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CAPITOLO II

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„ A che sfoggiar di spiedi e di pignatte?

„ É per voi squisitissimo convito,

„ E troppo ancora a rustiche gargatte,

„ Mezzo il pollo che in casa fu nudrito,

„ E una testina di porcel di latte,

„ Che al sol vederla aguzza l'appetito. „


Chaucer.

Non avea l'animo libero d'ogni inquietudine il nostro Caleb, quando partì per la sua spedizione; e di fatto si trovava a condizioni alquanto scabrose. Non osava raccontare al padrone, con qual garbo, in quella mattina, avesse chiusa in faccia a lord Bucklaw la porta del castello; non volea confessare di aver fatto male a non accettare, quando lo stesso padrone gliela offerse, la borsa; temea per ultimo qualche non piacevole conseguenza dal primo incontro che avrebbe con Bucklaw, e soprattutto in quel momento in cui era da supporsi che lo spettabile gentiluomo, colla testa piena dei fumi del vino e dell'acquavite, fosse meno che mai disposto a passarsela ridendo sull'affronto ricevuto poc'anzi.

Caleb, per rendergli la dovuta giustizia, non la cedea in coraggio ad un lione, ogni qual volta per l'onore della famiglia del suo signore operava; possedeva però un di quei coraggi, uniti a prudenza, per cui non gli piaceva esporsi fuor di bisogno ai pericoli. Ma questa era una considerazione solamente secondaria; il punto importante per lui consisteva in nascondere l'inopia assoluta e generale in cui si viveva a Wolfcrag, e di far prova di sua abilità nell'improvvisare un pranzo senza dipendere nè dal soccorso di Lockart, nè dalla borsa del suo padrone; la qual cosa divenne affare d'onore per Caleb, da noi dianzi paragonato, non affatto senza motivo, al generoso elefante, che gravato di un carico superiore alle sue forze, e vedendo condurre un ausiliare della sua razza, nel raddoppiare di sforzi per far di meno di tale aiuto, perdè la vita.

Il villaggio ver dove in quell'istante si incamminava, lo avea più d'una volta, trovandosi in eguali strettezze, levato di impaccio; ma da qualche tempo non vi godea più della medesima riputazione, e ne racconteremo or le cagioni.

Il ridetto villaggio, chiamato Wolfhope, era composto di alcune case sparse qua e là in riva ad una picciola caletta, formata da un fiumicello che ivi metteva foce nel mare. Fu altra volta appendice del feudo di Wolfcrag, dal quale lo disgiugnea una collinetta che presentava un picciolo promontorio all'Oceano. Gli abitanti vi guadagnavano in modo precario il lor vitto, dando opera alla pesca delle aringhe, quando n'era la stagione, e vivendo di contrabbandi il rimanente dell'anno. Conservavano una specie di rispetto ereditario ai lôrdi di Ravenswood; ma la maggior parte di essi avea, profittando del bisogno di danaro che incalzava questa famiglia, ricomperate a buon prezzo le onoranze cui soggette erano le case e i fondi loro; divenuti per conseguenza liberi da ogni catena di feudal dipendenza, nè costretti a temere le moltiplici esazioni, che, sotto tutti i pretesti possibili, e talvolta senza pretesto, i feudatari scozzesi, poveri eglino stessi, usavano senza misericordia sui lor vassalli, ancora più poveri.

Poteano in sostanza riguardarsi independenti, cosa mortificantissima per Caleb, avvezzo altra volta a riscotere queste contribuzioni, e a dispiegare su quei tapini un'autorità dispotica al pari di quella, che ne' tempi più remoti, possedeano nell'Inghilterra gl'intendenti reali. Ognuno sa, come costoro, uscendo fuori de' lor gotici castelli, e armati de' diritti e de' privilegi feudali, li sostituissero al danaro nel comperar le derrate, portando a casa loro, o rintanando in cento diverse caverne gli spogli di cento mercati, e quanto potevano portar via ad una tremebonda popolazione, che fuggiva a nascondersi appena li vedea comparire1.

