Читать книгу Svelare Il Re Dei Fae - Brenda Trim - Страница 8
Capitolo Quattro
Оглавление“Dèi, sei così fottutamente sexy” disse Brokk a Maurelle quando le aprì la porta della loro stanza. Durante la giornata erano stati tutti impegnati con le lezioni, e Ryker voleva aggiornare la propria compagna sulla nuova alleanza stretta con le ninfe d’acqua, ma non voleva farlo in mensa dove tutti potevano sentirli.
Maurelle rivolse un sorriso a Brokk. “Non c’è di che, ti ho donato la mia presenza. Adesso sei pervaso dal desiderio, lo so”. La sua sfacciataggine era irriverente, nonché una delle qualità più attraenti della ragazza.
Brokk l’afferrò all’altezza dei fianchi e la tirò a sé mentre chiuse la porta con un piede. A Ryker venne l’acquolina in bocca quando vide Brokk che abbassò le labbra su quelle di Maurelle.
Daine e Sol sgranarono gli occhi, portando lo sguardo dai due a Ryker, e poi ancora su Brokk e Maurelle. I quattro maschi erano coinvolti sentimentalmente con Maurelle da qualche mese, ma nessuno di loro, ad eccezione di Ryker, aveva fatto una mossa così diretta nei confronti della ragazza. Il Re sapeva che i tre amici non avevano ancora fatto niente per rispetto della sua posizione, ma era consapevole che Maurelle appartenesse a loro tanto quanto apparteneva a lui.
La sicurezza e la felicità di Maurelle erano prioritarie per tutti loro. Per lui era bello sapere di non essere l’unico a proteggerla e renderla felice. Gli accadimenti avevano fatto in modo che Ryker non le desse ciò che le serviva, e gli era di conforto sapere che i tre maschi erano pronti a colmare le sue lacune.
Non che avesse intenzione di non partecipare nei momenti sexy con la propria compagna. Il ragazzo provò il bisogno di trovarsi nelle immediate vicinanze di lei, quindi si alzò in piedi ed avanzò attraverso la stanza. Sol e Daine si sedettero sul divano, in attesa. Per il momento. Indubbiamente sarebbero intervenuti quando sarebbe giunto il momento adatto. Il gruppo stava ancora imparando come sincronizzarsi e come far funzionare le cose. Ryker era l’unico di loro che non esitava né si poneva il dubbio circa ciò che le avrebbe fatto.
Il gemito di Maurelle fece risvegliare l’eccitazione in lui, entusiasmo che venne immediatamente incanalato nella suo basso ventre. Niente era più sexy del suono roco del piacere della ragazza. Ryker le accarezzò il fianco con la mano, sfiorandole la parte esterna del seno.
“È per questo che mi hai chiamata? Speravo che avessi rivendicato il tuo trono ed avessi ordinato di abitare in una suite con una vasca da bagno immensa ed un cuoco a tempo pieno” disse Maurelle quando interruppe il bacio con Brokk. Le pupille di quest’ultimo erano dilatate, suggerendo a Ryker quanto fosse eccitato. Una cosa sapeva per certo. La presenza di Maurelle gli faceva pensare al sesso, e l’odore di lei lo rendeva insaziabile. Un solo tocco o un’occhiata era sufficiente affinché il maschio dovesse impiegare la maggior parte delle proprie forze per non spingerla contro al muro e scoparla con forza.
Ryker ridacchiò quando scosse il capo. “Idea intrigante, cuore impavido. Farei di tutto per darti ciò che vuoi, ma non vedo dove potrebbe esserci spazio per una stanza del genere”. Lo allettava il pensiero di possedere un lussuoso bagno dove poterle fare le peggio cose.
La sua vita non assomigliava affatto a ciò che si aspettava quando gli agenti lo avevano prelevato da casa più di due anni prima. La sua vita era cambiata nel momento in cui era entrato in Accademia. La variazione più imponente consisteva nell’ingresso di Maurelle nel suo mondo. La Fae lo sfidava quando gli era necessario, e si faceva combattiva quando la situazione lo richiedeva. Poi era giunta la consapevolezza di essere il Re dei Fae. Ciò lo confondeva, ma non tanto quanto il fatto che una femmina come Maurelle lo amasse.
“Farò in modo che ovunque finiremo ci sarà una vasca da bagno fatta per cinque” le promise.
