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Un tuffo nella profondità dell'uomo

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Un tuffo nella profondità dell'uomo [1]

Ognuno di noi è come una casa con tre stanze [2] :

1 la stanza del corpo (da impostare)

2 la stanza dell' anima (da impostare)

3 la stanza dello SPIRITO (impostata e non modificabile)

Ad ogni stanza corrispondono le proprie azioni.

CORPOANIMA, la mente o il cuoreSPIRITO
la vista l'udito il gustol'olfattoil tattola volontà la memoria le emozionii sentimentii pensieril'autostimala coscienzala consapevolezzal’egola coscienza di Dio la voce di Dio la legge di Diola porta di Dioil collegamento con Diola porta dell'eternità

Possiamo dire che l'anima si trova in mezzo tra lo spirito e il corpo, è come un mediatore tra lo spirituale e il materiale. E' il “campo” di battaglia tra il bene e male. Non voglio toccare tutte le funzioni dell'anima, ma tocco soltanto alcune che secondo me possono aiutarci nella consapevolezza di noi stessi, di quello che siamo e del perché siamo così; la consapevolezza delle cose positive e negative che si trovano dentro di noi.

Hai 20 anni?

40

60

80

100

120

tutto questo tempo è il nostro passato, la nostra storia, il nostro vissuto... dentro di noi ci sono le impronte, le ferite e le cicatrici, i successi e le gioie della nostra storia...possiamo dire un “libro” dove è scritto tutto...dettagliato.

Vogliamo conoscere la nostra storia?

Metterla in ordine?

Riappacificarci con noi stessi?

Adesso!

Proprio adesso è un momento opportuno!

1° la memoria [1]

Come ho scritto prima dentro di noi, nella nostra memoria, troviamo tutto il nostro passato. Proviamo a immaginare che ci troviamo in un archivio pieno di scaffalature, piene di documenti impolverati. Questa immagine ci fa una certa impressione, ma anche ci incuriosisce. All'inizio forse non abbiamo la più pallida idea di che cosa dobbiamo fare, che cosa e dove cercare.

Troppe cose!

Disordinate!

Impolverate!

Conosciamo certamente un termine: spolverare [2] . Ecco che cosa dobbiamo fare – spolverare la memoria, cioè ridare luce e significato a quelle storie che abbiamo vissuto e che ci hanno reso quello che siamo. Per fare questo, partiamo da adesso e pian piano torniamo indietro.

Ecco!

La seconda abitudine da sviluppare!

OGNI GIORNO FARE “L'ESAME DI COSCIENZA” O AUTOANALISI DELLA GIORNATA!

Lo sviluppo di questa abitudine è fondamentale per tenere la nostra memoria in ordine, senza cose sospese o non risolte. Da oggi in poi dovremmo farlo regolarmente, proprio durante il rilassamento serale, prima di dormire.

Come si fa?

In modo semplice!

Durante il rilassamento ricordiamoci tutto il nostro vissuto durante la giornata. Mettiamo tutto in ordine, le cose positive e quelle negative. Per le cose positive ringraziamo, per le cose negative chiediamo scusa, con il proposito di migliorarci facendo un programma di lavoro. Per esempio: in questa settimana ci impegniamo a lavorare sulla pazienza... sul tono di voce, oppure sull'ascolto... e così via. Questo riguarda il presente. Rimane ancora il nostro passato che è disordinato e da sistemare. Vediamo che le cose del nostro piano di lavoro si chiariscono:

 teniamo ordinato il presente,

 spolveriamo il passato.

Conosco un proverbio:

IL TEMPO GUARISCE LE FERITE!

Da un lato sì, ci vuole il tempo come per tutto sulla terra, ma dall’altro lato non bisogna credere che il tempo guarisca le ferite senza la nostra collaborazione. Ogni ferita deve essere elaborata in modo programmato e sistematico. Dobbiamo sapere cosa fare.

Primo passo per guarire il passato!

Il mio passato influenza il mio presente. Le cose positive e negative. Con le cose positive non abbiamo problemi, anzi ci fanno piacere. Quelle che ci danno fastidio di più sono le cose negative e, tra le cose negative, quelle che abbiamo trascurato, senza sistemarle. Non basta dimenticare le cose negative che ci hanno fatto soffrire, se non sono sistemate, ci fanno soffrire anche oggi e, se le lasciamo così, anche domani e dopodomani... Da dove sappiamo questo? Nelle situazioni stressanti o durante i litigi ci ritorna tutto il vissuto e ci toglie le forze.

Che cosa significa questo?

Che sono dentro di noi come le malattie nascoste, soffocate, “sotto controllo” – ma attive. Basta un po' di “fuoco” e ritornano per farci star male. Per tenerle sotto controllo abbiamo bisogno di energie, tante energie... le cose del passato non sistemate sono come i vampiri che succhiano energia. Provate immaginare – se sono tante ci “mangiano” tutte le energie che dobbiamo usare per vivere. Ci mancano le energie e siamo deboli psichicamente e fisicamente. Penso che abbiamo capito perché dobbiamo fare questo sforzo, per spolverare e mettere in ordine il nostro passato.

