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2. I Centri Supremi di Potere
Оглавление29:2.1 (320.5) I Sette Direttori Supremi di Potere non sono in grado di riprodursi individualmente, ma collettivamente ed in associazione con i Sette Spiriti Maestri essi possono riprodurre — creare — altri esseri simili a loro, e lo fanno. Tale è l’origine dei Centri Supremi di Potere del grande universo, che operano nei sette gruppi seguenti:
29:2.2 (320.6) 1. Supervisori Supremi dei Centri.
29:2.3 (320.7) 2. Centri di Havona.
29:2.4 (320.8) 3. Centri dei Superuniversi.
29:2.5 (320.9) 4. Centri degli Universi Locali.
29:2.6 (320.10) 5. Centri delle Costellazioni.
29:2.7 (320.11) 6. Centri dei Sistemi.
29:2.8 (320.12) 7. Centri Non Classificati.
29:2.9 (321.1) Questi centri di potere, come pure i Direttori Supremi di Potere, sono esseri con grande libertà di volontà e d’azione. Essi sono tutti dotati di personalità della Terza Sorgente e rivelano un’indiscussa capacità volitiva d’ordine elevato. Questi centri che dirigono il sistema del potere dell’universo possiedono una squisita dotazione d’intelligenza. Essi sono l’intelletto del sistema del potere del grande universo ed il segreto della tecnica del controllo mentale di tutta l’immensa rete delle vaste funzioni esercitate dai Controllori Fisici Maestri e dai Supervisori di Potere Morontiale.
29:2.10 (321.2) 1. Supervisori Supremi dei Centri. Questi sette coordinati ed associati dei Direttori Supremi di Potere sono i regolatori dei circuiti maestri dell’energia del grande universo. Ogni supervisore dei centri ha la sua sede su uno dei mondi speciali dei Sette Esecutivi Supremi, lavorando in stretta associazione con questi coordinatori degli affari generali dell’universo.
29:2.11 (321.3) I Direttori Supremi di Potere ed i Supervisori Supremi dei Centri operano sia individualmente che congiuntamente riguardo a tutti i fenomeni cosmici che si producono al di sotto dei livelli dell’ “energia di gravità”. Quando agiscono in collegamento, questi quattordici esseri sono per il potere dell’universo quello che i Sette Esecutivi Supremi sono per gli affari generali dell’universo e quello che i Sette Spiriti Maestri sono per la mente cosmica.
29:2.12 (321.4) 2. Centri di Havona. Prima della creazione degli universi del tempo e dello spazio i centri di potere non erano necessari in Havona, ma da questi tempi lontanissimi un milione di loro hanno sempre operato nella creazione centrale, avendo ogni centro la supervisione di mille mondi di Havona. Qui, nell’universo divino, c’è un controllo perfetto dell’energia, una condizione che non esiste in nessun’altra parte. La perfezione nella regolazione dell’energia è lo scopo ultimo di tutti i centri di potere e dei controllori fisici dello spazio.
29:2.13 (321.5) 3. Centri dei Superuniversi. Sulla sfera capitale di ciascuno dei sette superuniversi, di cui occupano un’area enorme, vi sono mille centri di potere del terzo ordine. Tre correnti d’energia primaria, di dieci suddivisioni ciascuna, entrano in questi centri di potere, ma sette circuiti di potere specializzati e ben diretti, benché imperfettamente controllati, escono dalla loro sede d’azione congiunta. Questa è l’organizzazione elettronica del potere dell’universo.
29:2.14 (321.6) Tutta l’energia è messa in circuito nel ciclo del Paradiso, ma i Direttori di Potere d’Universo dirigono le forze-energie del Paradiso inferiore così come le trovano modificate nelle funzioni spaziali dell’universo centrale e dei superuniversi, convertendo queste energie e dirigendole in canali d’applicazione utile e costruttiva. C’è differenza tra l’energia di Havona e le energie dei superuniversi. Il carico di potere di un superuniverso è costituito da tre fasi d’energia di dieci suddivisioni ciascuna. Questo triplice carico d’energia si diffonde in tutto lo spazio del grande universo; esso assomiglia ad un vasto oceano d’energia in movimento che sommerge e bagna interamente ciascuna delle sette super- creazioni.
29:2.15 (321.7) L’organizzazione elettronica del potere dell’universo funziona in sette fasi e rivela una sensibilità variabile alla gravità locale o lineare. Questo settuplo circuito parte dai centri di potere del superuniverso e pervade ogni supercreazione. Tali correnti specializzate del tempo e dello spazio sono dei movimenti d’energia definiti e localizzati, avviati e diretti per scopi specifici, così come la Corrente del Golfo funziona come fenomeno circoscritto in mezzo all’Oceano Atlantico.
29:2.16 (321.8) 4. Centri degli Universi Locali. Sulla capitale di ogni universo locale stazionano cento centri di potere del quarto ordine. Essi funzionano per abbassare e per modificare in altri modi i sette circuiti di potere che emanano dalla capitale del superuniverso, rendendoli così applicabili ai servizi delle costellazioni e dei sistemi. Le catastrofi astronomiche locali dello spazio sono di scarso interesse per questi centri di potere; essi sono impegnati nella trasmissione ordinata dell’energia effettiva alle costellazioni ed ai sistemi sussidiari, e sono di grande aiuto ai Figli Creatori durante gli ultimi tempi dell’organizzazione di un universo e di mobilitazione dell’energia. Questi centri sono in grado di fornire delle linee rinforzate d’energia utili per le comunicazioni interplanetarie tra importanti punti abitati. Un tale tracciato o linea d’energia, talvolta chiamato anche sentiero d’energia, è un circuito d’energia diretto tra un centro di potere ed un altro centro di potere o tra un controllore fisico ed un altro controllore. Esso è una corrente di potere individualizzata che è in contrasto con i movimenti dell’energia indifferenziata dello spazio libero.
29:2.17 (322.1) 5. Centri delle Costellazioni. Dieci di questi centri viventi di potere stazionano in ogni costellazione e vi funzionano come proiettori d’energia sui cento sistemi locali tributari. Da questi esseri escono le linee di potere per le comunicazioni ed i trasporti e per l’energizzazione di quelle creature viventi che dipendono da certe forme d’energia fisica per mantenersi in vita. Ma né i centri di potere né i controllori fisici subordinati sono coinvolti in altro modo nella vita in quanto organizzazione funzionale.
29:2.18 (322.2) 6. Centri dei Sistemi. Un Centro Supremo di Potere è assegnato in permanenza ad ogni sistema locale. Questi centri dei sistemi inviano i circuiti di potere ai mondi abitati del tempo e dello spazio. Essi coordinano le attività dei controllori fisici subordinati e funzionano in altro modo per assicurare la distribuzione soddisfacente del potere nel sistema locale. Il relè dei circuiti tra i pianeti dipende dalla perfetta coordinazione di certe energie materiali e dall’efficace regolazione del potere fisico.
29:2.19 (322.3) 7. Centri Non Classificati. Questi sono i centri che funzionano in situazioni locali speciali, ma non sui pianeti abitati. I singoli mondi sono affidati ai Controllori Fisici Maestri e ricevono le linee di potere incircuitate inviate dai centri di potere del loro sistema. Soltanto le sfere con i rapporti d’energia più eccezionali hanno dei centri di potere del settimo ordine che fungono da ruote di equilibrio universale o governatori dell’energia. In ogni fase di attività questi centri di potere sono i perfetti uguali di quelli che funzionano sulle unità superiori di controllo, ma non un solo corpo spaziale su un milione ospita una tale organizzazione vivente del potere.