Читать книгу Цветы Габриэля - Светлана Влади - Страница 42
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L’infinito
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di la quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima queste
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io wuello
infinito silenzio a questa coce
vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
immensita s’annega il pensier mio:
e il naurfragar m’e dolce in questo mare.
Giacomo Leopardi
Secolo ХIХ