Читать книгу La Tresca Perfetta - Блейк Пирс - Страница 11
CAPITOLO OTTO
ОглавлениеQuando Ryan arrivò, Jessie aveva già la testa fumante.
Aveva passato il resto della mattinata a ricercare più informazioni possibili su Michaela Penn. Lui era appena arrivato alla sua scrivania che lei aveva già iniziato a tempestarlo di dettagli.
“C’è qualcosa che non quadra con questa ragazza,” disse, prima che il collega si fosse seduto.
“Buongiorno Jessie,” le rispose. “Come stai?”
“Buongiorno,” disse lei, offrendogli un veloce sorriso come unico convenevole di interazione umana. “Come sto? Sono confusa. Michaela Penn è una vera contraddizione. È una ragazza che si è diplomata in una prestigiosa scuola femminile cattolica con un anno di anticipo, usufruendo di una borsa di studio accademica. Era legalmente emancipata all’età di sedici anni. Tutto molto impressionante, giusto?”
“Giusto,” confermò Ryan, chiaramente rassegnato ad abbandonare i saluti.
“Ma il motivo per cui ha ricevuto l’approvazione per la sua indipendenza è che suo padre, che ora vive vicino a Lake Arrowhead, abusava di lei. È stata capace di fornire prova al tribunale che per lei fosse molto meglio stare per conto proprio.”
“E la madre?”
“Sua madre è morta di cancro alle ovaie quando lei aveva sette anni.”
“Nessun altro parente?” chiese Ryan.
“Non in California.”
“Dove viveva allora?”
“Fino al diploma, stava presso il dormitorio della scuola. Dopodiché ha cambiato tre diversi appartamenti prima di stabilirsi in quello dove è stata ritrovata la scorsa notte. Nessuno degli altri era un posto neanche lontanamente carino come quello.”
“Quindi come poteva permettersi quel posto?” si chiese Ryan.
“È una buona domanda. Come ha detto Lizzie, è una cameriera. Lavora da Jerry sulla Ventura Boulevard. E secondo il suo capo, lavorava solo part-time. Di certo non poteva bastarle per pagare il posto in cui viveva, meno che meno le opere d’arte e i dispositivi elettronici che abbiamo visto.”
“Qualche indizio dalle sue pagine social?” chiese Ryan, accendendo finalmente il suo computer.
“Finora no,” ammise Jessie. “Ho guardato i suoi account Facebook, Instagram, Twitter, Snapchat, WhatsApp, Tumblr e Whisper, insieme a tutto il resto che ho trovato. È roba piuttosto standard: selfie in spiaggia, foto con amici ai concerti, meme divertenti, citazioni motivanti, miriadi di emoticon. Nessun commento maligno. È quasi… troppo normale.”
“Cosa significa?”
“È difficile da spiegare. So che i social della gente sono generalmente curati al fine di proiettare la migliore immagine possibile. Ma i suoi sono instancabilmente normali: niente di controverso, niente che possa apparire rivelatore. Impersonali. Dopo aver guardato tutto, non ho avuto la sensazione di conoscerla meglio di prima. Mi ha dato l’idea di un puzzle con diversi pezzi mancanti.”
“Quindi là dentro non c’è nulla che possa spiegare il motivo per cui qualcuno l’avrebbe ammazzata a pugnalate?” chiese Ryan con tono asciutto.
“No,” disse Jessie. “E neanche il perché un gruppo di poliziotti dovrebbero tentare di chiudere le indagini prima ancora del loro inizio. Ad ogni modo, prima ho parlato con Burnside, l’agente che stava fuori dall’edificio ieri sera. Fondamentalmente mi ha implorata di lasciar perdere il caso. Sembrava che fosse sinceramente preoccupato per me.”
“Magari pensa che Costabile possa tentare di prenderti a botte alla fine della scuola.”
Prima che lei potesse rispondere, il capitano Decker fece capolino con la testa fuori dal suo ufficio e li chiamò dentro.
“Hernandez, Hunt, devo scambiare con voi due parole, per favore.”
Jessie guardò Ryan, che aveva un’espressione rassegnata in volto.
“Cosa c’è?” gli chiese.
“È la sua voce da ‘adesso vi cazzio’,” le disse alzandosi in piedi. “Posso solo immaginare cosa gli abbiano raccontato quelli dell’ufficio della Valley.”
“Beh, ho una piccola cazziata da dargli pure io,” disse Jessie irrigidendosi mentre andava verso l’ufficio di Decker.
“Ottimo,” mormorò Ryan sommessamente alle sue spalle. Jessie finse di non sentirlo.
Entrarono in ufficio e trovarono il capitano Roy Decker in piedi dietro alla sua scrivania. Sembrava dieci anni più vecchio dei suoi sessant’anni. Magro, quasi calvo e con il volto scavato e fitto di rughe. Stava fissando accigliato lo schermo del suo computer. I suoi occhi rotondi erano intensamente concentrati e il suo lungo naso adunco sembrava puntare in modo accusatorio verso di loro.
“Sono venuto a sapere che vi siete esaltati un po’ ieri sera,” disse senza sollevare lo sguardo.
“Siamo incappati in un caso che presentava delle caratteristiche insolite,” rispose Ryan con tono evasivo.
“Beh, pare che il vostro coinvolgimento abbia destato l’interesse di alcuni dei nostri amici nell’ufficio della Valley,” rispose con voce neutra, che non tradiva alcuna emozione.
Jessie avrebbe voluto disperatamente rispondere. Ma per esperienza, sapeva che era meglio lasciare che fosse Ryan a spiegare le cose all’inizio. I suoi molti anni di servizio esemplare gli avevano guadagnato un certo favore a cui Jessie non era ancora arrivata.
