Читать книгу Analisi scientifica delle Epistole bibliche degli Apostoli. Spiegazione scientifica linea per linea della Bibbia - Andrei Tikhomirov - Страница 5

Epistole della Cattedrale degli apostoli
4. Prima lettera conciliare del santo apostolo Giovanni il Teologo

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Capitolo 1

1 riguardo a ciò che è venuto dall’inizio, a ciò che abbiamo udito, a ciò che abbiamo visto con i nostri occhi, a ciò che abbiamo considerato e a ciò che le nostre mani hanno toccato, sulla Parola della vita – (racconto di ciò che è stato ascoltato, visto e tangibile).

2 poiché la vita è apparsa, e noi abbiamo visto, testimoniamo e vi annunciamo questa vita eterna, che era presso il Padre e ci è apparsa – (menzione di Dio Padre Yahweh).

3 quello che abbiamo visto e udito, vi annunciamo che anche voi abbiate comunione con noi; e la nostra comunione con il Padre e il Suo Figlio, Gesù Cristo. (Menzione di Dio Padre Yahweh e del suo Dio Figlio Gesù Cristo).

4 queste cose vi scriviamo, affinché la vostra gioia sia perfetta. (Appello al lettore).

5 Ed ecco l’evangelizzazione che abbiamo udita da lui e vi annunciamo: Dio è luce, e in lui non c’è oscurità. (Menzione «evangelizzazione» – Vangeli. Lode Di Gesù Cristo).

6 Se diciamo di avere comunione con lui, ma camminiamo nelle tenebre, mentiamo e non agiamo secondo la verità; (lode di Gesù Cristo).

7 ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, abbiamo comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù Cristo, Suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. (Lode a Gesù Cristo, il sangue di Gesù «ci purifica da ogni peccato»).

8 se diciamo che non abbiamo peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. (Tutte le persone sono Peccatrici, tale affermazione è vantaggiosa per il sacerdozio).

9 se confessiamo i nostri peccati, egli, essendo fedele e giusto, ci perdonerà i nostri peccati e ci purificherà da ogni ingiustizia. (La necessità di confessare i peccati, che è vantaggioso per il sacerdozio).

10 se diciamo che non abbiamo peccato, lo rappresentiamo ingannevole, e la sua parola non è in noi. (Tutte le persone sono Peccatrici, tale affermazione è vantaggiosa per il sacerdozio).

Capitolo 2

1 I miei figli! questo vi scrivo per non peccare; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un intercessore davanti al Padre, Gesù Cristo, il giusto; (tutti peccano, dal punto di vista della religione, ma intercediamo «davanti al Padre», cioè, Suo Figlio Gesù Cristo, il giusto, deve parlare davanti a Dio Padre Yahweh).

2 Egli è la propiziazione per i nostri peccati, e non solo per i nostri, ma anche per i peccati del mondo intero. (Gesù Cristo è il mediatore davanti ai peccatori e a Yahweh).

3 e ciò che lo abbiamo conosciuto, impariamo dal fatto che osserviamo i Suoi comandamenti. (Gesù Cristo ha lasciato i comandamenti-gli atteggiamenti di ciò che è buono e ciò che è cattivo).

4 Chi dice: «l’ho conosciuto», ma non osserva i Suoi comandamenti, è un bugiardo, e in lui non c’è verità; (è necessario osservare i comandamenti di Gesù Cristo).

5 ma chi osserva la sua parola, in questo l’amore di Dio è veramente compiuto; da questo apprendiamo che siamo in Lui. (È necessario osservare i comandamenti di Gesù Cristo).

6 chi dice di dimorare in lui, deve agire come ha fatto. (È necessario osservare i comandamenti di Gesù Cristo).

7 Amati! non vi scrivo un nuovo comandamento, ma un comandamento antico che avete avuto fin dall’inizio. Il comandamento antico è una parola che hai sentito dall’inizio. (Comandamento-legge, requisito, atteggiamento morale ed etico).

8 ma inoltre vi scrivo un nuovo comandamento, che è vero sia in lui che in voi: poiché le tenebre passano e la vera luce splende già. (L’autore afferma di scrivere un nuovo comandamento).

9 chi dice di ESSERE nella luce, ma odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. (Analogie, confronti, parabole).

10 chi ama il suo fratello, rimane nella luce, e in lui non c’è tentazione. (Analogie, confronti, parabole).

11 ma chi odia suo fratello, è nelle tenebre, e cammina nelle tenebre, e non sa dove va, perché le tenebre gli hanno accecato gli occhi. (Analogie, confronti, parabole).

