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Prologo

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Weston Manor, 1823

La sala da ballo era già gremita di gente prima ancora del loro arrivo. Anche se fossero rimaste a fare tappezzeria, non avrebbero potuto evitare tutti gli ospiti. Sembrava che l’intera nobiltà locale avesse accettato l’invito. Il duca e la duchessa di Weston non organizzavano spesso feste danzanti, e così la curiosità nei confronti di questo evento era elevata. Samantha non poteva dargli torto. Anche lei era piuttosto curiosa. E poi, adorava ballare e ballare. Era eccitata al pensiero di essere stata invitata ad uno degli eventi più esclusivi della città proprio a fine stagione! Cercò con gli occhi la Duchessa e la vide al lato opposto della pista da ballo. A Marian invece importava un’unica cosa: supportare la duchessa di Weston nei suoi studi e permetterle di diventare medico quanto prima. Anche lei si guardò intorno nella sala alla sua ricerca e, una volta che l’ebbe avvistata, si rivolse a Samantha e Kaitlin.

"Vogliate scusarmi, ma ho bisogno di parlare con la Duchessa.”

"Vi prego, non dimenticate di chiederle quella cosa, questa volta! – le sussurrò Samantha - Ecco Lord Darcy: ora vado verso di lui.”

In realtà non le interessava la compagnia di Lord Darcy, ma ci teneva a far vedere in giro che desiderava ballare con lui. Se tutti avessero prestato attenzione a lei e a Darcy, Gregory non avrebbe fatto caso all’uomo che le interessava sul serio.

“Quanto detesto che non si accorga nemmeno della mia presenza! Vi prego, Katie, venite con me e tenetemi compagnia.”."

"Per poi piantarmi in asso e allontanarvi con lui? – brontolò Kaitlin, sottovoce – Non potete farmi questo!”

"Non vi preoccupate, mia cara", rispose Samantha, trascinando Kaitlin con sé - Troverò un cavaliere per la serata anche per voi! Magari, Lord Ashtey, che sta parlando proprio con Lord Darcy! Che ne dite? "

Il cuore le batteva forte nel petto. Non le interessava Darcy, ma Lord Asthey. Era così bello! Entrambi erano biondi, avevano bellissimi occhi azzurri e un corpo estremamente virile. Ma l’aspetto fisico non era tutto. Solo uno dei due le faceva battere il cuore per l’eccitazione. Il problema era che lui la considerava unicamente come la sorellina mocciosetta del suo miglior amico!

Kaitlin sospirò e lasciò che Samantha la conducesse dai due Lord.

"Ballare non m’interessa!” protestò. Samantha scosse il capo. “Preferisco trovare un buon libro e rintanarmi da qualche parte a leggere!” continuò Kaitlin.

Samantha si fermò e fissò la sua migliore amica. "Non farete nulla del genere!" Com’era possibile che a Kaitlin non piacesse ballare?

“Forse, non vi piace Lord Asthey?" chiese. Ma sapeva che non era così. In passato, lei stessa aveva fatto un pensierino su Lord Ashtey, ma poi le era passata. Lo adorava ancora, ma in pratica aveva rinunciato a lui. Era sicura che a Kaitlin lui piacesse. Non era così egoista da non desiderare la felicità della sua migliore amica. Anche se sentiva delle fitte in fondo al cuore, ogni volta che lui alzava gli occhi su Kaitlin… Si scrollò dal capo quel pensiero e si disegnò un sorriso sulla faccia.

"Lord Asthey è molto carino…- esclamò Kaitlin arrossendo - Ma non mi piace ballare lo stesso!" E arricciò il naso con disgusto.

"Sciocchezze! - disse Samantha, agitando la mano per aria – Evidentemente non avete ancora trovato il partner giusto!”

Aguzzò lo sguardo al di là delle spalle di Kaitlin. Era suo fratello quel tizio che la stava fissando, nell’angolo in fondo? Samantha fece un profondo respiro. Doveva stare molto attenta. Se Gregory, Lord Shelby, il suo fratellone iperprotettivo avesse sospettato del suo interessamento per il Conte di Darcy, avrebbe fatto qualche altra colossale stupidaggine! Nella sua testa bacata, nessun gentiluomo era abbastanza buono per lei! Soprattutto uno che faceva parte “ dei Conti dello scandalo” come amavano soprannominarsi. E, purtroppo, anche Lord Asthey era membro di quel club. Gregory adorava i suoi amici, tuttavia non avrebbe permesso a nessuno di loro di alzare gli occhi sulla sua preziosissima sorellina! Diede di nuovo un'occhiata a suo fratello. Che borbottasse pure! Samantha lo detestava. Il comportamento di Gregory era…assurdo! Mise da parte i suoi tentennamenti, fece un respiro profondo e provò a concentrarsi nuovamente su Kaitlin. Non poteva cambiare Gregory e la sua ridicola gelosia da fratello maggiore, ma forse poteva fare qualcosa per la sua amica e aiutarla a sciogliersi nei confronti degli altri.