“Signore,” disse Ryan con tono attento. “Penso che il loro interesse possa avere a che fare con il fatto che sono stati beccati in castagna. Stavano violando i protocolli a destra e a manca. Diavolo, stavano rimuovendo il corpo prima che il detective assegnato arrivasse sul posto. Non è certo stato il loro momento migliore.”
“Nel rapporto preliminare hanno trascurato di includere questo dettaglio,” riconobbe Decker. “Posso chiedervi prima di tutto cosa ci facevate lì? Non è esattamente la vostra zona.”
“Ero da quelle parti dopo cena e mi è giunta voce di una vittima che aveva ricevuto diverse pugnalate. Sono come una falena attratta dal fuoco con questo genere di cose e ho pensato che l’opinione della Hunt potesse essere di valore, quindi le ho chiesto di darmi una mano.”
Decker lo guardò. Jessie capì che non era cascato nella risposta incompleta e nebulosa che gli aveva fornito. Pensò che quello potesse essere il momento in cui avrebbe tirato in ballo la natura della loro relazione, che loro stavano ancora tenendo protetta. Ma probabilmente pensò che non valesse la pena di farlo.
“Beh, secondo il rapporto, il caso pare piuttosto chiaro e chiuso: un furto andato storto. Quindi immagino che sia possibile andare avanti senza ulteriori frizioni indesiderate tra i distretti.”
“A dire il vero, capitano,” disse Jessie, parlando per la prima volta, “non sono sicura che sia così semplice.”
“Certo che no,” disse Decker, che parve sprofondare ancora più dentro se stesso. “Vai avanti. Rovinami pure la giornata.”
“Non è mia intenzione farlo, signore,” disse lei, cercando di imbrigliare tutta la diplomazia di cui era capace. “Ma la scena non supporta la teoria che qui si tratti semplicemente di un furto andato storto. Non è stato rubato quasi niente. La SIM del telefono della vittima, che è stato portato via, è stata ritrovata completamente distrutta. L’assassino è andato nella camera da letto con l’arma del delitto, apparentemente con intenzione. La vittima è stata pugnalata nove volte, insolito come modus operandi di un topo d’appartamento. E anche dopo la morte della vittima, il posto è stato lasciato quasi intatto. Non sto dicendo che non sia stato per niente un furto. Ma caso chiaro e chiuso? Non credo.”
Avrebbe voluto proseguire, dire che qualcosa in quel caso puzzava da morire. Ma ritenendo che quell’ulteriore affermazione potesse essere controproducente, lasciò perdere.
Decker si sedette e chiuse gli occhi. Quando aprì la bocca, le labbra erano piegate in una smorfia.
“Cosa vorresti che facessi di questa informazione, signorina Hunt?”
“Capitano, penso che lei debba permetterci di seguire questo caso. Il ruolo del detective Hernandez ha come guida dell’HSS gli permette di assumersi qualsiasi caso del Dipartimento di Los Angeles che rientri nelle sue competenze. Ci lasci vedere dove porta questa cosa. Ci dia un giorno. Se non troveremo niente di interessante, chiuderemo bottega.”
Decker rimase seduto in silenzio per un momento, considerando la sua proposta.
“Purtroppo non è possibile,” disse, voltandosi verso Ryan. “Detective Hernandez, ho appena ricevuto notizia che la sua testimonianza nel caso dell’omicidio Barton è stata spostata da domani a oggi. Dovrà essere in tribunale entro le dieci di questa mattina.”
Jessie e Ryan si scambiarono un’occhiata abbattuta.
“Capitano,” lo implorò lui, “ora sono solo le otto e mezza. Lasci che inizi la procedura per farmi carico del caso. Magari possiamo condurre un’intervista con la compagna di stanza. Almeno intanto ci mettiamo in corsa.”
“Non posso fare tutto questo. Intendo sollevare gli agenti della Valley dal caso. La politica di quell’area è una cosa orribile. Ma posso offrire un compromesso. Farò sapere all’ufficio della Valley che l’HSS vuole operare insieme a loro, per condivisione di informazioni e raccolta di risorse. Questo vi consentirà accesso a testimoni e prove.”
“Ma dobbiamo accederci adesso, signore,” insistette Jessie, “mentre la pista è ancora calda.”
“Hunt, puoi cortesemente farmi finire prima di dettarmi la procedura da seguire?”
“Scusi, capitano,” disse Jessie, redarguendosi tacitamente per aver alienato l’uomo che in questo momento poteva essere loro di maggiore aiuto.
“Hernandez, tu prepari le carte, e appunta la Hunt come profiler per il caso, in modo da permetterle almeno gli interrogatori con la testimone,” disse. Poi si rivolse a Jessie: “Hunt, questo dovrebbe permetterti di interrogare di nuovo la compagna d’appartamento. Non appena le porte saranno aperte, la Valley non sarà più in grado di chiuderle.”
“Grazie, signore,” disse Jessie.
“Solo non travalicare, Hunt,” la implorò Decker. “So che non è facile per te. Ma attieniti agli interrogatori, lavoro che si può giustificare come attinente alla professione di un profiler. Sarai da sola per un po’, fino a che Hernandez non verrà fuori dal tribunale. Senza un poliziotto a farti da copertura, dovrai muoverti con maggiore leggerezza. È un concetto che ti suona famigliare, Hunt?”
“Vagamente, signore,” disse Jessie sorridendo. “Grazie.”
“Ti prego, fa che non me ne penta,” le disse il capitano, quasi implorandola.
Jessie rispose il più onestamente possibile.
“Farò del mio meglio.”