12 io vi scrivo, figlioli, perché i peccati vi sono perdonati per il suo nome. (L’autore afferma di scrivere un nuovo comandamento, «perché i peccati ti sono perdonati per il suo nome»).

13 vi scrivo, padri, perché avete conosciuto l’esistenza fin dal principio. Vi scrivo, giovani, perché avete sconfitto il maligno. Vi scrivo, ragazzi, perché avete conosciuto il Padre. (L’autore afferma di scrivere un nuovo comandamento per le generazioni più anziane, giovani e giovani. Menzione di «L’esistenza»,» il Maligno», «Il Padre»).

14 vi ho scritto, padri, perché avete conosciuto il Senza inizio. Io vi ho scritto, giovani, perché siete forti, e la parola di Dio dimora in voi, e avete sconfitto il maligno. (La menzione di «senza inizio»,» il maligno»,» la parola di Dio " – le impostazioni dell’ipnotizzatore).

15 non amate il mondo, né ciò che è nel mondo: chi ama il mondo non ha amore del Padre. (L’affermazione che il mondo non deve essere amato).

16 Poiché tutto ciò che è nel mondo: la lussuria della carne, la lussuria degli occhi e l’orgoglio della vita, non viene dal padre, ma da questo mondo. («Tutto ciò che è nel mondo» è «non mangiare dal padre, ma da questo mondo», l’affermazione che il mondo non è da Dio Padre. Sorge la domanda, e da chi se il mondo è stato creato da questo stesso Dio Padre!?! Condanna della lussuria, orgoglio).

17 e il mondo passa, e la sua lussuria, e chi fa la volontà di Dio rimane per sempre. («Il mondo passa e la sua lussuria», «colui che fa la volontà di Dio rimane per sempre», cioè uno schiavo sottomesso e obbediente che compie tutto con rassegnazione ed è l’ideale del cristianesimo nascente!).

18 bambini! ultimo. E come avete sentito che verrà l’Anticristo, e ora sono comparsi molti anticristi, allora impareremo da ciò che è recente. (Anticristo (Greco:) – lettere, «avversario di Cristo» o «invece di Cristo». L’avversario di Cristo e dei cristiani che deve venire prima della fine del mondo è «l’uomo del peccato, il figlio della perdizione» (2 TES 2:3). In senso lato, l’Anticristo è il rifiuto di Gesù Cristo e dei Suoi insegnamenti).

19 sono usciti da noi, ma non sono stati nostri; poiché se fossero stati nostri, rimarrebbero con noi; ma sono usciti, e per questo è stato rivelato che non tutti sono nostri. (Si è scoperto che «non tutti sono nostri», cioè gli ex soci conducono una politica diversa. E come Dio Padre non lo sapeva!?).

20 Ma voi avete l’unzione del Santo e conoscete tutte le cose. (Menzione di «unzione dal Santo». Il Messia (Greco: trascrizione EBR. «Mashiach») – lettere. significa «unto, unto». Il significato di questa parola deriva dalle antiche usanze dell’unzione con olio «sacro», che simboleggia la trasmissione di un dono spirituale speciale. Gli unti erano chiamati persone con il più alto potere spirituale e secolare: re, sacerdoti, profeti. Dopo la caduta del Regno di Giuda, la parola «unto» venne a significare il re degli ultimi tempi. La parola greca «Cristo «significa la stessa della parola ebraica» Messia " – unto).

21 non vi ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete, [così come] che ogni menzogna non è della verità. (La verità non è una bugia!).

22 Chi è un bugiardo se non uno che rifiuta che Gesù è Cristo? È l’Anticristo che rifiuta Padre e figlio. (Gli ex soci rifiutano che Gesù è il Cristo, cioè «l’unto». Ungere – (il più delle volte con olio d’oliva) un modo per prendersi cura del corpo e dei capelli nell’antichità. L’elevazione alla dignità reale, la trasmissione del dono profetico, è stata effettuata anche attraverso una speciale unzione con olio sacro di oliva. Pertanto, nel Nuovo Testamento, la parola «ungere» assume un secondo significato: «trasmettere un dono spirituale»).

23 chiunque rifiuta il figlio non ha nemmeno un padre; ma chi confessa il figlio ha anche un padre. (Dio Padre e Dio Figlio in un gruppo: due dei).