Kaitlin posò una mano sul braccio di Samantha. "Davvero non mi va di ballare."

Cosa poteva fare? Kaitlin si sarebbe sentita molto più a suo agio nascosta in un angolo. Doveva trovare il modo di aiutare la sua amica a uscire dal guscio. Se avesse insistito con quel comportamento, non avrebbe mai trovato l'amore. Kaitlin meritava di trovare qualcuno che l'amasse, e Samantha voleva aiutarla. Se lei non poteva avere l'unico uomo che amava, forse Kaitlin ci sarebbe riuscita.

"Un ballo solo - promise Samantha - Dopo di che vi concederò di andare a nascondervi, se è quello che desiderate!”

Kaitlin si strinse nelle spalle. Chiuse gli occhi e fece un respiro profondo.

"E va bene" – mormorò - Un ballo solo, ma datemi la vostra parola che poi mi lascerete in pace!”

Samantha le lanciò un'occhiataccia. "Ve lo prometto. Giuro." disse, con tono serio, e incrociò le dita sul petto. Quando faceva così, Kaitlin sentiva di volerle ancora più bene.

Samantha la prese per un braccio e la trascinò da Lord Darcy e Lord Asthey. I due sembravano impegnati in una conversazione animata, quando loro gli arrivarono alle spalle.

"Credo che anche quest’anno saremo i capitani per il torneo di cricket annuale - stava dicendo Lord Darcy – E abbiamo più possibilità di scelta, per i compagni di squadra. Avete idea di cosa chiedere in premio, quando vinceremo?”

"Un po’ arrogante da parte vostra, considerarvi vincitore senza nemmeno aver giocato una partita, non trovate?” Asthey sollevò un sopracciglio. “Shelby è dannatamente bravo a cricket. Dovreste saperlo."

Entrambi smisero di parlare all’arrivo delle signore.

"Spero di non aver interrotto nulla d’importante!” esclamò Samantha, sbattendo le ciglia con civetteria. Era ben consapevole della loro partita annuale di cricket. Ogni volta che poteva, sgattaiolava fuori per guardare alcune delle loro partite private. Non tutte si svolgevano durante una di quelle feste nelle tenute di campagna, però. Solo una cosa non cambiava mai: ogni anno tutti e quattro i Conti partecipavano al torneo, dividendosi equamente tra le squadre. In tal modo, non si creavano malumori tra loro. Kaitlin aveva un'espressione lontana sul suo viso. La sua amica probabilmente stava sognando ad occhi aperti qualcosa che si sarebbe tenuta gelosamente per sé. Samantha non era nemmeno sicura che Kaitlin avesse ascoltato una parola di quello che aveva detto. A volte, sembrava che vivesse in un mondo a parte. Anche a Samantha avrebbe fatto piacere, ogni tanto, poter vivere nel mondo dei sogni. Ma era troppo realista per lasciarsi trascinare dalle sue fantasie. Lanciò un'occhiata alla sua amica, e poi ai due Conti.

“Beh, avete intenzione di ballare, stasera?" chiese. Forse era stata un po’ troppo audace, ma ormai tutti sapevano com’era fatta. Di certo, non brillava per il suo comportamento timido e schivo! Suo fratello la chiamava spesso “ canaglia”. Ma lei non si sarebbe cambiata con nessun’altra donna al mondo, era troppo soddisfatta di sé!

"Io ..." balbettò Asthey .

"Perché no?," rispose invece Darcy, senza farsi problemi. Si inchinò. "Vi andrebbe di concedermi questo ballo, Samantha?"

Cavolo, perché non l’aveva invitata Asthey? In realtà, aveva iniziato a balbettare qualcosa, ma poi Darcy lo aveva interrotto. Se non fosse successo, l’avrebbe invitata a ballare? Probabilmente, no.

"Con grande piacere." rispose. Riuscì a mantenere un sorriso luminoso sul volto anche se non era felice per nulla. Gli tese la mano e lui la condusse sulla pista. Almeno non era un valzer. Non avrebbe gradito una danza così intima proprio con Lord Darcy.

