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Didone abbandonata
ATTO PRIMO
SCENA TERZA
ОглавлениеDidone – Berta – Clivia – Rubinia – Anna —altre ancelle – e detti.
Didone (irrompendo sulla scena colle chiome sparse). Lasciatemi!.. sgombratemi il passo… Aprite quella finestra… Dei immortali! Non sarà dunque permesso ad una regina… di seguire nella tomba l’augusto consorte? (fa per gettarsi dalla finestra – i ministri accorrono a trattenerla).
I Min. Ferma… regina!
Did. Chi ardisce opporsi alla mia volontà?.. Ah… siete voi… voi mio primo ministro! E avete osato portare la mano sulla mia sacra, inviolabile persona?..
I Min. Perdono, o regal donna. Mi spiace dovervi ricordare che sotto il regime costituzionale…
Did. Basta! vi comprendo. L’augusto mio sposo e signore non ebbe che un solo torto al mondo, quello di aver emanato uno Statuto che ci fa schiavi della nazione, che ci impedisce di muovere un passo senza il consenso delle due Camere. Dire che non mi è permesso di raggiungere il mio Sichéo… Signori Ministri, Deputati e Senatori, fatemi almeno questa grazia; lasciatemi sola col mio immenso cordoglio. Voi altri non potete comprendere il dolore di una giovane sposa vedovata innanzi tempo…
I Min. Noi comprendiamo dal nostro…
Did. Lasciatemi, vi dico. Uscite tutti!
Non un sol detto… o ch’io, pel sommo Giove!
I Min. Ella in versi parlò: si corra altrove.
(Ad un cenno del ministro degli esteri, tutti si allontanano, meno le donne).