Читать книгу Preparazione Alle Abilità Di Base Dello Psicologo Clinico-Sanitario - Juan Moisés De La Serna - Страница 6
Capitolo 2. Il paziente in consultazione, gestione del colloquio clinico
ОглавлениеSebbene il termine di intervista clinica non si limita esclusivamente all’ambito della psicologia, noi lo intenderemo in questo modo. Detto questo, si può definire l’intervista clinica come il luogo di incontro tra lo psicologo clinico e il paziente, in cui possono inoltre intervenire altri professionisti come oseervatori o i parenti del paziente.
Bisogna tenere in considerazione che, quando si tratta di un minore, deve essere presente in tutti i casi un familiare o un tutore dello stesso, dal momento che questi è colui che sarà responsabile dello svolgimento del trattamento.
Riguardo agli accompagnatori del paziente, di solito questi variano in funzione del rapporto di parentela, ma anche dell’età del paziente, che può presentarsi con il suo partner, con i genitori, o anche con qualche amico.
Bisogna tenere in considerazione che nell’intervista clinica si cerca di compiere determinati obiettivi a seconda della tappa in cui questa si trovi:
– Nella prima intervista, avviene l’esplorazione della persona, prestando particolare attenzione alle domande di quest’ultima, ma anche ai sintomi che manifesta. Di solito in questa prima intervista si può stabilire la diagnosi se il caso è “chiaro”, mentre in caso contrario si possono richiedere nuove “interviste” finché non si riesce a stabilire la diagnosi corrispondente.
– Una volta stabilita la diagnosi, si stabilisce l’obiettivodella terapia, che può essere quello di ridurre la sintomatologia, apprendere tecniche di compensazione o la cura, quando questa sia possibile. Allo stesso modo si stabilirà una forma di lavoro (familiare, di gruppo o individuale) e una frequenza della terapia (una volta a settimana, due volte a settimana…).