Читать книгу Danzando Verso La Felicità - Marisa Santi - Страница 15

VII

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Ho fatto bene ad andare a fare jogging così ho scaricato un po’ di tensione.

Il sole emana un calore insopportabile, siamo in autunno e oggi sembra d’essere in piena estate. Stagioni dove siete finite?!? Non vedo l’ora di arrivare a casa per potermi levare questa tuta impregnata di sudore, rinfrescarmi e indossare qualcosa di più leggero.

Due sagome davanti al cancello di casa attirano la mia attenzione. Che diamine ci fanno loro qui? Ci sono i due ben noti “signori” privi di buone maniere davanti al portone, sicuramente staranno aspettando Mattia.

<<Buongiorno signorina; si ricorda di noi?>> mi chiedono sarcasticamente. Che diavolo vogliono da me questi deficienti?

<<Si purtroppo! Siete quelli che ieri mi hanno rovinato la festa.>> Rispondo in tono seccato.

La loro presenza mi infastidisce e fa sparire il mio buonumore.

<<Perché dice così, che cosa le abbiamo fatto? Ah, forse abbiamo portato via l’invitato più importante!>> esclamano facendosi beffa di me, con un sorrisetto, che vorrei levargli magari armandomi di mazza da baseball e dandogliela sui denti.

Mi irrigidisco e inizia a salirmi il nervoso, alzando il tono della voce rispondo molto sgarbatamente: <<Come vi permettete ad andare a casa delle gente senza essere stati autorizzati o invitati? Dio che facce toste, tra l’altro non mi sembra di avervi mai dato il permesso di rivolgermi la parola. Inoltre siete anche pregati di non sostare davanti a casa mia!!!>> Questi due hanno il potere di tirare fuori la parte peggiore di me… Istigano alla violenza!

<<Mattia è un mio amico e chi fa girare le palle ai miei amici le fa girare anche a me! Non mi ispirate simpatia, non vi conosco e non voglio avere niente a che fare con voi e, possibilmente, state alla larga da questa casa. Gli appuntamenti dateveli altrove, questo non è un ritrovo per gentaglia come voi!>> faccio una pausa per prendere fiato <<Adesso se mi volete scusare, vorrei poter entrare in casa mia!>> esclamo urlando istericamente e al culmine della sopportazione.

Mentre cerco di aprire il portone il tizio più grosso si mette davanti per impedirmi di entrare in casa e con fare minaccioso mi dice: <<Oh! Ci scusi se non siamo alla sua altezza brutta mocciosa! Dica al suo amichetto di pensarci bene a quello che deve fare a meno che non voglia trovarsi delle brutte sorprese in futuro!>>

Nel frattempo si avvicina anche l’altro squallido soggetto che con aria minacciosa mi intima: <<Stia attenta al suo tono ragazza presuntuosa, altrimenti le facciamo passare un brutto quarto d’ora…>>

Nello stesso istante arriva Max il quale ha sentito ogni cosa e interviene immediatamente in mia difesa: <<Che cosa volete da lei? Lasciatela in pace e andate via.>>

<<Il suo amichetto lo sa, chiedetelo a lui! Noi togliamo il disturbo per adesso...>> Mentre continuano con le loro stronzate si allontanano ridacchiando. Mettono i brividi.

Max mi fissa con aria furiosa e mi sbraita contro: <<Cosa diavolo ti passa per la testa? Ti rendi conto che razza di elementi sono quei due personaggi? Mi dici cosa cazzo stai combinando?!? Non sei mai stata favorevole alle liti e poi battibecchi con due delinquenti. E se non ci fossi stato io?!?>>

Danzando Verso La Felicità

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