Daine s’aggiunse alla conversazione, era molto più vicino di quanto Ryker s’aspettasse. “Mi piace come la pensi. Ma in realtà ti abbiamo chiamata per dirti della ninfa d’acqua che abbiamo incontrato a lezione oggi”. Daine e Sol stavano per prendere parte all’azione.
Ryker portò le labbra sulla nuca di lei, facendole venire la pelle d’oca. Le mani del ragazzo si fermarono sui fianchi di lei sopra alle mani di Brokk. Maurelle inarcò la schiena, portando il sedere contro al pube di Ryker ed il seno contro al petto di Brokk.
“Mmmm. Siete fortunati che non indosso nulla sotto al pigiama” li provocò Maurelle. I suoi pantaloni neri di cotone erano larghi attorno alle gambe muscolose di lei. Ryker sapeva che la ragazza acquistava abiti più larghi poiché era più robusta della femmina media di Fae.
Le sue curve lussuriose ed il suo seno abbondante erano i suoi tratti fisici migliori. I quattro ragazzi non erano nemmeno gli unici che la pensavano così. La maggior parte dei maschi a scuola la guardavano con il desiderio negli occhi.
Non poté fare a meno di fissarle il sedere, a riprova del fatto che stesse dicendo la verità. Il proprio membro s’indurì alla mera possibilità che la ragazza fosse nuda sotto ai vestiti. In tal modo, la ragione per cui le voleva parlare venne immediatamente messa da parte, poiché il desiderio ebbe la meglio su Ryker. Gli altri condividevano il suo sentimento.
“Dèi, sei perfetta” le disse Sol. “Come abbiamo fatto ad essere così fortunati?”
“Ringrazio il destino da un anno a questa parte” aggiunse Daine con voce estremamente roca. Il maschio sembrava in procinto di scoparsi Maurelle. “Ho dato in pegno la mia anima agli Dèi per averci donato la compagna più sexy di sempre”.
Maurelle trasalì e li guardò con occhi sgranati. Ryker le diede un bacio sull’angolo della bocca e mormorò, “esatto, appartieni a tutti noi. E noi apparteniamo a te. Dobbiamo ancora capire come far funzionare la cosa, ma ciò non cambia cosa proviamo gli uni per l’altra”.
Quando Maurelle guardò Ryker, lo sguardo di lei non era mai stato così vulnerabile. Gli spezzava il cuore vedere quanto la femmina così sicura di sé si trovasse in realtà in dubbio circa quanto significasse non solo per Ryker, ma anche per gli altri.
“Ryker ha affrettato i tempi con questo annuncio” li informò Brokk. “Speriamo che sia l’unica cosa in cui sarà affrettato stasera”.
Un sorriso si fece strada sul volto della ragazza quando guardò ognuno di loro negli occhi. “Era ora che gli Dèi prendessero la giusta decisione nei miei confronti. Non avevano altra scelta se non quella di donarmi quattro compagni. Sono troppo per uno solo”.
“Sei fatta per noi, cuore impavido” la informò Ryker, mentre Sol e Daine si aggiravano attorno a loro due. “E stasera ho intenzione di amarti per ore”. Alla ragazza vennero i brividi. Il movimento che compì lui era come una carezza sensuale. Ryker e Brokk la fecero voltare, in modo che guardasse anche gli altri. La mano di Ryker afferrò un lembo della maglietta di lei, e le accarezzò la carne dell’addome con un dito.
Le labbra del ragazzo furono poi sulla gola di lei. “Ryker…” gemette lei. Sol si fece avanti, e rivendicò la bocca di lei in un bacio che iniziò con fare passionale. Ryker provò un istante di gelosia, ma tale sensazione svanì prima che egli potesse decifrare da dove fosse provenuta.
Ci sarebbero stati momenti in cui l’avrebbe voluta tutta per sé. Ciò avrebbe fatto parte del patto che avevano instaurato. Ryker era il Re, accidenti. Avrebbe avuto ciò che voleva e ciò che gli serviva. Avrebbe concesso tale cortesia anche alla propria Guardia, nonché migliori amici.
Daine le prese una mano, facendole interrompere il bacio. La baciò prima di poter dire un’altra parola. Ryker le afferrò e le strizzò il seno, torturandole i capezzoli. La bocca di Sol fu nuovamente su quella di Maurelle, la quale toccava tutti i ragazzi in fretta. Le mani della ragazza si muovevano troppo velocemente per i gusti di Ryker.
“Non c’è bisogno che ti agiti, amore. Presto ti daremo ciò che ti serve” mormorò Daine con voce roca.