Soave era la ricordanza di que' bei tempi a Caleb, il quale deplorava lo scadimento di un'autorità, che in una minor proporzione, andava sulle tracce del dispotismo dei sovrani feudali, usi a riscotere più gravosi tributi. Egli si lusingava che cotesta legge, immutabile a suo parere, questo diritto di supremazia, che dovea rendere i baroni di Ravenswood i primarj padroni, i proprietarj nati di tutte le produzioni della natura sorgenti qualche miglia all'intorno del loro castello, questa deliziosa prerogativa sonnecchiasse soltanto, e si confortava aspettando di vederla risvegliata un giorno, robusta e fiorente in tutto il suo antico vigore. Perciò si facea lecito a quando a quando di rammentare con qualche piccola angheria i bei giorni trascorsi agli abitanti di Wolfhope; i quali sulle prime, or più, or meno di buona voglia, si sottometteano a questo giogo, perchè accostumati da tanto tempo a riguardare i bisogni del Barone e della sua famiglia, come cose che più dei proprj loro bisogni dovessero rilevare; la stessa franchigia di cui godevano, non giungeva a persuaderli di essere in realtà independenti; simili ad un uomo, che essendo stato per lungo tempo carico di ferri, s'immagina, anche quando ne è libero, di sentirne il peso. Ma al godimento della libertà, non tarda naturalmente a venir dietro l'intimo senso de' diritti che ne sono la conseguenza; così il prigioniero disciolto, nel far libero uso delle proprie membra, ben presto s'accorge che le sue catene son veramente cadute.

Gli abitanti di Wolfhope pertanto incominciarono a bisbigliare, a resistere, e finalmente a ricusare in chiare note di sottomettersi alle pretensioni di Caleb Balderston. Egli si ricordò, e ricordò loro i tempi dell'undecimo Lord di casa Ravenswood, soprannominato l'Uomo di mare, a motivo del diletto che gli davano tutte le cose che alla marineria riferivansi. „ Questo buon Lord, così ragionava Caleb, agevolò il commercio del picciolo porto di Wolfhope, col farvi costruire un molo (ed era un cattivo argine di sassi mal accatastati gli uni sugli altri); il qual molo mettea le barche pescherecce in sicuro dalle tempeste; e in benemerenza, gli abitanti convennero di conferirgli, in tutta l'estensione della baronia, il diritto al primo pane di burro fatto col latte di ciascuna vacca che avesse figliato, e alle uova nate, tutti i lunedì dell'anno, da ciascuna gallina del feudo. „

I pretesi debitori l'ascoltarono tranquillamente; poi si misero a grattarsi in capo, a tossire, a sbadigliare, a starnutare, e Caleb sollecitandoli ad una risposta, la fecero in questi termini: „ Non sappiam che dire. „ La qual frase è il rifugio universale de' contadini scozzesi, quando viene fatta ad essi una domanda, di cui riconoscono la giustizia in loro coscienza, ma contro la quale grida la voce del loro interesse.

Allora, Caleb mise nelle mani dei notabili di Wolfhope una inchiesta formale, affinchè gli somministrassero un certo numero d'uova, e una certa quantità di burro, che equivalessero al debito arretrato di questa antica onoranza cui nessuno aveva pensato. Fu anche assai compiacente per soggiugner loro, che se gl'incomodava il pagarla in natura, non avrebbe avuta difficoltà di ricevere invece danaro o altre derrate. Indi li lasciò affinchè potessero concertare insieme in libertà sui modi del pagamento che lor più a grado tornassero.

Ma presero una risoluzione del tutto diversa dai conti che avea fatto Caleb, quella cioè di resistere ostinatamente ad una tale intimazione. Il bottaio, personaggio d'alto affare in un villaggio, ove la pesca delle aringhe era la principale bisogna, ed uno dei padri coscritti di quel comune, disse, che le loro galline aveano cantato assai lungo tempo pei lôrdi di Ravenswood, ed essere omai tempo che cantassero per chi dava loro il nudrimento e il pollaio. Gli applausi universali dimostrarono quanto garbasse all'assemblea una tale sentenza; ma la difficoltà stava nel trovare i motivi su cui fondare il rifiuto. „ Se non volete altro, ripigliò il medesimo oratore, farò un salto a Dunsa; andrò a trovare Davy Dingwall, e saremmo ben disgraziati, se non raccapezzasse qualche buon appiglio per salvarci il nostro burro e le nostre uova. „

Venne dunque assegnato un giorno per tenere nuova adunanza, in cui prendere un definitivo partito intorno all'intimazione di Caleb, il quale fu avvertito, affinchè potesse egli pure trovarvisi.

