Читать книгу Pazza Di Te - A. C. Meyer - Страница 12
Daniel
ОглавлениеParcheggio nel mio posto all’“After Dark”. Zach ed io siamo tornati da San Francisco un giorno prima del previsto. Il viaggio di ritorno in aereo è stato piuttosto accidentato, perché ci sono state molte turbolenze. E Zach è stato un terribile compagno di viaggio. Ha aperto a malapena la bocca per parlare, è stato tutto il tempo a guardare il suo cellulare. E, per peggiorare le cose, i nostri bagagli sono finiti sul nastro trasportatore dall'altra parte dell'aeroporto.
Sono tornato a casa, ho fatto una doccia veloce e ho indossato un paio di jeans e una maglietta nera. Ero in ritardo, quindi non ho nemmeno rasato la barba che già s’intravedeva sul mio volto. Una settimana lontano dal bar mi ha reso ansioso. E, devo confessare, che provo un pizzico di speranza di vedere la bionda sexy cantare stasera.
Scendo dalla moto, una BMW 1600 GT. Non sono un tipo che sperpera i propri soldi, ma quando “After Dark” ha iniziato a prosperare, mi sono permesso il lusso di investire nella moto dei miei sogni.
Mi faccio strada attraverso il parcheggio e mentre mi avvicino alla porta, sento i primi accordi di Come Away With Me suonati da una chitarra acustica. Apro la porta e sono avvolto da una voce roca che canta.
Tremo dalla testa ai piedi. Guardo il palco e vedo la silhouette della bionda del video, che ondeggia davanti al microfono con lo stesso ritmo lento della canzone. Mi sento stordito, come non mi sono mai sentito prima. O meglio, come mi sento quando... Il mio subconscio spinge via questi pensieri e mi concentro sulla bionda.
Lei continua a cantare ed io mi sento in trappola. Non posso distogliere lo sguardo, né impedirmi di avanzare per avvicinarmi a lei.
È come se fossi tirato da una corda immaginaria senza poter staccare gli occhi dal palco. Di persona, è ancora più bella. La sua pelle è chiara, il suo corpo mozzafiato, con una vita sottile e marcata e dei seni che starebbero perfettamente nelle mie mani. Si gira sottilmente di lato, dandomi un po' le spalle, e vedo il suo culo perfetto messo in risalto dalla profonda scollatura del suo vestito.
Mi sento intorpidito. Mentre canta, la sua voce seduce i miei sensi, e tutto ciò che vedo nei miei pensieri è la sua immagine, sdraiata sulla scrivania del mio ufficio, nuda, che mi sussurra questa canzone folle all'orecchio.
Sento lo schiocco dello champagne che viene aperto e cerco di spingere quel pensiero fuori dalla mia testa. Smettila, mi rimprovero. Scuotendo la testa per schiarirmi le idee, mi avvicino al bancone del bar, cercando di riprendere il controllo. Faccio un cenno al barista e improvvisamente mi rendo conto che Ju non è alla sua postazione oggi.
- Justin, dov'è Julie? - Chiedo al barista, che non riesce a staccare gli occhi dalla bionda sul palco. Muove il mento in avanti senza dire nulla. Sento cantare la bionda. La voce di questa donna mi sta facendo impazzire e non riesco nemmeno a pensare bene.
Mi giro di nuovo verso il palco. Tiene il microfono e le sue labbra s’imbronciano, sussurrando la canzone.
Mi sento eccitato. Molto eccitato. Ma più di questo, sono sopraffatto dalla magia seducente della voce di questa donna. Come una sirena nel mare, il suo canto mi avvolge e mi rendo conto a stento del fatto che sto camminando verso il palco.
Quell’idiota di Alan suona gli accordi finali della canzone e la bionda sussurra Come away with me, terminando la canzone. Si gira verso di me, apre gli occhi, sorride e... Porca puttana!
È Ju!