“Credi di poter reggere due di noi allo stesso momento?” domandò Brokk in tono simile.
Il volto di Maurelle tradì le sensazioni conflittuali che la ragazza provava. Ryker comprese la preoccupazione di lei. Le cose erano iniziate lentamente fra loro due. Da quando la Peridun aveva suggerito loro di espandere la loro relazione, le cose non erano avanzate troppo velocemente. Per via di Maurelle.
Ryker era possessivo, ed inizialmente non poteva immaginarsi di condividerla, ma presto l’idea l’aveva allettato alquanto. Subito era per la sicurezza della ragazza, ma il concetto era cambiato senza che nemmeno se ne accorgesse. Maurelle non aveva prezzo, e si meritava quattro uomini amorevoli che le facessero provare diverse sensazioni sensuali e che la proteggessero.
Ryker le baciò il collo e le torturò la pelle del fianco. “Non insistiamo, Elle. Ma sai che noi quattro siamo fatti per darti piacere. Qualsiasi sia la tua fantasia noi la metteremo in atto. Niente è tabù fra di noi”.
La tensione che Maurelle percepiva all’altezza delle spalle scomparve grazie alla promessa di Ryker, sostituita da un altro tipo di tensione. Il corpo della ragazza si riscaldò, e si contorse fra le mani dei ragazzi. Ryker rivendicò la bocca di lei, riversando tutto il proprio desiderio nel bacio.
Il pericolo si nascondeva dietro ogni angolo, ma in quel momento nulla era più importante di udire Maurelle urlare dal piacere. Dopo tutto le loro priorità erano ben definite.
“Mi sono sempre chiesta come sarebbe stato” ammise Maurelle quando Ryker interruppe il bacio.
La ragazza si morse il labbro inferiore, allungando una mano verso la parte anteriore dei jeans di lui, contro cui vi premeva il membro eretto. Il ragazzo grugnì dal piacere quando non poté fare altro che portare il pube contro la mano di lei.
Daine si abbassò e la baciò velocemente prima che Sol potesse fare lo stesso, poi i due maschi fecero un passo indietro. “Aspetteremo qui il nostro turno e ci godremo lo spettacolo” disse Daine prima di togliersi la maglietta. Ai pantaloni di lui spettò il medesimo destino, ed il ragazzo restò nudo.
Maurelle avanzò di diversi passi verso quest’ultimo, ma poi si fermò. Ryker combatté il bisogno di riportare le mani di lei sul proprio corpo. Non era abituato ad aspettare che fosse qualcun altro ad avere il controllo della situazione, ma con Maurelle aveva imparato ad aspettare. La ragazza aveva il potere di fargli fare cose che prima non aveva mai nemmeno preso in considerazione. Come il condividerla con altri tre maschi.
“Affretti un po’ i tempi, vedo. Spogliati” ordinò a Sol. La femmina riservata ed incerta che Ryker aveva incontrato due anni prima se n’era andata. Sol si affrettò ad obbedire, e presto si ritrovò nudo, la sua erezione imponente in bella vista.
Daine fece per portare la mano sulla propria erezione, ma le parole di Maurelle lo fermarono prima che potesse farlo. “Ah, ah. Non si tocca. Resterete entrambi seduti sul divano e non vi toccherete mentre Brokk e Ryker mi scopano come se non ci fosse un domani. Se non obbedirete non potrete scoparmi”.
Daine si abbandonò sul divano e strinse i cuscini accanto a sé. Sol si mise a sedere con attenzione, rilassando la schiena e facendo contrarre il proprio membro causa il movimento compiuto. Ryker si avvicinò a Maurelle e le afferrò il lembo della maglietta, poi la portò sopra la testa di lei in un istante.
Brokk le abbassò in fretta i pantaloni, mentre Ryker le posò un bacio sull’angolo della bocca. La ragazza si scordò degli altri nel momento in cui le labbra di Ryker furono sulle proprie. La Fae gli leccò il labbro inferiore, e la lingua di lei s’insinuò nella bocca di lui nell’istante in cui il ragazzo schiuse le labbra.
Ryker le accarezzò il seno e sollevò la testa per guardare l’eccitazione che consumava Maurelle. La bocca di Brokk si spostò dal collo alla bocca di lei. Ryker vide le lingue dei due intrecciarsi.
Il calore fra i tre si fece bollente in un solo istante. Le mani di lei annasparono con la maglietta di lui. “Nudi, adesso” ordinò.
