Читать книгу Storie erotiche. Il secondo dieci - Vitaly Mushkin - Страница 7

Il giorno dopo siamo andati al cinema con Nadia. Era il nostro primo appuntamento. L’umore era ottimista, mi piaceva decisamente la ragazza. C’era un film d’azione di Hollywood. Ci siamo seduti al centro della sala, le persone erano poche durante la sessione. Perché non ho preso il biglietto per l’ultima fila? Per un primo appuntamento, questo sarebbe troppo audace. Le azioni sullo schermo si sono sviluppate a modo loro, i nostri rapporti con i loro. Le sedie nella sala erano abbastanza comode e ampie. Per toccarci con Nadia, potevamo avere solo i gomiti sui braccioli delle poltrone. Ci siamo tolti le giacche e le abbiamo messe su posti vuoti. Sullo schermo c’era una potente azione. Non potevamo parlare con la ragazza, o colpi o musica ad alto volume interferita. Inoltre, era rumoroso nella hall, era anche molto leggero di tanto in tanto, cioè, oltre a guardare il film, non c’era niente da fare per i giovani (Nadia e io).

– Beh, mi chiedo? Mi sono avvicinato all’orecchio di Nadya.

– Sì, niente.

Cos’altro dire? Forse lei è davvero interessata. Dopo un po ’di tempo, ho iniziato ad approfondire il contenuto del film.

«Vuoi caramelle?» – Nadia tese la mano verso di me.

Presi le caramelle, ma la mano di Nadia non aveva fretta di tornare indietro. Lei rimase nella mia mano. Quindi lei stessa prende l’iniziativa! Le nostre dita iniziarono ad accarezzarsi. Allora, le piaccio!? Quindi lei vuole accarezzare! Ma com’è organizzare tutto? Nadia era seduta alla mia destra. Ho gettato la mia mano destra sul suo poggiatesta e ho lasciato le sue mani. Baciarsi nella sala era impossibile. Seduti e dietro le persone sedevano. Mi sembrava che stessero falciando contro di noi.

Lasciai andare le mani di Nadine e posai la mia mano sul suo stomaco. Oggi non era nel maglione che era nel policlinico, ma nella sua camicetta. Spingendo le dita tra i pulsanti, sentii una pelle liscia e nuda. Ho sbottonato il bottone, ho messo la mia mano e ho cominciato ad accarezzare la pancia di Nadya. Mi è piaciuto molto, anche lei, probabilmente. Sedemmo in silenzio fingendo di guardare un film. L’ampiezza dei miei colpi era maggiore, sopra l’addome c’erano (come previsto) il torace della bellezza. Ho messo la mia mano sotto il mio reggiseno. Ooo!!! Mi ha preso il fiato. Che pelle gentile e liscia. Che elevazione sexy ed esaltante. Il seno di Nadi terminava in grossi capezzoli pesanti. Con il mio accarezzamento, il mio seno si induriva immediatamente, volevano che me li prendessi in bocca. Ma qui era impossibile.

Dopo aver esaminato l’intero seno di una donna, ho delicatamente e lentamente tenuto la mia mano verso il basso. Ecco il bordo di pantaloni e mutandine. Mi sono immerso nel profondo. Un pube liscio scese, passando nella cavità formata dalle gambe di Nadine. Era impossibile andare oltre, i jeans interferivano. Mentre la mia mano era sotto gli abiti della ragazza, non poteva attirare l’attenzione di nessuno. Ma come sbottonarti i pantaloni? Questo sarà immediatamente visibile. L’uscita è stata trovata da Nadia. Prese la giacca dalla sedia successiva e se la mise in ginocchio. Ora tutto ciò che accadrà sotto di esso, nessuno vedrà. Ho sbottonato i pantaloni della donna e il mio palmo ha ottenuto più libertà. Ho facilmente penetrato il cavallo e potevo già controllare completamente gli organi genitali della mia ragazza. Nadia si spostò leggermente sul sedile e allargò ancora di più le gambe. La mia compagna chiuse gli occhi e si abbandonò completamente ai suoi sentimenti sessuali.

Mi sono anche sistemato e ho iniziato a esplorare i luoghi intimi di Nadi. Ecco il pube, ecco le labbra, ecco il clitoride. Il clitoride della ragazza è piccolo e quando lo accarezzi dal basso verso l’alto, sembra che sia un pene. Sembra persino rispondere all’affetto. Sotto il clitoride della donna c’è una grande fessura, da qualche parte deve esserci un ingresso. Eccolo. Nadia era già abbastanza eccitata e l’entrata della vagina si era bagnata. Ho iniziato a spingere il mio dito medio. Tempo. Due, ancora. L’ingresso si allargò, attirò non solo la punta del dito. Ha chiamato l’intero dito e forse anche il suo palmo. E cosa c’è di più basso? Lo porto fuori dalla portata della vagina ospitale, portando il mio dito umido più in basso. Per facilitare il mio accesso a nuove ricerche, Nadia è scesa sulla sedia ancora più in basso. Ora lei ci stava quasi addosso. Ecco l’ano. C'è anche un ingresso, ma è chiuso. Ed è asciutto qui. Ma questo è risolvibile. Ho di nuovo messo il mio dito medio nella vagina. Si è bagnato. Ho spalmato l’ano con fluido, spingendo leggermente l’ingresso dentro di esso. Quindi torna alla vagina per il liquido.

Così, ho preparato il culo Nadenka per azioni più attive. E cominciò a inserire ripetutamente il dito nel suo ano. Prima lentamente, poi rapidamente e più attivamente. Alla ragazza sembrava piacere. Ma riuscirà a raggiungere un tale orgasmo? E sono passato di nuovo alla vagina. Ho inserito più di un dito, e due, poi tre. Allo stesso tempo, non dimenticò il clitoride, che armeggiava dolcemente con il pollice. La nostra attività andava bene. Nadia era sdraiata sulla poltrona, aveva gli occhi chiusi, respirava pesantemente e in modo non uniforme. Qui il respiro divenne ancora più forte e rumoroso. Sul palco di nuovo hanno sparato ed è esploso qualcosa. E in quel momento Nadia finì. Sentii il suo orgasmo, che le si spezzò su tutto il corpo. Il mio palmo è entrato quasi completamente nel corpo della donna, aiutandola a risolvere in modo sicuro una sensazione piacevole e potente. Nadia mi toccò la mano. Era un segno di tirarlo fuori. Presi la mano, tirai fuori il fazzoletto e lo asciugai. Di lei ha un cattivo odore? L’odore era forte. Ma non era spiacevole chiamarlo. Era l’odore di una donna fresca e pulita. Nadya si abbottonò i pantaloni e prese una normale posizione seduta. Presto il film finì. E siamo usciti con la ragazza dal corridoio, tenendoci per mano. Il mio corpo richiedeva la continuazione del sesso, ma non c’era nessun posto dove andare con Nadia. Almeno, né a questo, né a me era impossibile andare.