Egli venne quindi colle mani aperte e collo stomaco vôto, divisando di empir bene le une a profitto del suo padrone, e di refocillar l'altro per proprio conto, il tutto a spese dei debitori di Wolfhope. Ma ogni speranza lo abbandonò, allorchè entrando nel villaggio dalla parte di levante, vide arrivare dalla parte di ponente un tal uomo che anche troppo avea imparato a conoscere. Era questi Davy Dingwall, scaltro procuratore gran mastro di astuzie, quel medesimo che avea secondato ser Guglielmo Asthon in tutte le liti contro la casa di Ravenswood, e che munito allora di tutti i chirografi feudali di quel villaggio, veniva a sostenere giuridicamente le parti degli abitanti.

„ Spero di non avervi fatto aspettare, sig. Balderston, gli disse, in tuon di beffarlo, il procuratore. Eccomi pronto a discutere, regolare, e terminare con voi la picciola differenza insorta fra il sig. Edgardo Ravenswood… „

„ Fra l'onorevolissimo Edgardo, lord di Ravenswood, „ sclamò con enfasi Caleb; perchè comunque prevedesse che la vittoria non si deciderebbe per lui in questo affare, voleva almeno salvar l'onore, se non potea l'interesse.

„ Sia, come vi piace! rispose Dingwall, non discuterò con voi sopra quanto è affare di semplice cortesia. Diremo dunque, insorta fra lord Ravenswood, proprietario della torre di Wolfcrag da una parte, e John Whitefish, e i rimanenti abitanti del villaggio di Wolfhope dall'altra. „

Una trista esperienza avea insegnato a Caleb, qual fosse l'avversario con cui si trovava impacciato, e che quello stipendiato campione del fôro era più formidabile di tutti i livellarj della baronia uniti insieme. Perchè, se avesse avuto che fare unicamente con essi, poteva ricorrere, appellarsi alla rimembranza dei tempi andati, mettere in campo l'antica predilezione degli abitanti di Wolfhope verso i loro Signori, rinverdir vecchie usanze, e adoperare con buon successo la sua facondia, divenuta di niun effetto a fronte di quell'impassibile rappresentante. Il fatto provò quanto i timori di Caleb fossero ben fondati. Indarno pose in opera tutti gli stratagemmi del suo ingegno e della sua arte oratoria, indarno accozzò una farragine d'argomenti tolti dalle venerabili pratiche dei maggiori, dal rispetto dovuto ai lôrdi di Ravenswood, dai rilevanti servigi che questi aveano prestati al villaggio, da quelli che prestar potrebbero per l'avvenire. Il procuratore non si dipartiva dai suoi chirografi; l'onoranza richiesta non era stata eccettuata nel riscatto generale; non v'era più luogo ad armar pretensioni per essa. E quando Caleb, volendo provare se un po' d'audacia gli riescisse meglio, motivò le conseguenze funeste che dovea aspettarsi il villaggio, ogni qual volta il Lord lo privasse della sua protezione, e si fece ancora capire che potrebbesi ricorrere a vigorosi provvedimenti per far valere i diritti del feudatario, il curiale gli rise in faccia.

„ A' miei clienti basta quella protezione che possono assicurare da se medesimi al loro villaggio, credo poi che lord Ravenswood, giacchè bisogna chiamarlo lord, abbia bastanti faccende per proteggere il castello che gli rimane. Quanto alle minacce di vie di fatto, d'atti arbitrarj, di oppressione, con cui parrebbe che il sig. Balderston ci volesse impaurire, lo prego badar bene, che il tempo presente non è il secolo dei nostri buoni padri. Noi abitiamo al mezzogiorno del Forth, lontano assai dai montanari; i miei clienti, l'ho detto, si credono in istato di proteggersi da se stessi, ma, dato il bisogno, chiederebbero al Governo la protezione di un caporale e di quattro abiti rossi, sufficienti, e al di là, per mettere il villaggio in sicuro contro ogni atto di violenza che il lord di Ravenswood, o il suo satellizio volessero sovr'esso sperimentare.

