRIMO AMORE
XI IL PASSERO SOLITARIO
XII L'INFINITO
XIII LA SERA DEL DI Dl FESTA
XIV ALLA LUNA
XV IL SOGNO
XVI LA VITA SOLITARIA
XVII CONSALVO
XVIII ALLA SUA DONNA
XIX AL CONTE CARLO PEPOLI
XX IL RISORGIMENTO
XXI A SILVIA
XXII LE RICORDANZE
XXIII CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE DELL'ASIA
XXIV LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA
XXV IL SABATO DEL VILLAGGIO
XXVI IL PENSIERO DOMINANTE
XXVII AMORE E MORTE
XXVIII A SE STESSO
XXIX ASPASIA
XXX SOPRA UN BASSO RILIEVO ANTICO SEPOLCRALE, DOVE UNA GIOVANE MORTA E' RAPPRESENTATA IN ATTO Dl PARTIRE, ACCOMIATANDOSI DAI SUOI
XXXI SOPRA IL RITRATTO DI UNA BELLA DONNA SCOLPITO NEL MONUMENTO SEPOLCRALE DELLA MEDESIMA
XXXII PALINODIA. Al marchese Gino Capponi
XXXIII IL TRAMONTO DELLA LUNA
XXXIV LA GINESTRA, O IL FIORE DEL DESERTO
XXXV IMITAZIONE
XXXVI SCHERZO
FRAMMENTI
XXXVII "ODI, MELISSO"
XXXVIII "IO QUI VAGANDO"
XXXIX "SPENTO IL DIURNO RAGGIO"
XL DAL GRECO DI SIMONIDE
XLI DELLO STESSO

Come prefazione alla ristampa dei Canti, che nel 1836-37, con l'aiuto del fido Ranieri, veniva preparando per l'editore parigino Baudry (Epist. III 39-42; Nuovi documenti, 267-71; Luiso, Ranieri e L., 2-5), il Leopardi avebbe messa la seguente

NOTIZIA INTORNO ALLE EDIZIONI DI QUESTI CANTI.

I due primi furono pubblicati in Roma nel 1818, con una lettera a Vincenzo Monti. Il terzo, con una lettera al conte Leonardo Trissino, nel 1820 in Bologna. Dieci Canti, cioè i nove primi e il diciottesimo, in Bologna nel 1824, con ampie Annotazioni, e copia d'esempi antichi, in difesa di voci e maniere dei medesimi Canti accusate di novità. Altri Canti pure in Bologna nel 1826: i quali coi sopraddetti dieci, e con altri nuovi, in tutto ventitré, furono dati susseguentemente dall'autore in Firenze nel 1831. Diverse ristampe di questi Canti, o tutti o parte, fatte dalle edizioni di Bologna o dalla Fiorentina, in diverse città d'Italia, essendo state senza concorso dell'autore, non hanno nulla di proprio. Undici componimenti non più stampati furono aggiunti nell'edizione di Napoli del 1835, e gli altri riveduti dall'autore e ritocchi in più e più luoghi. Dei Frammenti, i due primi erano già divulgati, gli altri non ancora. Le poche note poste appiè del volume furono cavate quasi tutte dalle edizioni precedenti. In questa Parigina sono aggiunti per la prima volta i Canti XXXIII e XXXIV, finora non istampati.

Il Canto XXXIII è Il tramonto della Luna; il XXXIV, La ginestra. (Cfr. Scritti letterari, II, 387).

Le Note ai Canti son quelle dell'autore; anche da noi relegate, com'egli fece, in fine.

I Canti

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