Читать книгу Non resta che uccidere - Блейк Пирс - Страница 11
CAPITOLO OTTO
ОглавлениеLo sconosciuto teneva stretto il volante del suo furgone, muovendosi ad andatura tranquilla lungo la statale fuori dalla Foresta Nera. Aveva un sorriso piacevole stampato in viso e stava canticchiando sommessamente a tempo con la gradevole melodia classica che usciva dalle casse del suo furgoncino.
Ma dentro di sé, la mente dello sconosciuto era in completa rivolta. A guardarlo, sarebbe stato quasi impossibile riconoscere l’emozione. Eppure, di tanto in tanti la sua mano destra afferrava il volante e ruotava. Quella sinistra stava salda e ferma. Ferma, immobile, vuota.
“Hai voluto scappare, eh,” mormorò sommessamente. Parlava tra sé e sé, le labbra sempre piegate in un sorriso. L’uomo era un vero camaleonte. Sapeva come recitare la sua parte, forse meglio di chiunque altro.
Un paio di autisti gli passarono accanto. Quelle strade erano generalmente vuote così a notte fonda, dato che la gente preferiva evitare i tratti di statale che erano rimasti privi di illuminazione a causa della tempesta di neve di due settimane prima. Ma durante il giorno il traffico era piuttosto sostenuto in mezzo alla foresta.
L’uomo ovviamente usava questa strada tutti i giorni. Questa era casa sua.
E una casa andava rispettata. Una casa non rispettava diventava un semplice edificio. E un edificio diventava un peso. Un peso diventava qualcosa che andava abbandonato.
La mano destra dell’uomo strinse di nuovo il volante e le nocche sbiancarono mentre le dita si chiudevano sulla superficie di cuoio.
Disobbedienza. Che cosa stupida. Tutti i bambini andavano puniti. Se non venivano puniti, si comportavano male. E non c’era niente di più dannoso per una casa che dei bambini irrispettosi. Lui l’aveva imparato crescendo. Si schiarì la gola al pensiero e si sistemò le maniche. Subito sopra alla mano sinistra, poteva vedere la parte deformata e ustionata della pelle malamente guarita. Le bruciature di sigarette salivano lungo tutto il braccio, espandendosi al petto e alla schiena. Lui aveva conosciuto le punizioni. Ed era diventato ciò che era. Uno che si comportava bene. Il sorriso sempre stampato in viso. La gente si era spesso sentita attratta da lui, solo sulla base della sua personalità.