Читать книгу Tempeste - Ada Negri - Страница 4

A TE, MAMMA

Оглавление

Indice

È ver, son forte.—Per la via sassosa

Lasciai brandelli d'anima e di fede;

Pur con superbo piede

Salgo ancor verso l'alba luminosa.

Offersi il petto a tutte le ferite,

I più foschi e implacati odii sfidai;

E ai torturanti guai

Opposi l'energia di cento vite.

Dolorando non mossi un sol lamento

Nulla piega il mio fronte e il mio pensiero.

Io sono forte, è vero,

Io son la quercia che non crolla al vento

E una legge d'amor rinnovatrice

D'uomini e cose ne' miei canti freme,

Eterna, come il seme,

Come il bacio del Sol fecondatrice.

.... Benedicimi, o Madre.—È per te sola

Che combatto, che spero e che resisto.

Quando, col sangue misto,

Il pianto mi fa strozza ne la gola,

Quando sento fra orrende, avide spire

Nel tenebror dibattersi la mente,

E la virtù possente

Che m'infiamma le vene è per morire,

Ti guardo, o Madre.—E così fiera e grande

M'appari, ne l'eretta e statuaria

Fronte di solitaria

Cinta di bianche ciocche venerande;

Così pura mi sembri, ne la calma

Intemerata de' tuoi anni estremi,

Tu che i mali supremi

Provasti un giorno, e l'agonie de l'alma;

Tanta luce ti splende ne le chiare

Pupille e tanta dignità nel viso,

Nel gesto e nel sorriso,

Ch'io mi sento per te rinnovellare:

Carne de la tua carne io ridivento,

Forza de la tua forza, o Santa, o Vera:

Rivive in me l'altera

Quercia selvaggia che non crolla al vento.—

[pg!7]

Tempeste

Подняться наверх