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ATTO I
SCENA V
ОглавлениеFESSENIO servo, SAMIA serva.
FESSENIO. Samia! o Samia! Aspetta, Samia.
SAMIA. Oh! oh! Fessenio!
FESSENIO. Che si fa in casa?
SAMIA. A fé, non bene per la padrona.
FESSENIO. Che c'è?
SAMIA. La sta fresca.
FESSENIO. Che ha?
SAMIA. Non mel far dire.
FESSENIO. Che?
SAMIA. Troppa…
FESSENIO. Troppa che?
SAMIA. … rabbia di…
FESSENIO. Rabbia di che?
SAMIA. … trastullarsi con Lidio suo. Ha' lo inteso mò?
FESSENIO. Oh! Questo sapevo io come tu.
SAMIA. Tu non sai giá un'altra cosa.
FESSENIO. Che?
SAMIA. Che la mi manda a uno che fará fare a Lidio ciò che la vuole.
FESSENIO. In che modo?
SAMIA. Per via di canti.
FESSENIO. Di canti?
SAMIA. Messer sí.
FESSENIO. E chi sará questo musico?
SAMIA. Che vuoi tu fare di musico? Dico che vo a uno che lo fará amare, se crepasse.
FESSENIO. Chi è costui?
SAMIA. Ruffo negromante, che fa ciò che vuole.
FESSENIO. Come cosí?
SAMIA. Ha uno spirito favellario.
FESSENIO. Familiare, vuoi dir tu.
SAMIA. Non so ben dir queste parole. Basta che ben saprò dirgli che venga a madonna. Fatti con Dio. Vedi, olá! non ne parlare.
FESSENIO. Non dubitare. Addio.