Se Caleb avesse potuto raccogliere nei suoi occhi tutte le folgori dell'aristocrazia, le avrebbe lanciate contro questo ribelle ai privilegi feudali, senza sgomentire delle conseguenze che ne fossero potute derivare. Ma i suoi fulmini non valendo nulla sopra quel capo, si vide obbligato a ritornare al castello, ove rimase una mezza giornata, invisibile e inaccessibile per chicchessia, e sino per Misia, perchè essendosi chiuso nella propria stanza, zufolò per sei ore continue una medesima arietta, impiegando tutto quel tempo a fregare un unico piatto di peltro che sperava far parere, a furia di lustrarlo, di argento.

La conseguenza di questa infelice spedizione si fu la perdita di tutti que' contingibili che potea sperare da Wolfhope, e dal distretto di Wolfhope, i quali luoghi erano per esso l'Eldorado e il Perù, e di fatto in diverse incalzanti circostanze gli aveano prestato gran giovamento. „ Il diavolo mi porti via (esclamò preso in quella memoranda giornata da un impeto di collera straordinaria), il diavolo mi porti via se metto un'altra volta piede sui sassi di questo cencioso paese! „ E mantenne, fino al giorno famoso per tutti gli avvenimenti precedentemente narrati, la sua parola, credendosi di gastigare in tal guisa i livellarj ribelli. – Chi l'avrebbe creduto? Fu questa realmente per essi una spezie di punizione. Il sig. Balderston, agli occhi di tal gente, era un uomo, anzichè no, meritevole di considerazione; il pensavano in corrispondenza con persone d'alto grado, invanivano d'averlo presente alle loro picciole feste; in varie occasioni trovavano utili i pareri del sig. Caleb; lo ascoltavano come un oracolo. „ In somma, diceano, par che manchi qualche cosa al villaggio, dopo che il sig. Balderston non esce più del castello. Ma quanto al burro e alle uova, era una domanda fuor di ragione, come glielo ha provato ottimamente il sig. Dingwall. „

Tal era lo stato scambievole delle due parti, quando Caleb, con suo grave cordoglio, si vide ridotto a scegliere fra due partiti asprissimi entrambi: l'uno di confessare alla presenza d'un ragguardevole personaggio, o del suo servo, chè era anche peggio, l'impossibilità di procurarsi di che desinare; l'altra di trasportarsi a Wolfhope per implorare la compassione di quegli abitanti. Ciascuna di tali cose non offeriva al suo animo che l'immagine dello avvilimento; pure gli fu d'uopo sottomettersi alla necessità, e imprendere il viaggio dalla torre al paese; il qual tempo venne da lui trascorso meditando agli stratagemmi da porre in opera quando vi fosse giunto.

Non vedendo l'ora di spacciarsi del suo compagno Lockard, lo condusse alla volta dell'osteria, d'onde anche prima di entrar nel villaggio, udivasi il baccano che facevano Bucklaw, Craigengelt, e gli altri della cacciatrice brigata. Un grande fuoco e molte candele accese dissipavano l'oscurità del crepuscolo vespertino già sul finire, e mandavano per traverso alle finestre una luce rossiccia, ripercossa indi da un cumulo di vecchie botti, tini e barili posti alla porta della casa del bottaio, che rimpetto all'osteria dimorava.

„ Se volete, sig. Lockard, gli disse allora Caleb, entrare nell'osteria da cui vedete uscir questa luce, e dove, a quanto mi sembra, adesso cantano Catterina d'Aberdeen, (ballata di que' giorni) voi potrete eseguire le commissioni del vostro padrone circa alla salvaggina; io penserò alle mie col sig. di Bucklaw, quando mi sarò procurato il rimanente delle cose necessarie pel pranzo. Non è già che abbiam bisogno della salvaggina di questi signori, aggiunse trattenendolo per un bottone del giustacuore, ma il gustarne è sempre una cortesia che si usa ai cacciatori. Aggiungo, sig. Lockard; se mai vi offerissero un poco di vino, non fareste male ad accettarlo; chi sa? il fulmine avrebbe potuto alterare il vino delle nostre botti, ed è cosa che temo assai, pensando ai guasti che ha prodotti in cucina. „