Asthey si inchinò a Kaitlin e le disse qualcosa. Lei scosse la testa con forza. La sua amica aveva rifiutato di ballare con lui? Samantha si sentì ribollire dalla rabbia. Kaitlin poteva avere l'unica cosa che lei desiderava al mondo… e aveva detto di no! Questo era ... troppo! Si impose di guardare Darcy, mentre ballavano. Lui non parlava molto, e di questo gli era infinitamente grata. Asthey e Kaitlin fecero il giro della sala. Samantha era verde di gelosia, ma fece finta di nulla.

"Vi divertite?" chiese Lord Darcy.

"Certo! - rispose lei, mentendo alla grande – E voi?”

"Sì" – rispose lui - Abbastanza."

Quella era di certo la conversazione più banale che avesse mai avuto! Comunque, riuscì a mantenere il contegno. Nel frattempo, teneva d’occhio ogni movimento di Lord Asthey e Kaitlin. Sembrava che quei due stessero avendo una conversazione animata. Qualunque cosa stesse dicendo Lord Asthey, Kaitlin la trovava interessante. Avrebbe voluto sentire ciò che dicevano…. Diamine, Samantha avrebbe voluto essere al posto di Kaitlin e riuscire ad attirare con le sue grazie Lord Asthey! Cosa sarebbe successo se lo avesse fatto? L’avrebbe corteggiata? L’avrebbe invitata a ballare? L’avrebbe amata? Si sarebbe svegliata un giorno e avrebbe trovato la bella sorpresa di un articolo sul Times che annunciava il loro fidanzamento?

Il cuore le fece un balzo, al solo pensiero. Come avrebbe potuto continuare a vivere, in un mondo in cui una delle sue migliori amiche sarebbe stata la moglie dell’uomo che amava? Ma cosa diamine le frullava per il capo? Doveva strapparselo dalla mente e dal cuore. Era chiaro che lui non era innamorato. Rivolse la sua attenzione a Darcy: almeno, lui la guardava come se la trovasse attraente! Di sicuro non aveva alcuna intenzione di corteggiarla, comunque sembrava apprezzare la sua compagnia.

Il ballo finì e Lord Darcy l’accompagnò al suo posto, oltre la pista Si inchinò e disse: "Grazie per avermi concesso questo ballo.”

"È stato un piacere, Lord Darcy." rispose lei. Ma…dov'erano Kaitlin e Asthey? Non li vedeva da nessuna parte!

"Perdonate, ma ho bisogno di trovare Lord Harrington. Ho qualcosa di cui discutere con lui. ”

Samantha non era una sprovveduta. Sapeva che quei due dovevano ancora mettersi d’accordo per il loro torneo di cricket. Più tardi, avrebbe cercato di carpire i dettagli. Come al solito, sarebbe andata di nascosto a guardare le loro partite…cioè, a sbavare su Ashtey. Come le piaceva stare lì a pascersi della sua vista! Comunque, per ora era molto più importante riuscire a sapere dove si erano cacciati lui e Kaitlin. Gli fece un’elegante riverenza.

"Al prossimo ballo, allora.”

Lui, stranamente, sorrise. “Non vedo l’ora.” rispose con galanteria. S’inchinò di nuovo e la lasciò, alla ricerca di Harringhton.

In quel momento, intravide Kaitlin con la coda dell'occhio. Era sola. Dov'era andato Asthey? Samantha scrutò febbrilmente la sala. Era scomparso. Ma così avrebbe perso la possibilità di strappargli un ballo. Le note di un valzer si levarono nell’aria. Si girò sui suoi passi, per abbandonare la sala prima che qualcuno notasse l'espressione affranta sul suo viso, e andò a sbattere contro un uomo. Aveva un torace muscoloso che la maggior parte delle donne sicuramente avrebbe apprezzato, e lei tra loro. Al tatto, non c’era nulla di quel bel maschio che non le piacesse!

Samantha alzò lo sguardo e incrociò quello di Lord Asthey. Si sarebbe volentieri persa nei suoi meravigliosi occhi azzurri, ma doveva mantenere il controllo e impedire che Ashtey si accorgesse della sua infatuazione! Non voleva dare a Gregory alcun motivo per tenere Asthey lontano da lei. Forse, non avrebbe potuto avere per sé l’uomo che amava, ma almeno qualche volta avrebbe potuto stargli vicino. Meglio che niente. Era l’unica cosa a cui potesse aspirare anche se, ogni volta che si sarebbero visti, sarebbe morta di tristezza.

