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1. Personalizzazione dello Spirito Creativo
Оглавление34:1.1 (374.4) Dopo il completamento dell’organizzazione fisica di un ammasso stellare e planetario e la costituzione dei circuiti d’energia per opera dei centri di potere del superuniverso, e susseguentemente a questo lavoro preliminare di creazione da parte degli agenti dello Spirito Infinito, che operano secondo e sotto la direzione della sua focalizzazione creativa nell’universo locale, è emesso dal Figlio Micael il proclama che la vita sta per essere progettata nell’universo appena organizzato. Al riconoscimento in Paradiso di questa dichiarazione d’intenti, avviene una reazione d’approvazione nella Trinità del Paradiso, seguita dalla scomparsa, nel fulgore spirituale delle Deità, dello Spirito Maestro del superuniverso in cui questa nuova creazione è in corso d’organizzazione. Nel frattempo gli altri Spiriti Maestri si dispongono in prossimità di questa dimora centrale delle Deità del Paradiso, e successivamente, quando lo Spirito Maestro abbracciato dalle Deità emerge al riconoscimento dei suoi compagni, avviene quella che è conosciuta come una “eruzione primaria”. Si tratta di uno sfolgorante bagliore spirituale, un fenomeno chiaramente discernibile anche dalla lontana capitale del superuniverso interessato. E simultaneamente a questa manifestazione poco compresa della Trinità avviene un marcato cambiamento nella natura della presenza e del potere spirituali creativi dello Spirito Infinito residente nell’universo locale in questione. In risposta a questi fenomeni del Paradiso si personalizza immediatamente, nella presenza stessa del Figlio Creatore, una nuova rappresentazione personale dello Spirito Infinito. Questa è la Divina Ministra. Lo Spirito Creativo individualizzato, aiutante del Figlio Creatore, è divenuto la sua associata creativa personale, lo Spirito Madre dell’universo locale.
34:1.2 (375.1) Da questa nuova separazione personale del Creatore Congiunto, ed attraverso essa, procedono le correnti stabilite ed i circuiti prescritti di potere e d’influenza spirituali destinati a pervadere tutti i mondi e gli esseri di quell’universo locale. In realtà, questa nuova presenza personale non è che una trasformazione dell’associato preesistente e meno personale del Figlio nella sua opera iniziale di organizzazione fisica dell’universo.
34:1.3 (375.2) Questo è il racconto di una stupefacente epopea in poche parole, ma rappresenta quasi tutto quello che può essere detto di queste operazioni di grande importanza. Esse sono istantanee, insondabili ed incomprensibili; il segreto della loro tecnica e della loro procedura risiede nel seno della Trinità del Paradiso. Di una sola cosa siamo certi: la presenza dello Spirito nell’universo locale durante il periodo della creazione o dell’organizzazione puramente fisica era differenziata in modo incompleto dallo spirito dello Spirito Infinito del Paradiso. Ed invece, dopo la riapparizione dello Spirito Maestro supervisore dall’abbraccio segreto degli Dei e successivamente al lampo d’energia spirituale, la manifestazione dello Spirito Infinito dell’universo locale improvvisamente e completamente muta nella personale somiglianza dello Spirito Maestro che era in collegamento trasmutante con lo Spirito Infinito. Lo Spirito Madre dell’universo locale acquisisce così una personale natura permeata da quella dello Spirito Maestro del superuniverso avente giurisdizione astronomica.
34:1.4 (375.3) Questa presenza personalizzata dello Spirito Infinito, lo Spirito Madre Creativo dell’universo locale, è conosciuta in Satania come la Divina Ministra. Ad ogni fine pratico e per ogni proposito spirituale questa manifestazione della Deità è un’entità divina, una persona spirituale. Ed essa è riconosciuta e considerata tale dal Figlio Creatore. È grazie a questa localizzazione e personalizzazione della Terza Sorgente e Centro nel nostro universo locale che lo Spirito ha potuto successivamente sottomettersi in modo così completo al Figlio Creatore al punto che di questo Figlio si è potuto a giusto titolo dire che “ogni potere in cielo e sulla terra è stato affidato a lui.”