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4. I mondi dello Spirito Infinito

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13:4.1 (149.7) Tra il circuito interno di Havona e le sfere splendenti del Figlio Eterno circolano i sette globi dello Spirito Infinito, mondi abitati dai discendenti dello Spirito Infinito, dai figli trinitizzati di glorificate personalità create e da altri tipi di esseri non rivelati, occupati nell’effettiva amministrazione delle numerose iniziative dei vari campi di attività universali.

13:4.2 (150.1) I Sette Spiriti Maestri sono i rappresentanti supremi ed ultimi dello Spirito Infinito. Essi mantengono le loro stazioni personali, le loro focalizzazioni di potere, sulla periferia del Paradiso, ma tutte le operazioni concernenti la loro gestione e direzione del grande universo sono condotte su queste sette sfere amministrative speciali dello Spirito Infinito, ed a partire da queste. I Sette Spiriti Maestri sono in realtà il bilanciere mente-spirito dell’universo degli universi, un potere centralizzato che abbraccia, ingloba e coordina tutto.

13:4.3 (150.2) Da queste sette sfere speciali gli Spiriti Maestri operano per equilibrare e stabilizzare i circuiti della mente cosmica del grande universo. Essi si occupano anche dei differenti comportamenti e presenze spirituali delle Deità in tutto il grande universo. Le reazioni fisiche sono uniformi, invariabili e sempre istantanee ed automatiche. Ma la presenza spirituale esperienziale si conforma alle condizioni soggiacenti o agli stati di ricettività spirituale inerenti alle singole menti dei regni.

13:4.4 (150.3) L’autorità, la presenza e la funzione fisica sono invariabili in tutti gli universi, piccoli o grandi. Il fattore o reazione variabile della presenza spirituale è la differenza fluttuante del suo riconoscimento e della sua ricezione da parte delle creature dotate di volontà. Mentre la presenza spirituale della Deità assoluta ed esistenziale non è in alcun modo influenzata dai comportamenti leali o sleali degli esseri creati, allo stesso tempo è vero che la presenza funzionale della Deità subassoluta ed esperienziale è nettamente e direttamente influenzata dalle decisioni, dalle scelte e dai comportamenti volontari di questi esseri creature finiti — dalla fedeltà e devozione del singolo essere, pianeta, sistema, costellazione od universo. Ma questa presenza spirituale della divinità non è né capricciosa né arbitraria; la sua varianza esperienziale è inerente al libero arbitrio di cui le creature personali sono dotate.

13:4.5 (150.4) Ciò che determina il differenziale di presenza spirituale sta nel vostro cuore e nella vostra mente e consiste nelle maniere che voi scegliete, nelle decisioni della vostra mente e nella determinazione della vostra volontà. Questo differenziale è insito nelle reazioni di libero arbitrio degli esseri personali intelligenti, esseri che il Padre Universale ha stabilito che esercitino questa libertà di scelta. E le Deità si conformano sempre al flusso e riflusso dei loro spiriti per andare incontro alle condizioni ed alle esigenze delle differenti scelte delle creature, e per soddisfarle, talora concedendo maggiormente la loro presenza in risposta al loro sincero desiderio, talaltra ritraendosi dalla scena quando le loro creature, nell’esercizio della loro libertà di scelta divinamente conferita, decidono in senso contrario. In questo modo lo spirito della divinità obbedisce umilmente alle scelte delle creature dei regni.

13:4.6 (150.5) Le residenze amministrative dei Sette Spiriti Maestri sono in realtà i quartieri generali paradisiaci dei sette superuniversi e dei loro correlati segmenti di spazio esterno. Ogni Spirito Maestro presiede ad un superuniverso e ciascuno di questi sette mondi è assegnato esclusivamente ad uno degli Spiriti Maestri. Non c’è letteralmente alcuna fase dell’amministrazione subparadisiaca dei sette superuniversi per la quale non si sia provveduto su questi mondi amministrativi. Essi non sono così esclusivi come le sfere del Padre o quelle del Figlio, e benché lo status residenziale sia limitato agli esseri nativi ed a quelli che vi lavorano, questi sette pianeti amministrativi sono sempre aperti a tutti gli esseri che desiderano visitarli e che possono disporre dei mezzi di trasporto necessari.

13:4.7 (151.1) Per me questi mondi amministrativi sono i luoghi più interessanti ed affascinanti all’esterno del Paradiso. In nessun altro luogo dell’immenso universo si possono osservare attività così diversificate, che coinvolgono così tanti ordini differenti di esseri viventi e che concernono operazioni su così numerosi diversi livelli, occupazioni ad un tempo materiali, intellettuali e spirituali. Quando mi viene accordato un periodo di libertà dai miei incarichi, se ho l’occasione di essere in Paradiso o in Havona, mi reco solitamente su uno di questi operosi mondi dei Sette Spiriti Maestri per ispirarvi la mia mente con spettacoli d’iniziativa, di devozione, di fedeltà, di saggezza e di efficacia. In nessun’altra parte posso osservare un’interassociazione così stupefacente di compimenti della personalità su tutti i sette livelli della realtà universale. Ed io sono sempre stimolato dalle attività di coloro che sanno bene come fare il loro lavoro e che provano un piacere così completo nel compierlo.

13:4.8 (151.2) [Presentato da un Perfettore di Saggezza incaricato di svolgere questa funzione dagli Antichi dei Giorni di Uversa.]

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