"Perdonate! – esclamò – Avrei dovuto fare più attenzione!”

Dette uno sguardo dall’altra parte della sala. Harringhton stava venendo verso di loro. Di sicuro se lo sarebbe portato via, ma quella era l’unica occasione che aveva per strappargli quel famoso ballo! Solo questo voleva, danzare con lui. Era desiderare troppo?

"Vi perdono solo se mi concedete questo ballo.” disse lui, sorridendole dolcemente. Sembrava pregarla con gli occhi! “ Vi prego.” ripeté. L’orchestra aveva iniziato a suonare un valzer. Samantha desiderava disperatamente sentire le sue braccia intorno a lei. IN quei brevi istanti avrebbe potuto illudersi che lui l’amasse!

"Io ..." Deglutì a fatica. "Con piacere!” disse alla fine.

Lord Asthey le porse la mano e la condusse a centro sala. Non era una stupida. Samantha aveva sentito le voci su Lord Asthey, suo fratello e tutti i nobili del loro club. Erano tutti considerati immorali, scandalosi, furfanti. Anche se lei non aveva mai visto in loro tali vizi. Ma era merito di Gregory: lui non lo avrebbe mai permesso. Davanti a lei erano tutti dei perfetti gentiluomini. E Ashtey era il migliore fra loro. Sempre così gentile, premuroso, educato…

Ma era logico che le apparissero delle ottime persone. Suo fratello gli aveva imposto di rispettarla e quindi loro la trattavano coi guanti. Forse era per questo che Ashtey l’aveva invitata a ballare, per un atto di cortesia nei riguardi del fratello, in modo che non si sentisse esclusa e abbandonata. Samantha non era tipo da utilizzare tale cortesia a suo vantaggio. Tuttavia non si sarebbe sentita in colpa per quel ballo: se lo sarebbe goduta, e basta. Per ora si sentiva come se stesse fluttuando tra le nuvole. Lord Ashtey era un ottimo ballerino e la guidava con maestria. Samantha si sentiva come se stesse fluttuando sulle nuvole. Pensò di stare sognando…come faceva tutte le notti, ormai. La differenza era che adesso era tutto vero…anche se non era proprio come se l’era immaginato. Nelle sue fantasie loro ballavano insieme dopo che Ashtey si era dichiarato e le aveva chiesto di sposarlo.

Ma nella vita non si poteva avere tutto, non è così? Avrebbe ricordato questi momenti per tutto il resto della sua esistenza. Probabilmente, quello sarebbe stato l’unico ballo che avrebbe fatto con lui. Comunque sia, si sarebbe tenuto stretto questo ricordo, e lo avrebbe rispolverato con affetto, nella sua vecchiaia solitaria. Se fosse stata abbastanza coraggiosa, gli avrebbe confessato i suoi sentimenti. Ma in fondo, nemmeno l’inferno confessa tutti i suoi segreti: ci sono alcune cose che è meglio non dire e tenersi per sé. Mai e poi mai avrebbe voluto spaventare Ashtey, con il suo amore! Probabilmente sarebbe fuggito e non vederlo più sarebbe stata per lei una punizione ancora peggiore della sua indifferenza.

Anche questo ballo finì e lui la riaccompagnò al suo posto. Per tutto quel tempo, non si erano detti nemmeno una parola. Ma lei aveva gradito il suo silenzio. Si era goduta appieno tutto il ballo…e il contatto con il corpo di lui. Gli sorrise, sperando che Ashtey riuscisse a intuire quanto era innamorata. Ma lui non dette segno di aver capito. Anzi, si inchinò e si accomiatò. Ecco, era tutto finito prima ancora di cominciare!.

Lord Asthey la lasciò sola e se ne andò dai suoi amici. Il sorriso di Samantha vacillò un po’. Doveva andarsene, prima che tutti si accorgessero di quanto soffriva. Senza dire niente a nessuno si voltò e uscì dalla sala da ballo. Kaitlin poteva benissimo cavarsela da sola. Marian era ancora lì, dopo tutto ... Samantha riuscì a malapena a evitare di scoppiare in un pianto dirotto prima di potersi rifugiare in camera sua. Una volta chiusa la porta si gettò sul letto, e si abbandonò ai singhiozzi.

Quando non ebbe più lacrime da versare, si sedette e si asciugò il viso. Ecco qua, quel che è fatto è fatto. Ora l’unica cosa da fare era rialzarsi e cercare un uomo che l’amasse veramente. Quello stupido di Ashtey non sapeva cosa si era perso!

Se solo fosse riuscita a fargli credere che ...

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