Читать книгу Il massaggio tibetano con le ciotole cantanti nella tradizione di «Tsering Ngodrub» - Viktor Ogui - Страница 4

Informazioni sulle ciotole cantanti Tibetane

Оглавление

Presumibilmente, le ciotole cantanti Tibetane (CCT) sono state utilizzate sotto qualche forma nell’attività umana fin dai tempi antichi. Inizialmente erano recipienti per l’acqua e il cibo, per le offerte alle divinità ed agli spiriti e l’esecuzione di cerimonie religiose. Al giorno d’oggi è possibile evidenziare i 5 tipi principali di ciotole cantanti.

– Le ciotole cantanti, prodotte con il metodo di stampaggio, il cosiddetto Stile «Indiano». Consentono di estrarre il suono con il metodo di strofinamento.

– Le ciotole cantanti al quarzo o al cristallo. Anche esse sono progettate per estrarre il suono con lo strofinamento.

– Le ciotole cantanti tibetane – prodotte con il metodo di forgiatura, principalmente a lavorazione manuale. Sono progettate per estrarre il suono in modo prevalentemente percussivo.

– Le ciotole cantanti cinesi, il suono dai quali viene estratto dallo strofinamento sulle maniglie

– Le ciotole cantanti, utilizzate nei templi buddisti Giapponesi nei riti e nelle cerimonie.


Рис. – Le ciotole cantanti


È possibile indicare, che: il massaggio Tibetano con le ciotole cantanti – è una procedura di trattamento vibroacustico sui tessuti e gli organi umani, e tutto il corpo in generale (compreso lo stato psico-emotivo), eseguibile a contatto o senza contatto con l’uso delle ciotole cantanti Tibetane.

LE CIOTOLE CANTANTI TIBETANE possiedono le determinate proprietà fisiche, che consentono a esse di influire sul corpo di una persona, sul sistema nervoso centrale (SNC) e sul sistema nervoso periferico (SNP), sui tessuti e sugli organi, sui sistemi di organi. Inoltre, le ciotole cantanti Tibetane possiedono determinate proprietà, che probabilmente esistono, ma al giorno d’oggi manca uno strumento scientifico per la fissazione oggettiva di queste proprietà.

Il massaggio tibetano con le ciotole cantanti nella tradizione di «Tsering Ngodrub»

Подняться наверх