“Sì” risposero i due all’unisono. Ryker allungò le mani verso il colletto della propria maglietta e la sollevò sopra la testa un attimo più tardi. Il bisogno che provava nei confronti di quella femmina era più imponente di quanto avesse mai immaginato.
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* * *
La bocca di Maurelle si fece secca quando mise in dubbio la propria sanità mentale. L’energia e l’eccitazione erano in conflitto con la stimolazione per avere la meglio nel petto della ragazza. Non si curò di quale sensazione vinse lo scontro, si concentrò invece sul godersi il momento.
Avere più di un maschio era sempre stata una sua fantasia segreta. L’accettare di appartenere a tutti quei maschi aveva liberato qualcosa in lei. La femmina incerta e sovrappeso che veniva sempre esclusa dai giochi a scuola se n’era andata.
Maurelle era molto di più di quanto sapesse chiunque altro. Anche i suoi genitori. Si era recata nella stanza dei propri ragazzi per dir loro delle ombre che filtravano sempre più spesso dai propri pori. Era qualcosa che aveva avuto inizio durante l’anno precedente. Aveva dato per scontato che fosse stato causato dall’esposizione all’oggetto oscuro che aveva minacciato di trasformare gli studenti in spettri. Nell’istante in cui era entrata in stanza era stata pervasa dal desiderio, e niente aveva avuto più importanza del possedere i propri maschi.
Maurelle avrebbe chiesto loro delle ombre dopo che l’avrebbero scopata in mille modi diversi. Non avrebbe fatto in modo che qualcosa che non andava in lei si sarebbe intromesso nella realizzazione della propria fantasia.
Il suono dei ragazzi che si spogliavano le avevano bloccato tutti i pensieri negativi. Lo stava facendo veramente.
Le mani di Ryker erano sui fianchi di lei, e le accarezzavano la pelle dell’addome. Nessun dubbio aveva fatto capolino nella mente di Maurelle in quel momento. Quei maschi la volevano, a prescindere da tutto e tutti.
Le mani di Brokk emularono i movimenti di Ryker, facendole pulsare il clitoride dal bisogno. Le ali di lei si sollevarono in aria quando Brokk le prese un capezzolo in bocca. Ryker le spostò delicatamente i capelli rosa, in modo da avere libero accesso alla pelle della spalla della ragazza.
Brokk si avvicinò a Maurelle, premendo il proprio corpo contro di lei. L’erezione di lui le fece pressione sul basso ventre. Le mani di Ryker raggiunsero il membro di Brokk quando esplorarono l’addome di Maurelle. La ragazza grugnì dal bisogno, e sollevò una gamba per cingerla attorno al fianco di Brokk.
Quando Maurelle cominciò a strusciarsi sulla punta del membro di Brokk, la Fae si rese conto che entrambi i ragazzi si erano immobilizzati. Erano entrambi maschi alfa, specialmente Ryker. “Siete così fottutamente sexy. Ho bisogno di entrambi” li implorò, sperando di non rovinare il momento.
Proprio quando stava per abbassare la gamba, Ryker l’afferrò e la sorresse per aiutare lei e Brokk. Poi le labbra del Re furono su uno dei propri posti preferiti, ovvero la parte superiore della schiena di Maurelle dove si congiungevano le ali di lei. Il gesto le fece venire la pelle d’oca dal piacere. Sapeva come farla impazzire senza fare tanto.
Maurelle lasciò cadere indietro la testa, mentre Brokk strusciò la propria erezione fra le membra bagnate di lei. Anche il minimo gesto rischiava di farle raggiungere il punto di non ritorno. Daine si alzò dal divano e sparì in camera. Maurelle provò immediatamente senso di colpa.
Aveva preteso troppo da lui qualche minuto prima. Non era stato giusto ordinare a Daine ed a Sol di assistere agli altri due che la scopavano senza masturbarsi, nonostante l’eccitazione sessuale sarebbe cresciuta.
Il ragazzo fece ritorno quando Maurelle stava per richiamarlo. Il membro di lui sobbalzò con i movimenti del Fae, il che catturò l’attenzione di lei. La ragazza si leccò le labbra, chiedendosi che sapore avesse. “Santi Dèi, Elle. Se mi guardi così mi fai venir voglia di possederti in questo preciso istante” le disse Daine. Quest’ultimo si accomodò sul divano, e posò una bottiglia di plastica sul tavolino da caffè accanto ad una delle poltrone.