24 dunque, ciò che avete udito dal principio, sia anche in voi; se ciò che avete udito dal principio risieda in voi, anche voi dimorerete nel Figlio e nel Padre. (Dio Padre e Dio Figlio in un gruppo: due dei).

25 ma la promessa che ci ha promesso è la vita eterna. (Il voto è la promessa della vita eterna, il sogno delle persone).

26 Sono io che vi ho scritto di coloro che vi seducono. (I seduttori si comportano «in modo errato»).

27 tuttavia, l’unzione che avete ricevuto da lui è in voi, e non avete bisogno che nessuno vi insegni; ma come questa stessa unzione vi insegna tutte le cose, ed è vera e illudibile, ciò che vi ha insegnato, dimorate in esso. («Unzione» ha un significato sacro).

28 dunque, figlioli, dimorate in Lui, affinché, quando egli apparirà, abbiate coraggio per noi e non vergognatevi davanti a lui alla Sua venuta. (È necessario «dimorare in lui», cioè essere un giocattolo obbediente nelle mani dei sacerdoti manipolatori, per"averci audacia e non vergognarci davanti a lui alla Sua venuta». Un suggerimento infinito sulla Seconda Venuta di Gesù).

29 Se sapete che è giusto, sappiate anche che chiunque fa la giustizia è nato da lui. (I pravdorub sono «nati da lui», cioè da Gesù Cristo).

Capitolo 3

1 Guarda Che amore ci ha dato il Padre per essere chiamati ed essere figli di Dio. Il mondo non ci conosce perché non l’ha conosciuto. (Dio Padre Yahweh ha dato amore «per chiamarci ed essere figli di Dio», un suggerimento di esclusività e» scelta», ma il mondo non lo sa ancora, poiché Gesù è Sconosciuto).

2 Amati! ora siamo figli di Dio; ma non è stato ancora rivelato che saremo. Sappiamo solo che, quando si aprirà, saremo come lui, perché lo vedremo così com’è. (I «figli di Dio» diventeranno come Gesù).

3 e chiunque abbia questa speranza in lui si purifica come è puro. (Lode Di Gesù Cristo).

4 chiunque commette il peccato fa anche l’iniquità; e il peccato è l’iniquità. (Condanna della peccaminosità e dell’iniquità).

5 e voi sapete che Egli è apparso per prendere i nostri peccati e che in lui non c’è peccato. (Lode Di Gesù Cristo).

6 chiunque dimora in lui non pecca; chiunque pecca non l’ha visto e non l’ha conosciuto. (Lode Di Gesù Cristo).

7 bambini! nessuno ti seduce. Chi fa la giustizia è giusto, proprio come è giusto. (Lode Di Gesù Cristo).

8 chi commette un peccato, viene dal diavolo, perché prima il diavolo ha peccato. Per questo, il Figlio di Dio apparve per distruggere le opere del diavolo. (Il «figlio di Dio» combatte i diavoli calunniatori che, tuttavia, sono creati da suo padre! Non tutti gli oppositori credevano che Gesù fosse «il figlio di Dio»).

9 chiunque è nato da Dio non commette peccato, perché la sua discendenza dimora in lui; e non può peccare, perché è nato da Dio. («Figli di Dio» – senza peccato).

10 I figli di Dio e i figli del diavolo sono riconosciuti in questo modo: chiunque non fa giustizia non mangia da Dio, né ama il suo fratello. (E il diavolo ha figli!).

11 poiché tale è l’evangelo che avete udito fin dall’inizio, affinché ci amiamo l’un l’altro, (menzione dell’Evangelo – Vangelo).

12 non come Caino, che era del maligno e uccise suo fratello. Perche ' l’hai ucciso? Perché le sue opere erano malvagie e le opere di suo fratello erano giuste. (Riferimenti alla storia dell’Antico Testamento).

13 non meravigliatevi, fratelli miei, se il mondo vi odia. (I cristiani originali furono perseguitati).

14 sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli; chi non ama il fratello dimora nella morte. (La vita, dal punto di vista del cristianesimo nascente, significava l’amore per i suoi compagni).

15 chiunque odia suo fratello è un omicida; ma voi sapete che nessun omicida ha la vita eterna che dimora in lui. (La promessa della vita eterna per tutti. chi si comporta «correttamente»).

16 abbiamo conosciuto L’amore nel fatto che Egli ha posto per noi la sua vita; e dobbiamo mettere le nostre anime per i fratelli. (L’amore è interpretato come «ha messo la sua anima per noi», cioè è morto per i suoi sostenitori fratelli).

