Читать книгу Chiose alla cantica dell'Inferno di Dante Alighieri - Alighieri Jacopo - Страница 3
ALLA MAESTÀ
DEL RE VITTORIO EMANUELE III
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In un’opera, che rimarrà immortale, come la saviezza e la bontà da Voi già dispiegate, durante il Vostro regno, la Maestà Vostra ha dimostrato quanto Le stieno a cuore gli studi della erudizione, e come sia convinta, dopo certe sapienti, lunghe indagini, debba, da ogni sforzo di dottrina, derivar un nuovo civile incremento.
Nel nome di Dante l’Italia rafferma la sua gloria di madre d’ogni alta cultura e però, con libero pensiero, con omaggio devoto, ho voluto offrire al Sovrano che, sin da’ suoi giovani anni mostrò intelletto infiammato del sapere, questo studio di schietta italianità.
Della Vostra Augusta Maestà
Dev.mo Obbed.mo Suddito Enrico Bemporad EDITORE
Firenze, 1º settembre 1914.