“Che cos’è?” domandò lei quando si sentì arrossire.
“Per facilitare il mio ingresso, cuore impavido” le sussurrò Ryker all’orecchio.
“Forse non ti servirà, fratello. È bagnata fradicia” gli disse Brokk quando si mosse per sedersi sulla poltrona.
Ryker restò dietro di lei, tenendo le mani sui fianchi di Maurelle e l’erezione prominente sulla schiena della ragazza. Una delle mani di Ryker si spostò lungo l’addome di Maurelle e le raggiunse il clitoride, massaggiandolo delicatamente.
Alla ragazza per poco non cedettero le ginocchia dal piacere. La spinse gentilmente verso Brokk, il quale si stava accarezzando il membro da seduto.
Ryker voleva che provassero piacere tutti e cinque insieme più di quanto lo volesse lei. Di ciò ne era sicura. Il Re aveva reso molto chiaro che fossero tutti compagni. Maurelle sapeva che tutti e quattro appartenevano a Ryker. L’accettazione di quest’ultimo nei confronti di tutto ciò serviva alla Fae faceva in modo che la ragazza accogliesse sé stessa per ciò che era. Forse era per quello che occasionalmente le fuoriusciva del fumo dai pori, poteva non essere nulla di malvagio. Stava forse sbocciando in ciò che era destinata ad essere?
La domanda scomparve dalla mente della ragazza nel momento in cui quest’ultima si trovò di fronte a Brokk. Il Fae smise di toccarsi, e Maurelle provò anche nei confronti di lui il desiderio di assaggiare il liquido che fuoriusciva dalla punta del membro di lui. Si stava facendo sempre più libertina. Portò un ginocchio accanto a quello di lui, e ripeté l’azione con l’altro.
Ryker la sorresse all’altezza dei fianchi quando la ragazza si posizionò in corrispondenza del membro di Brokk. “Un giorno vi avrò tutti e quattro in una volta” li informò prima di abbassarsi sull’erezione importante di Brokk. La larghezza e l’imponenza del pene del ragazzo l’allargò, toccandole ogni nervo sensibile.
“Porca puttana” mormorò Ryker nello stesso momento in cui Brokk esclamò un “Sì, cazzo”. I grugniti di Daine e Sol erano la musica di sottofondo perfetta.
Maurelle s’immobilizzò per concedere al proprio corpo di adattarsi all’intrusione. Ryker le baciò il punto erogeno delle ali di lei, eccitandola ulteriormente. Poi la ragazza mosse i fianchi, e Brokk affondò ulteriormente in lei. Il rumore di una bottiglia che veniva stappata attirò l’attenzione di lei. Ryker aveva in mano la confezione di lubrificante, e se n’era spruzzato un po’ in mano.
Brokk rivendicò le labbra di Maurelle in un bacio voglioso, mentre Ryker si inginocchiò dietro di lei e le versò il fluido freddo fra le natiche. La ragazza si fece tesa, quindi il Fae le provocò la fessura del sedere, massaggiandola delicatamente. Il gesto le provocò molto piacere, scioccandola.
Un gemito le oltrepassò le labbra, e la ragazza sollevò i fianchi, desiderosa di provare altro. Una leggera pressione le suggerì che Ryker le stava infilando un dito dentro. Quando il ragazzo inserì ulteriormente il dito, Maurelle quasi saltò su Brokk.
Era una strana sensazione. La pressione veniva percepita in maniera molto migliore rispetto a quanto avesse mai immaginato, e voleva di più. La stimolazione anale era nuova per lei. Fino a quel momento ogni nuova sensazione la stava facendo impazzire. Adorava percepire Brokk in sé e sentire il dito di Ryker accarezzare la pelle che li separava.
Un istante più tardi Ryker ritirò il dito. Maurelle si spinse all’indietro, verso qualcosa di molto più grande. Brokk le trattenne i fianchi e li abbassò, facendo in modo che godesse maggiormente del proprio membro. Nel frattempo Ryker portò il proprio membro verso l’ingresso posteriore di Maurelle.
Quando il Fae si spinse in lei, Maurelle per poco non gli disse di fermarsi. Il membro del ragazzo era molto più grande del dito di quest’ultimo, e la ragazza provò un po’ di dolore. Si rifiutò però di fermarsi, quindi si voltò verso Ryker e reclamò le sue labbra. Brokk le baciò il seno e le succhiò i capezzoli.
