Читать книгу Un Gelato Per Henry - Emanuele Cerquiglini - Страница 24

Capitolo 12

Оглавление

Lungo la Bay Ave di Toms River, nel New Jersey, il limite di velocità è di trentacinque miglia, ma questo non valeva per il fratello maggiore di Joanna: Zibi. Lui guidava più veloce di tutti e ci sapeva fare al volante e anche con il gommone, almeno così diceva la sorella.

Quel giorno, mentre Henry tornava a piedi da scuola lungo la Bay Ave, vide sfrecciare in auto Zibi con la sorella di fianco. I lunghi capelli dorati di Joanna volavano trascinati dal vento, che entrava forte dal finestrino aperto sul lato del passeggero della Ford Capri nero corvo - 3.000cc del ’73.

La macchina frenò bruscamente, poche decine di metri dopo aver superato Henry, che stava camminando lungo il tratto cementato del marciapiede circondato da un irregolare praticello all’inglese.

«Vuoi un passaggio Henry?» Disse Joanna facendo capolino fuori dal finestrino.

“Sì certo e mi piacerebbe anche guidare. Posso fare meglio di tuo fratello al volante”. Pensò Henry prima di rispondere timidamente:

«No grazie, tanto sono quasi arrivato, devo fermarmi dalla zia Jasmine».

Henry in realtà sarebbe voluto salire su quella macchina, ma era preoccupato che Zibi magari l’avrebbe preso in giro per qualche motivo e a Henry non andava di fare una brutta figura davanti Joanna, già ci aveva pensato la signorina Anderson a metterlo abbastanza in imbarazzo per quel giorno, e poi nella testa di Henry i pensieri erano rimasti concentrati al mistero dell’assassinio di Kennedy.

Già, proprio così.

Alla fine della lezione, il maestro Johnson aveva lasciato un velo di mistero su quella storia, dicendo che poteva solo raccontare i fatti per quello che la storia aveva decretato. Concluse però il suo discorso con una sottile allusione, che apriva all’esistenza di interessanti teorie non ufficiali, che una volta adulti, i ragazzi della sua classe avrebbero potuto approfondire documentandosi da soli, visto che a lui, aggiungere altro in quella sede non era consentito dal programma scolastico.

-La verità, non è sempre come sembra-. Aveva terminato il signor Johnson prima di lasciare la classe.

«Va bene Henry, ci vediamo lunedì in classe!» Rispose Joanna, mentre la Ford Capri ringhiava sull’asfalto.

Henry non fece in tempo a rispondere e neanche ad alzare il braccio per salute Joanna. L’auto era già partita. Zibi aveva dato così tanto gas a folle che quando inserì la prima, i pneumatici lasciarono una lunga traccia scodinzolante e puzzolente sull’asfalto. L’auto in pochi secondi era già sparita all’orizzonte.

Un Gelato Per Henry

Подняться наверх