Disgiuntosi, ciò detto, da Lockard, attraversò la strada, andando d'un passo più grave del piombo, e nullameno più leggiero del peso che gli premeva lo spirito; fermossi un istante per pensare da qual parte gli conveniva volgere il primo assalto. Bisognava trovare qualcuno men superbo dell'idea della propria indipendenza, che sollecito dell'onore di prestare servigio ad un ragguardevole personaggio; qualcuno pronto a riguardare l'inchiesta che Caleb stava per fare, come un atto di condiscendenza e bontà, come una prova di dimenticanza degli ultimi dispareri. Ma dove trovar questo tale? Qual'era l'abitante del villaggio che avesse l'animo in questa guisa disposto? Veramente il parroco era obbligato del suo impiego al defunto Lord, ma attaccarono poi briga per cagion delle decime. La vedova del venditore di birra avea fatto credito per un pezzo; ma la sua lista era ancor da pagare, e più di una volta ella ne avea chiesto il rimborso. In somma, fra tutti quelli ai quali andava pensando Caleb non ve n'era un solo, al cui nome non succedesse un ma, che obbligava il povero intendente a fare i conti sopra d'un altro. Giberto Girder, il bottaio, del quale abbiamo parlato, era sicuramente il gallo del villaggio; e nessuno potea meglio di lui, in questo momento di strettezze, vettovagliare il castello; ma nessuno ancora era a far ciò meno propenso di lui, capo della sommossa de' livellarj recalcitranti al diritto delle uova e del burro.

„ In fine poi, così Caleb ragionò, tutto sta nel saper prendere le persone. Gli dissi, è vero, che è un solennissimo stupido, e d'allora in poi non la perdonò più alla famiglia dei Ravenswood; però ha sposata una brava giovine, la Giovannina, figlia del vecchio Lightbody, il marito della Mariuccia, cameriera allora di milady Ravenswood. Quante volte ho riso colla madre della Giovannina! Aspetta! m'han detto che è andata a stare col genero. Costui ha dei giacomi e dei giorgi; ma come li tiene stretti il furfante! Certo, se mi volgo a lui, gli fo più onore che non merita. Sciagurato ribelle! Quando anche non gli venisse restituito il danaro, se si potesse cavargliene di mano, l'avrebbe sempre accomodata bene; poi questa perdita per lui sarebbe insensibile. „

Dato finalmente bando alla irresoluzione, fece immantinente una giravolta Caleb, e fu in un subito alla porta della casa del bottaio; e alzato senza cerimonie il saliscendi, si trovò in un corritoio, d'onde potea veder dentro in casa, perchè l'uscio di cucina era aperto.

Gli si offerse alla vista uno spettacolo assai più giocondo di quelli che ogni giorno era avvezzo a vedere nella torre di Wolfcrag. Stupendo fuoco, che mandava alta la fiamma sotto il cammino; la moglie del bottaio, in piede dinanzi ad una credenza, ove stava in bell'ordine molta piatteria di maiolica e di lucidissimo e mondissimo peltro, sulla qual credenza, ella avea posto, per dar l'ultima mano ad una acconciatura più che ordinaria, uno specchietto che ne rifletteva i lineamenti di per se stessi non privi di grazia, e fatti più gradevoli dall'espressione di buon umore che li ravvivava; la madre di essa, non più Mariuccia, la più prosperosa e disinvolta vecchia fra quante, al dir di quelle commari, ve ne fossero venti miglia all'intorno, seduta presso al fuoco in abito di drappo di seta, riparato da un bianco grembiale, che stava con una pipa in bocca, vigilando ai lavori della cucina; sospesa alla catena del cammino (e questa vista, più assai di quella e della vecchia e ancor della giovine, allegrò il cuore e le viscere del degno intendente), sospesa alla catena del cammino una grande pentola, entro cui Caleb s'immaginò si stessero bollendo o un pezzo di manzo, o un pezzo di prosciutto, o forse entrambe le carni accoppiate; rimpetto al fuoco due spiedi che due fanciulli assisi a ciascun angolo del cammino faceano girare; infilzati, in un d'essi un quarto di castrato, nell'altro, un'oca grassa e due anitre salvatiche.