“Che bello. Non fermatevi” disse ai due. Brokk si mosse dolcemente, e Ryker fece lo stesso. Quest’ultimo spinse ulteriormente il proprio membro in lei. Il modo in cui la baciavano, le succhiavano la pelle e la scopavano le faceva provare tante stimolazioni sensuali. Il dolore venne presto rimpiazzato dall’estasi.
“Ti amo più di qualsiasi cosa in questo reame” le disse Ryker quando entrò completamente nel sedere di lei. Il corpo della ragazza s’irrigidì momentaneamente attorno al membro di Ryker, ma Maurelle riprese presto a muovere i fianchi. Il movimento fece venire i brividi a Brokk sotto di sé, e fece gemere Ryker.
“Ti amo anch’io” gemette lei quando entrambi ripresero a muoversi velocemente. Maurelle era pervasa da varie sensazioni, e tutto ciò che poté fare fu restare ferma mentre veniva scopata dai due ragazzi. Si sorresse portando le mani sulle spalle di Brokk, provocando le ali di lui con le mani.
“La nostra compagna è perfetta” ringhiò Sol nel guardarli dal divano. Quando la ragazza si voltò verso i due notò che le loro erezioni erano ricoperte di liquido preseminale. I due adoravano assistere tanto quanto lei adorava partecipare.
Maurelle baciò il collo di Ryker quando il ragazzo si spinse ulteriormente nel suo didietro, facendola trasalire dal piacere.
La mano di Ryker si allungò fra i corpi di Brokk e Maurelle, in modo da poterle massaggiare anche il clitoride. Era quasi troppo per lei. I muscoli di lei si strinsero attorno ai due, ed il suo orgasmo minacciò di raggiungerla. “Sto per venire” disse lei senza fiato, divincolandosi fra i due.
“Vieni per noi, amore” le ordinò Ryker continuando a penetrarla a ritmo regolare. Brokk aumentò la propria velocità, utilizzando la presa sui fianchi di lei per entrare ancora più in profondità. Le ali di lei si aprirono completamente, e la ragazza portò indietro la testa quando urlò dal piacere. Brokk e Ryker grugnirono nello stesso momento. L’orgasmo di lei sembrò avere effetto anche su di loro.
Il ritmo dei due aumentò, ed allo stesso modo fece il piacere di lei. Improvvisamente Brokk s’immobilizzò, ed un istante più tardi il liquido di lui la riempì. Due spinte più tardi anche i movimenti di Ryker si fermarono. Il ragazzo gemette il nome di lei quando il suo sperma le schizzò dentro.
Sol e Daine li raggiunsero un istante più tardi, e Ryker si allontanò da lei mentre Brokk la sollevò da sé. Sol reclamò la bocca di Maurelle, mentre Daine le passò una salvietta fra le gambe. Nel momento in cui il panno scomparve venne sostituito dalla mano di Daine.
Era venuta così intensamente da credere di non avere più energie, ma i due maschi la eccitarono nuovamente. Ryker le restò accanto, non volendo allontanarsi da lei. Era possessivo. Maurelle dubitava che si sarebbe allontanato molto mentre Daine e Sol l’avrebbero scopata.
Sol la sollevò, e Maurelle gli cinse i fianchi con le gambe. Si sedette sul divano e gli portò il proprio centro bagnato sull’erezione. Prima che potesse muoversi, Sol si coricò e la tirò verso di sé.
Daine si arroccò dietro di lei, e Maurelle si abbandonò al piacere quando entrambi la reclamarono. “Vorrei non aver contrastato il mio desiderio così a lungo” ammise. “Avremmo potuto farlo da mesi”.
Ryker le accarezzò il fianco mentre Daine e Sol la scoparono. “Goditi il momento e non pensare al passato, cuore impavido. Ci attendono tante ore di tutto questo”.
Ottimo consiglio. Maurelle mosse i fianchi, sincronizzando le spinte dei ragazzi, mentre baciò Daine e poi Sol. Delle mani le strizzarono il seno e le pizzicarono i capezzoli. Ad un certo punto pensò che Brokk e Ryker si fossero uniti a loro, ma non aprì gli occhi per confermare i propri sospetti.
Si ritrovò pronta a raggiungere l’apice prima di quanto si aspettasse. Portò indietro la testa gemendo sonoramente, ringraziando gli Dèi o chiunque le avesse donato quei quattro maschi deliziosi. Ne avevano passate tante, e non era ancora finita, ma niente avrebbe attenuato tale sensazione.