Читать книгу Assunta Spina: In due atti - Di Giacomo Salvatore - Страница 2
DECORAZIONE
ОглавлениеInterno della grande Sala del Tribunale penale a Castelcapuano.
Il fondo della scena – un'alta parete sulla quale, tra colonne barocche e festoni, sono figure a fresco dei re di Napoli – è, abbasso, interrotto dalle porte delle «Sezioni penali». Su quella a sinistra è scritto: Terza Sezione, su quella di mezzo: Quinta Sezione, su quella a destra: Ottava Sezione. Tra porta e porta sono sedili di legno scuro con alta spalliera. Dalle spalliere pendono carte giudiziarie, bandi etc. Una varia folla occupa que' sedili: vi stanno donne e uomini, signori e plebei, qualche prete, qualche guardia di finanza o di Publica Sicurezza, dei contadini etc, etc. Di volta in volta qualcuno di costoro si leva ed entra in una delle stanze di Sezioni. Gli uscieri appaiono, di volta in volta, sulla soglia e chiamano i testimoni.
A destra e a sinistra della vasta sala e dello spettatore sono grandi porte a larghi stipiti marmorei. Per queste porte entra ed esce continuamente una folla peripatetica, e il va e vieni e il vocio durano l'atto intero. Dei venditori ambulanti circolano tra la folla: vendono cerini, panini e carta da scrivere.
Sul davanti della scena sono tavole per gli uscieri. Alla prima, sulla sinistra dello spettatore, seggono l'usciere titolare e altri individui che scrivono o chiacchierano. Alla seconda, sulla destra, è un altro usciere che rassetta carte e discute con qualcuno, impiedi. Sulla prima tavola è un cartello con la scritta: Diodato Sgueglia, Ufficiale giudiziario. Sulla seconda tavola è un'altra scritta, che dice: Aniello Torelli, Ufficiale giudiziario. Si fuma. Sono le quattordici. È inverno. Il mormorio è continuo, anzi, a levata di tela, è un alto e confuso vocìo.