La vista di questa terra d'abbondanza, e il fumo che andava a ferirgli le nari, rendettero immobile per alcuni minuti Caleb, il quale volgendo indi il capo verso un altro uscio, parimente aperto, e che conducea al tinello, vide un apparato di cose non men deliziose al suo guardo. Una grande tavola rotonda allestita per dieci, o dodici persone, e decorata, per valerci della sua favorita espressione, di una tovaglia bianca come la neve; di grandi fiaschi di peltro, il contenuto de' quali, giusta ogni apparenza, corrispondea al lucido del loro esterno; di bicchieri, coltelli, cucchiai e forchette d'argento, posti a convenienti distanze. Tutte le predette singolarità annunziavano che quel campo era pronto e che sol si aspettavano i combattenti.

„ E che cosa è saltato in mente a questo sgraziato bottaio? (pensò fra se stesso Caleb, mosso da maraviglia ed invidia eguali, nell'osservare tanto sfarzoso apparecchio). É una vergogna vedere sì fatta canaglia empirsi il ventre in tale maniera, mentre… ma pazienza! Se una parte di queste vivande non prende la strada di Wolfcrag, io non sono più Caleb Balderston. „

Formata appena questa risoluzione, entra arditamente in cucina, e va ad abbracciare con modi affettuosi e cortesi la madre e la figlia. Wolfcrag era la Corte di quei dintorni, Caleb il primo ministro. Si è in tutti i tempi osservato, che, comunque i sudditi di sesso mascolino, ai quali tocca pagar le tasse, vedano di mal occhio i cortigiani che le impongono, non quindi vengono mal accolti questi dal bel sesso, al quale fanno le descrizioni delle nuove mode e delle cose che si dicono alla giornata ne' ragguardevoli crocchi. Le due donne pertanto corsero al collo di Caleb che non dovette trovarsi malcontento della ricevuta accoglienza.

„ Siete veramente voi, sig. Balderston? esclamò la giovane. É un miracolo vedervi! Sedete dunque, sedete. Mio marito avrà grande piacere in trovarvi qui. Voi non lo avrete mai veduto in vostra vita di sì buon umore. Celebriamo oggi il battesimo del nostro primo figlio, che adesso compie le sei settimane. Ma è cosa, di cui senza dubbio avrete udito parlare. Abbiamo ammazzato un castrato, e mio marito è andato col suo moschetto a passeggiare dalla parte delle paludi. Spero bene che rimarrete alla cerimonia battesimale, indi cenerete con noi. „

„ No, no, mia cara amica, rispose Caleb: non sono qui venuto che per farvi le mie congratulazioni. Avrei veramente avuto piacere di dire una parola a vostro marito; ma ho premura, e poichè non è qui… „ e fece l'atto come se volesse partire.

„ Oh! non andrete via in questa maniera, (così dicendo il trattenne la vecchia usando del privilegio dell'antica lor conoscenza). Voi non partirete, se prima non accettate qualche cosa. Sarebbe un mal augurio pel nostro bambino. „

„ Ma vi dico che ho grande premura, mia buona mamma, (replicò il maggiordomo, che però senza molta resistenza si lasciò costringere a seder di bel nuovo). Oh! quanto poi al mangiare (aggiunse vedendo che la padrona di casa si affrettava a mettergli innanzi un piattello, un coltello ed una forchetta), quanto al mangiare, mi è assolutamente impossibile. Prevedo che un dì, o l'altro, ci troveranno morti d'indigestione al castello. Non si fa che stare a tavola dalla mattina alla sera. In verità avrei vergogna, se accettassi. „

„ Che vergogna, sig. Balderston? la giovine continuò. Voglio che assaggiate questi pudding fatti dalle mie mani. Eccovene un nero e un bianco. Scegliete. „

„ Tutti due, mia cara amica, tutti due. Faccio fede io che l'uno e l'altro sono eccellenti. Ma dopo il pasto che ho fatto, mi basta l'odore. „

E sì, il povero sgraziato non avea presa in tutta la giornata che un bicchier d'acqua.

