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2. — Credenze e pratiche fondamentali

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“Non è (segno di) rettitudine che voi volgiate i vostri volti verso l’Oriente e l’Occidente, ma giusto è colui che crede in Allah, e nell’Ultimo Giorno, e negli angeli e nel Libro e nei profeti, e spende i propri averi per amore di Lui, per i parenti stretti e gli orfani, e i bisognosi, e i viandanti, e per coloro che chiedono, e per liberare gli schiavi, e persevera nella preghiera, e paga la zakat; e coloro che mantengono la loro promessa, quando fanno una promessa e chi è paziente nell’afflizione e nei momenti di conflitto. Questi sono i veridici, e questi sono coloro che fanno il proprio dovere.” (2:177)

10.Esiste un elenco delle credenze fondamentali dei Musulmani?

Sì. La Kalima stessa è conosciuta come la ‘breve espressione di fede’. Essa riassume le cinque cose fondamentali in cui credono i Musulmani, che sono:

1.Dio, che possiede le qualità più perfette ed eccellenti;

2.Gli Angeli, che agiscono sul cuore di ogni persona, ispirandola a fare il bene;

3.I Profeti e i Messaggeri di Dio, inviati a tutti i popoli del mondo, che insegnarono la virtù con il loro elevato esempio morale;

4.I Libri di Dio, che furono rivelati a tutti i popoli per mezzo dei rispettivi profeti, e che contengono la guida secondo la quale l’uomo deve vivere e comportarsi;

5.La vita dopo la morte, nella quale ogni persona diventerà consapevole di tutte le azioni, buone o cattive, che ha compiuto in questa vita, e ne affronterà le conseguenze.

11.Qual è la cosa più importante che l’Islam insegna sulla fede?

È questa: che la fede non significa soltanto credere qualcosa nel proprio cuore, ma anche agire in conformità alla fede. La semplice fede non serve a nulla se non è tradotta in pratica. Lo scopo della fede è mostrarci cosa fare nella pratica. Nessuna ‘fede’ da sola può portare alla salvezza.

12.Come si applica questo alle cinque credenze dell’Islam?

Così:

La fede: Significa che dobbiamo:
In Dio: Cercare di perfezionarci ed acquisire le migliori qualità.
Negli Angeli: Seguire i nostri pensieri ed impulsi positivi.
Nei Profeti: Cercare di conformare le nostre vite agli esempi dei giusti di tutti i popoli del mondo.
Nei Libri di Dio: Seguire tutte le verità, in qualsiasi scrittura o religione si trovino.
La vita dopo la morte: Ricordare che tutte le nostre azioni, buone e cattive, manifeste e segrete, saranno giudicate.

13.Quali sono le pratiche fondamentali che il Musulmano deve svolgere?

Per sottomettersi a Dio, e per essere in pace con gli altri esseri, il Musulmano deve adempiere ad alcuni doveri verso Dio e verso i suoi simili. I doveri verso Dio sono:

La Preghiera (salaat)

Il Digiuno (saum)

e

Il Pellegrinaggio a Mecca (hajj).

Il dovere verso i propri simili consiste nell’offrire le proprie risorse, il proprio tempo, energia, denaro ecc. per il benessere degli altri; in particolare, nel dare una parte della propria ricchezza per aiutare i bisognosi (questo si chiama pagare la zakaat, una tassa a scopo benefico).

14.Qual è la cosa principale da ricordare a proposito di questi doveri pratici?

È che lo scopo dell’adempimento di questi doveri è avvicinarci a Dio, e condurci a fare il bene agli altri e ad allontanarci dal male nella vita quotidiana. Perciò dobbiamo adempiere a questi doveri non come se fossero dei rituali, ma ricordando Dio nel profondo del cuore. Eseguire questi atti di adorazione può solo farci bene, se li usiamo come la base per migliorare il nostro carattere e il nostro comportamento nella vita quotidiana. Se una persona prega e digiuna, ma non fa il bene e non abbandona le cattive abitudini, la sua preghiera e il suo digiuno non serviranno a nulla.

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