Per capire meglio cosa e perché, vi racconto un episodio. Sinceramente non mi ricordo dove l'ho letto, ma non importa. Proviamo a leggerlo guardando noi stessi.

State attenti!

C'era un regno molto bello, ma anche molto particolare perché pieno di briganti. Erano dappertutto. Davano molto fastidio e creavano tanti disagi alla gente. Rubavano e si comportavano malissimo! La gente si lamentava. Tante volte il re provò a sconfiggerli, ma tutti i suoi tentativi erano inutili.

La cosa diventò insopportabile. Il re con i consiglieri cercavano una soluzione per sistemare una volta per tutte il problema dei briganti. Dopo una lunga seduta, decisero di chiedere l'aiuto di cavalieri specializzati in questi casi.

Miracolo!

Già dopo una settimana dalla presenza dei cavalieri, l’attività dei briganti diminuì tantissimo. Dopo un mese la gente dimenticò quasi i cattivi inquilini. Tutti erano contenti, anzi contentissimi. Non sapevano come ringraziare gli eroi.

Però! Attenzione!

I briganti di natura sono molto furbi e anche in questo caso dimostrarono un'astuzia massima. Per non essere sconfitti totalmente, si nascosero dicendo: ci nascondiamo e facciamo finta che non ci siamo più. Quando i cavalieri se ne andranno via, ricominceremo le nostre attività!

Tutti nel regno erano convinti che i briganti non c'erano più e chiesero al re di congedare i cavalieri, ringraziandoli cordialmente.

Il re – uomo saggio – rispose: Sembra, ma soltanto sembra che i briganti non ci sono più. Io vi dico che ci sono, ma sono nascosti. Abbiamo vinto la prima fase della battaglia. Adesso dobbiamo seguirli e cercarli, fino a sterminarli tutti. Finché non facciamo questo, non possiamo mandare via i cavalieri.

Provate a rispondermi: quanto tempo ancora sono rimasti i cavalieri nel regno?

Non sapete?

Allora vi propongo un gioco!

Scrivete in ordine le lettere dell'alfabeto... [3]

___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___

16 5 18 19 5 13 16 18 5

Secondo passo per guarire il passato!

Scappare dal dolore è una cosa naturale. Le nostre esperienze negative sono per noi dolorose, troppo dolorose, allora abbiamo tre possibilità:

1 o le affrontiamo sistemandole nonostante il dolore,

2 o le rimandiamo, dimenticandole,

3 o le nascondiamo e facciamo finta che non è successo niente.

Purtroppo tanti di noi scelgono la seconda o terza possibilità. Provate a immaginare: un problema non risolto, un secondo, un terzo e così via...

Che cosa pensate?

Che cosa sta succedendo dentro di noi?

Permettiamo che i “vampiri” crescano in noi. Ancora di più, offriamo loro da mangiare e permettiamo di consumare le nostre energie molto preziose, che ci permettono di vivere. Ma in questo caso ci mancano, perché abbiamo dentro dei parassiti molto, molto affamati. Loro mangiano e crescono, invece noi sempre siamo più deboli.

Scusate, vi piacciono i vampiri?

Non avete paura di loro?

A me personalmente non piacciono!

Per questo ho deciso di sistemare la mia memoria!

Come ho scritto prima, non basta riordinare la mente una volta – dovrebbe essere un lavoro costante, ogni giorno alla fine della giornata. Non basta dimenticare o nascondere il nostro passato, facendo finta che tutto è ok.

Non è ok!

Le cose non sistemate, prima o poi tornano...

Questo lavoro possiamo farlo durante il rilassamento, quando ne impariamo la tecnica. Fare una passeggiata nell'archivio delle nostre memorie cominciando da oggi, dal presente, e pian piano tornare indietro fino all'inizio della nostra vita, e ancora più a fondo, fino ad incontrare Dio nostro Creatore.

Lo scopo?

Mettere in ordine nelle nostre vite!

Affrontare il passato per risanarlo...

Mettiamoci comodi. Si comincia lo spettacolo. Un “film” direi molto interessate, molto intimo e personale dove noi, nello stesso momento, siamo protagonisti e spettatori.

Che cosa significa?

Che siamo coinvolti pienamente ed emotivamente!

Ogni scena può suscitare in noi diverse emozioni e sentimenti: di gioia, di pace, di sicurezza, di tristezza, di dolore, di paura, di vergogna, d'odio, di vendetta, d'amore... dipende che cosa rappresentano per noi le scene. Le scene dolorose susciteranno in noi emozioni negative e le scene piacevoli susciteranno in noi emozioni positive.

Rilassamento

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