„ Per altro, continuò, non voglio farvi un affronto, e con vostra permissione gl'involgerò in un tovagliolo, e me li porterò a casa per la mia cena. Son sì stanco dei pudding che ne dà Misia. Ella ci mette tanti ingredienti diversi, tante cose ricercate… lo sapete, Mariuccia, ho sempre amati i pudding del paese; e anche (aggiunse volgendosi alla moglie del bottaio), le belle giovani del paese. Sapete voi, Mariuccia, che vostra figlia è tutto il vostro ritratto? tal e quale voi eravate quando vi faceste sposa a Gilly. Non si trovava un'altra ragazza così bella nella nostra parrocchia. Ma si giudica del vitello al vederne la madre. „

Le due donne risero sul complimento vôlto a ciascuna di esse, e risero ancora della premura colla quale Caleb avvolgea i due pudding entro un bianchissimo tovagliolo, che si era portato in iscarsella, a guisa di dragone che andando a fare scorreria, si munisce di un sacco per mettervi dentro quanta preda potrà capitargli.

„ E che notizie abbiamo al castello? „ la moglie del bottaio gli chiese.

„ Quali notizie? In fede mia, nessuna di grande importanza. Abbiamo adesso in casa nostra il lord Cancelliere con sua figlia. Par che il padre la voglia buttar dietro al sere di Ravenswood. Eh! se questi la riceve, perchè ella non si faccia male, fra le sue braccia, si porterà attaccati alla gonnella, ve lo sostengo io, a dir poco, tutti gli antichi dominj della casa di Ravenswood. „

„ Oh! da vero? esclamarono tutte due le donne in un medesimo tempo. É giovine? É bella? I capelli di che colore? Come veste? all'inglese, o all'usanza della sua patria? „

„ Ih! ih! ih! Mi vorrebbe una giornata per rispondere a tutte queste interrogazioni, e non ho un minuto da perdere. Vi immaginerete anche voi altre, che avendo ospiti di tal natura, non mi mancano faccende al castello. Ma dov'è dunque Girder? „

„ É andato in cerca del ministro, rispose mistress Girder, del degno e reverendo Pietro Bidebent, che sta a Mosshead. Il brav'uomo patisce un reumatismo che si guadagnò nelle caverne ai giorni della persecuzione. „

„ Sì, sì; un wigh, un puritano; (esclamò Caleb con un moto d'acrimonia, che non fu capace di padroneggiare). Ma mi ricordo, Mariuccia, che in altri tempi non vi scaldavate a queste legne, e che, pari ad altre donne di garbo, vi contentavate delle prediche e delle preghiere di un ministro della chiesa del paese. „

„ É ben vero, sig. Balderston. Ma che cosa volete? Bisogna bene che la mia Giovanna si acconci, come piace a suo marito, e canti i salmi sul tuono ch'egli desidera, e non altrimenti; perchè egli è padrone in casa sua; e più che padrone: ve lo dico io. „

„ E, domando! è egli pure che tiene i cordoni della borsa? „ chiese Caleb, ai divisamenti del quale non parea troppo favorevole la supremazia mascolina.

„ Tenace dell'ultimo quattrino, signor Caleb! Nondimeno, mia figlia, non può lamentarsi; ben nudrita, ben vestita, come vedete; dieci volte meglio di tante altre che sono d'un grado superiore al suo. „

„ Molto bene, molto bene, Mariuccia! (disse Caleb scoraggiato per vero dire, ma che nemmen per questo aveva abbandonata ogni speranza). Voi, mi ricordo, conducevate vostro marito in tutt'altra maniera; in fine ciascuno ha il suo stile. Oh! bisogna ch'io me ne vada. Avrei voluto vedere un momento Girder, perchè ho udito raccontare, che Pietro Puncheon, bottaio dei magazzini della Regina, a Leith, sia morto; e credo che, se il mio padrone dicesse una parola al lord Cancelliere, potrebbe fare un gran bene a vostro genero, Mariuccia; ma non essendo qui… „

„ Ma, ma!.. aspetterete che ritorni. Oh sì! Gliel'ho predicato sempre che gli siete amico. Ma è un benedetto uomo; per ogni parola un po' di traverso, gli salta la mosca al naso. „

