Читать книгу La Conoscenza Proibita All'Umanità - Daniele Villa - Страница 7

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I menhir, tra le architetture più antiche della terra, potrebbero trovare una loro funzione. Questi posizionati in zone strategiche dove, la concentrazione di “condensazione” di energia orgonica/eterea risulta in eccesso funzionano come scaricatori, di tale energia in eccesso, esattamente allo stesso modo come la valvola sismica di Pierluigi Ighina. Queste valvole sicuramente non fermano tutti i terremoti ma sono buoni ammortizzatori per il sovraccarico di energia. I menhir collaborano con le Ley-lines ed hanno lo scopo di far uscire verso il cielo l’energia terrestre negativa. I dolmen, al contrario raccolgono l’energia del ritmo solare verso il sottosuolo.

I menhir e i dolmen disposti singolarmente o in gruppo modificano le reti geobiologiche presenti sulla superficie del pianeta, stabilizzando i movimenti tellurici, migliorano la qualità energetica dei luoghi, equilibrano i fenomeni atmosferici, incrementano la produzione agricola e dei pascoli. Il segreto delle capacità di queste strutture sta nella costituzione della roccia che li compone. Essa è composta da granito con una altissima percentuale di quarzo cristallino piezoelettrico. L’energia prodotta da questi si concentra sulla sommità del menhir. Ancora oggi i cristalli di quarzo vengono impiegati in tecnologie rice-trasmittenti perché in grado di ricevere,trasmettere, trasformare e stabilizzare determinate frequenze. Le strutture cristalline possono immagazzinare grandi quantità di informazioni. La Hitachi nel 2012 ha elaborato un metodo per conservare le informazioni digitali su frammenti di vetro di quarzo che non si degrada per centinaia di anni o addirittura per sempre e anche se dovesse rompersi si potrebbe risalire al contenuto. Sono stati anche scoperti cristalli di quarzo all’interno della pietra che si trova nella Grande Piramide, che emana un campo elettromagnetico a bassa intensità. I cerchi di pietre, menhir, colonne all’interno di cattedrali, templi e costruzioni simili vennero costruiti per modulare, ricevere e trasmettere determinate informazioni ed energie anche tra di loro attraverso allineamenti a distanza di chilometri. I menhir deformano le reti entro un certo raggio dalla posizione in cui vengono collocati. Pare che una certa energia attraversi i menhir da nord a sud e che dopo essere stata accumulata venga ritrasmessa dallo stesso in funzione anche del materiale di cui è composto. L’angolo di emissione si espande orizzontalmente di 30 gradi, verticalmente di 60 gradi ed al centro con un angolo di 10 gradi dove vi risiede l’energia più concentrata. Nella cultura megalitica l’uomo era in grado di captare i nodi geopatogeni, zone ad energia negativa, che sanificava attraverso il posizionamento di obelischi. Gli antichi popoli concepivano la terra come un essere vivente e pulsante capace di agire e reagire ed interagire con l’uomo e la sua energia. Questi uomini conoscevano i luoghi di energia naturali e ne creavano altri per aumentare le percezioni, il benessere, il metabolismo, fino a giungere a diretto contatto con il trascendente. I luoghi sacri pagani e paleocristiani sono pieni di energia positiva. Le cattedrali del medioevo erano costruite su luoghi energetici e avevano torri con la funzione di antenna ricetrasmittente di energie cosmo telluriche. Come succedeva a Castel del Monte (Italia) anche in Britannia nella foresta di Montargis si trova un menhir dove le donne che non riescono a partorire si recano.

La Conoscenza Proibita All'Umanità

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