Читать книгу Hades Online: Succube 2 - Alex Itsios - Страница 8

CAPITOLO 4

Оглавление

Soltanto tre giorni dopo, veniamo mandati in guerra, una guerra a tutto campo, non a fare i predoni, non ad affrontare piccole schermaglie, ma a far parte della più grande operazione bellica da quando siamo arrivati. Le forze degli emissari sono impegnate su due fronti. L’armata principale composta da migliaia di elementi tiene in assedio la fortezza di Calisto e attacca costantemente le mura, ondata dopo ondata, devo tenere d’occhio la situazione su questo lato. Nello stesso tempo, la mia squadra aspetta di combattere la propria battaglia, quando Calisto chiamerà i rinforzi.

Una delle cose che più belle dell’essere a capo di una delle più efficaci squadre di incursori è che ho diritto di scegliere la posizione con la visuale migliore. Questo mi permette non solo di fare il lavoro assegnatomi da Amyndas, ma la nostra posizione all’interno della città fatiscente mi consente anche di girarmi ad osservare come si svolge l’assedio in cui stanno stringendo la fortezza. Abbiamo anche la possibilità di arrampicarci sugli antichi edifici, le torri e le alte piattaforme di pietra per poter vedere a grande distanza cosa potrebbe arrivarci contro.

Rena e gli altri esploratori hanno fatto sì che noi possiamo occupare la posizione migliore per intercettare qualunque orda possa transitare sulle strade principali. Questo ci permette di coordinarci con le altre squadre dispiegate nella zona meridionale, nelle vicinanze dell’assedio in corso. Ognuna delle mie ragazze è ansiosa di fare la propria parte, ognuna di loro ha accettato i miei baci e la nostra intimità come ringraziamento anticipato per qualsiasi azione di combattimento si guadagneranno.

Oltre ad esplorare non c’è molto altro da fare per noi, visto che l’assedio è ancora nelle sue fasi iniziali. Noi e altri componenti di altre squadre, come quella di Hector, siamo stati disposti su direzioni utili a bloccare i rinforzi che arriveranno. So bene che Calisto non è preoccupata per l’attacco principale, ci vorrà di sicuro del tempo prima che chieda aiuto.

Quindi siamo liberi di vigilare sull’antica città di pietra e marmo, coperta di vegetazione e diroccata per l’inesorabile azione del tempo, attraverso la foschia che permea l’atmosfera, per monitorare l’eventuale sopraggiungere di mostruose creature. I goblin saranno tra i primi ad arrivare, probabilmente, seguiti da creature più forti quando le piccole fastidiose bestie saranno state eliminate. Non sarà facile, sapendo quanto saranno numerosi, non saremo in grado di bloccare il passaggio di tutti, ma riusciremo ad occuparci dei gruppi più grandi e meglio organizzati, che sono la minaccia più grande. Comunque questo significa che posso provare ad agire di nascosto per permettere alla mia padrona di ricevere parte degli aiuti senza suscitare sospetti.

Inoltre, posso passare un po’ di tempo con ognuna delle ragazze quando le altre squadre sono di guardia. Mi darà la possibilità di mantenerle motivate e rilassate, pronte alla battaglia e consapevoli delle ragioni per cui combattiamo e di come potremo trarne il massimo vantaggio possibile. Facciamo un sacco di sesso, di quello veloce e sbrigativo.

Da dove osservo l’assalto posso notarne l’enorme dimensione e anche le ragazze, che si arrampicano per raggiungermi sulla piattaforma di pietra da cui conduco le osservazioni, fanno commenti su questo. Assistiamo all’azione di migliaia di soldati che continuano ad assaltare la fortezza e ne sono respinti ad ogni ondata. Amyndas sembra ignorare le perdite e continua gli assalti senza curarsi dell’ammontare delle vittime.

“Per quanto tempo può resistere, perfino un Signore dei Demoni?” chiede Melyne mentre guarda i ripetuti attacchi infrangersi sulle mura. “Non ha di certo risorse illimitate a difendere il castello.”

“Alla fine anche le sue difese finiranno.” Concorda Elenya. “Giusto” devo ammettere anche io, intanto mi preoccupo sempre di più e cerco maledettamente di nasconderlo. “mi chiedo, quante perdite accetterà di subire Amyndas, prima di ritirarsi?”

“Ci saremmo potuti essere anche noi, in mezzo a quelli che stanno continuando a scontrarsi sotto quelle mura inutilmente.” Aggiunge Elenya e getta uno sguardo verso di me, sorridendomi maliziosamente. “È un bene che non ci siamo, immagino”

È il suo turno di stare con me, mi sta dimostrando la sua gratitudine per averle offerto un posto nella squadra, lo fa di tanto in tanto. Già, una cosa è lamentarsi di non essere al centro dell’azione, un’altra vedere esattamente quale orrore comporta per quelli mandati a morire come carne da cannone.

