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Consigli per una buona lettura

Che cosa ci vuol dire il signor Bühler con questo titolo? Dubita forse che io non sappia leggere un banale libro? “Non ci siamo proprio se parti dal presupposto che questo sia un libro banale.” Per quelli che invece percepiscono che da questo libro si possano apprendere nuove ed affascinati idée, consiglio di proseguire la lettura.

La prima possibilità:

Divoralo dall’inizio alla fine. Raccogli le idée più costruttive, le esperienze, i consigli, anche quelle conoscenze vecchie di secoli. Falle tue, osservando attentamente il loro effetto sulla tua vita quotidiana. Oppure leggilo dall’ inizio alla fine come fai con altri libri.

La seconda possibilità:

Se speranzoso vai alla ricerca di una massima giornaliera, apri una pagina a caso, e vedrai che „anche la casualità può aiutare in maniera sorprendente”.

Terza opzione:

Leggi ogni giorno un solo capitolo, con curiosità e attenzione, rallegrandoti di ciò che scopri e attendendo pieno di entusiasmo il giorno seguente come se sapessi con certezza di vincere al lotto. Dopo un paio di mesi rileggi il libro una seconda o anche una terza volta. Scommettiamo che scoprirai cose che prima ti erano sfuggite?

Quarta variante:

É la versione bibliomantica quasi mistica ed è solo per le persone predisposte agli esperimenti. Se sei interessato funziona così:

“Chiudi gli occhi e poniti una domanda chiara alla quale da molto tempo cerchi ardentemente una risposta. Sempre con gli occhi chiusi sfoglia il libro, aprilo ad una pagina qualsiasi. Quindi scegli con l’aiuto del tuo dito un punto qualsiasi della pagina.” Adesso apri gli occhi. Su quale punto ti sei soffermato? Può essere, che proprio questo passaggio ti sappia dare delle ottime indicazioni per come risolvere il tuo caso.

Qualche volta può bastare un passaggio, altre volte l’intera pagina. Sii aperto e curioso, predisposto agli esperimenti, lasciati sorprendere. Nuove ed insolite idee possono essere una sorgente vitale ad accelerare un cambiamento nello sviluppo individuale. Colui che crede di sapere già tutto, di non avere bisogno di scoprire nulla, rimarrà prigioniero in una mentalità molto ristretta.

Pensaci: Quante scoperte sono state fatte negli ultimi 100 anni? Quante cose sono diventate realtà, anche se sembravano irrealizzabili? Cose che noi quotidianamente usiamo, dandole per scontate come la radio, la televisione, il computer, il treno … e molte altre.

Dalla mente al cuore

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