„ Aspetterò dunque fino all'ultimo minuto che mi resterà in libertà. „

„ Ora dunque, narratemi, disse allora la moglie del bottaio; secondo quel che vi sembra, questa miss Asthon è bella? Già bisogna che lo sia per piacere al nostro Lord che è tanto bel giovine; ha una fisonomia, un portamento, un contegno nello stare a cavallo; si prenderebbe per il figlio d'un re! dovete sapere, sig. Balderston, che quando passa pel villaggio, solleva sempre il capo verso la mia finestra; così v'immaginerete che devo conoscerlo al pari di chicchesia. „

„ A chi raccontate voi queste cose, mia cara amica? Il mio padrone non mi ha lodato le cento volte i begli occhi grandi e neri della moglie del bottaio di Wolfhope? non m'ha detto che non si trovano i compagni nè in questo distretto, nè camminando anche un pezzo più in là? – Sono gli occhi di sua madre, io gli rispondo Milord; gli ho conosciuti a mie spese. Eh! Mariuccia? Ah! ah! ah! quante volte in nostra gioventù abbiam riso insieme! „

„ Tacete là, vecchio matto! esclamava mistress Lightbody. Va parlato così dinanzi alle giovani? – Oh! Giovanna, Giovanna! Odi gridare il fanciullo? Sì, sì; è desso. Che cosa ha mai? „

E in un lampo l'ava e la madre balzarono fuor di cucina facendo a qual delle due più correa, e dandosi scambievoli gomitate per veder presto quale inconveniente avesse turbati i riposi del pargoletto eroe della sera, che in una stanza terrena avea la sua culla.

Appena Caleb s'accorse che gli rimanea il campo libero, tirò una grossa presa di tabacco per prender coraggio e francarsi vie più nelle concette risoluzioni. „ Ch'io possa morire appiccato, se Girder e Bidebent mangiano di quest'oca, o di queste due anitre salvatiche! „ indi voltosi al menarrosto, che di queste due squisite vivande aveva la cura, fanciullo di circa dieci anni: „ Ragazzetto, gli dice, mettendogli una moneta di due soldi fra le mani, ti prego; vammi a comprare un po' di tabacco alla bottega di mistress Smalltrash; ti darà pel tuo incomodo un pezzo di pane colle spezie; nè ti prender fastidio quanto allo spiede, chè sarà mio pensiere di farlo girare tanto che tu ritorni. „

Poichè l'un de' fanciulli fu partito, Caleb guardando in aria grave e burbera quell'altro che avea poco più di sei anni, e sbassò timidamente gli occhi, tolse dal fuoco lo spiedo che s'era assunto di far girare, e coperte, con un secondo tovagliolo portatosi in saccoccia, l'oca e le anitre, e tiratosi giù fino agli occhi il cappello, uscì trionfante fuor della cucina e della casa, portandosi sulle spalle lo spiedo carico de' trofei della riportata vittoria.

Si arrestò appena un istante alla porta dell'osteria per far avvertire il signor di Bucklaw, che in quella notte il suo padrone non avea letto per lui nel castello. Questo messaggio mandato con laconica brevità, non acquistò la gentilezza che gli mancava, passando per le labbra della serva dell'osteria, incaricatasi di trasmetterlo a Bucklaw, il quale lo credè un insulto sopra insulto. Il capitano Craigengelt, fra i plausi unanimi dell'intera brigata, pose il partito di dar la caccia al vecchio volpone prima che potesse raggiungnere il covo, e di farlo ballare sopra una coperta. E per verità, Caleb avrebbe corsi assai brutti rischi, se Lockard non avesse fatto comprendere così ai servi del suo padrone, come a quelli di lord Littlebrain, che ser Guglielmo Asthon intenderebbe male oltre ogni dire qualunque insulto venisse arrecato ad un servo del sere di Ravenswood. Avendo parlato con tuono abbastanza fermo per toglier loro ogni prurito di divertirsi a spese del vecchio intendente, partì dall'osteria con due servi carichi delle vivande che ivi erasi procacciate, e raggiunse all'uscir del villaggio Caleb.

1

Vedi il discorso di Burke sulla Riforma economica.

La promessa sposa di Lammermoor, Tomo 2

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