Fa riflettere. Se non avessi conservato la memoria, se non avessi trovato queste guerriere, se loro non avessero trovato me, probabilmente saremmo anche noi laggiù bersagliati dalle frecce, ustionati dall’olio bollente e colpiti dalle altre medievali difese che il castello sta opponendo all’armata. Ci consoliamo a vicenda sapendo che, diversamente da loro, non siamo soli, abbiamo avuto una motivazione che ci ha uniti. Condividiamo la volontà di combattere l’uno per l’altro, non solo perché ci è stato ordinato. L’aspettativa rende le mie ragazze ancora più desiderose del solito, sapendo che le loro vite sono più a rischio che mai.

Un richiamo dal basso raggiunge le nostre posizioni. Rena e altri esploratori sono ritornati. Il nemico si sta avvicinando. Alcuni di loro sono già sporchi di sangue per le battaglie. La mia esploratrice è più furba di molti altri, se non di tutti i suoi pari.

Non passa molto tempo prima che ci ritroviamo coinvolti in battaglia contro le creature e i mostri convocati in aiuto a Calisto per aiutarla a spezzare l’assedio. Non sono buone notizie. I primi ad arrivare non sono molto preoccupanti, più che altro goblin e anche piuttosto mal organizzati strategicamente.

Durante la prima giornata siamo in grado di eliminare senza sforzo le piccole creature inette e divertendoci nel farlo. Iolanthe li infilza uno ad uno con il giavellotto, mentre noi uccidiamo chiunque passi oltre il suo sbarramento. Non ha nemmeno bisogno che Elenya la aiuti, semplicemente aspetta che i piccoli mostriciattoli verdi siano a vista per poi esercitarsi nelle uccisioni. Uno cade, un altro va giù, ora sono tre i morti. Poi, prima di rendersene conto sono dozzine, la morte cade dal cielo ancora e ancora.

La prima ondata termina e ci chiediamo cosa verrà dopo. “Se questi sono i nemici che dobbiamo affrontare” dice Elenya ripulendo lo scudo mentre aspettiamo il prossimo attacco, “forse preferito essere assegnata all’assedio. Sono stanca di combattere vermi.”

È vicina a Iolanthe che sta recuperando i giavellotti alla mia destra.

“Ovviamente ora sanno che siamo qui” dice Melyne scrutando in basso verso le strade sul limitare delle rovine di fronte a noi. “Con tutta probabilità cambieranno le loro tattiche; diventano più intelligenti nel tempo, così come noi. Questi erano solo sacrifici per metterci alla prova, un test”.

È con Rena alla mia sinistra. Fortunatamente i pochi goblin che sopravvivono non sembrano crescere di livello più di tanto. Mi guardo attorno. Tutte e quattro sono splendide nelle loro armature, i pettorali, la gonna, i bracciali e gli schinieri. La squadra di guerriere più sexy che ci sia, ed è la mia squadra.

“Sono comunque vermiciattoli.” ringhia Elenya. “Non saranno di certo una grande sfida, anche se impareranno strategie o tattiche nuove.”

Ed è qui che si sbaglia. I rinforzi che arrivano il giorno seguente sono più numerosi e con individui più grandi e più forti, più potenti e meglio organizzati. Anche così, continuano a lamentarsi che dovremmo lasciar perdere gli ordini ricevuti e usare la superiore abilità di combattimento della nostra squadra per cercare di intrufolarci nella fortezza e reclamare il premio più importante, la testa di Calisto su una picca e il conseguente massiccio salto di livelli che deriva dalla sua eliminazione.

“Smettetela!” devo ripetere loro più volte durante le pause dalla battaglia. “Nessuno si intrufolerà nel mezzo dell’assedio. Questo vale per ognuna di voi!”

“Io potrei passare senza farmi vedere.” insiste Rena, fa un sorrisetto e rotea le due spade corte provocatoriamente. “La infilzerei per bene!”

“Avete visto tutte le continue ondate di attacchi,” insisto “l’esercito viene massacrato tutt’ora, senza che essere in sovrannumero li aiuti in alcun modo. Nessuna di voi riuscirebbe a passare o a sopravvivere ad una battaglia con un Signore dei Demoni. Vi garantisco che mi inventerò qualcosa per farci avere una possibilità di colpire la succube, ma questo accadrà solo se saremo ancora vivi, quindi, ragazze, combattiamo, combattiamo come se fosse il nostro ultimo giorno sulla Terra!”

Hades Online: Succube 2

Подняться наверх