17 ma chi ha ricchezza nel mondo, ma vedendo il suo fratello nel bisogno, chiude il suo cuore da lui, come dimora in questo l’amore di Dio? (È necessario aiutare i tuoi fratelli sostenitori).

18 figli miei! ameremo non con la parola o la lingua, ma con il lavoro e la verità. (Un appello all’amore fraterno, i» fratelli" si riferiscono ai sostenitori).

19 ed è per questo che apprendiamo che siamo dalla verità e calmiamo i nostri cuori davanti a lui; (L’affermazione che Gesù Cristo è la verità, i suoi sostenitori sono «dalla verità», quindi si calmano).

20 perché se il nostro cuore ci giudica, allora [colmi più Dio], perché Dio è più grande del nostro cuore e sa tutto. (Yahweh-de sa tutto).

21 Amati! se il nostro cuore non ci condanna, allora abbiamo audacia verso Dio (l’antica idea che l’uomo pensa con il cuore).

22 e qualunque cosa chiederemo, riceveremo da lui, perché osserviamo i Suoi comandamenti e facciamo ciò che gli è gradito. (Se, dicono, ci comportiamo bene, allora Gesù ci ricompenserà: la regola di Talion).

23 ma il Suo comandamento è che crediamo nel nome del Suo Figlio Gesù Cristo e ci amiamo l’un l’altro, come ci ha comandato. (La cosa principale è la fede e l’amore «nel nome di Suo Figlio Gesù Cristo», l’adempimento dei comandamenti).

24 e chi conserva i Suoi comandamenti, è in Lui ed è in lui. E che egli è in noi, riconosciamo dallo Spirito che ci ha dato. (L’osservanza dei comandamenti è la condizione principale del cristianesimo emergente).

Capitolo 4

1 Amati! non credete ad ogni spirito, ma provate gli spiriti se sono da Dio, perché molti falsi profeti sono apparsi nel mondo. (Ci sono anche spiriti» sbagliati», cioè persone che ispirano non ciò che è vantaggioso per certi ambienti nella Chiesa cristiana emergente).

2 riconoscete così lo spirito di Dio (e lo spirito dell’errore): ogni spirito che confessa Gesù Cristo, che è venuto nella carne, è da Dio; (è necessario «controllare «gli spiriti»).

3 ma ogni spirito che non confessa Gesù Cristo, che è venuto nella carne, non è da Dio, ma è lo spirito dell’Anticristo, di cui avete sentito che verrà e ora è già nel mondo. (È necessario «controllare» gli spiriti». L’Anticristo è anche creato da Dio Padre, da un punto di vista religioso).

4 bambini! voi siete da Dio e li avete sconfitti; poiché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. (L’affermazione che i bambini dati sono" da Dio «che vinceranno gli spiriti» sbagliati», «perché colui che è in te è più grande di colui che è nel mondo»).

5 essi sono del mondo, perciò parlano in modo mondano, e il mondo li ascolta. (Quelli del mondo sono «sbagliati»).

6 noi siamo da Dio; chi conosce Dio ci ascolta; chi non è da Dio non ci ascolta. In questo modo conosceremo lo spirito della verità e lo spirito dell’errore. (Coloro che" da Dio «sono"giusti»).

7 Amati! ameremo gli uni gli altri, perché l’amore è di Dio, e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio. (Propaganda d’amore).

8 chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. (L’affermazione che Dio è amore).

9 L’amore di Dio per noi si è rivelato in quanto Dio ha mandato il Suo Figlio Unigenito nel mondo, affinché ricevessimo la vita attraverso di lui. (Il dio Yahweh ha un «Figlio Unigenito» che ha mandato nel mondo. Personificazione degli dei).

10 Questo è l’amore che non abbiamo amato Dio, ma Egli ci ha amati e ha mandato Suo Figlio in propiziazione per i nostri peccati. (Yahweh mandò Suo Figlio al macello per espiare i peccati di tutti gli uomini. «Tutte le religioni antiche avevano la convinzione intrinseca che il peccato davanti alla divinità dovesse essere espiato da un sacrificio propiziatorio. E ogni singola persona non poteva fare a meno di rendersi conto di essere «non senza peccato». Il giusto Giobbe fu costretto a concordare con i suoi oppositori che non poteva essere completamente puro davanti a Dio «nato da donna " (Giobbe 12: 12). 25:5). Ma ricordiamo che lo stesso Giobbe attribuì la colpa anche al creatore degli uomini: «ti fa bene che tu opprimi, che disprezzi l’opera delle tue mani?» (10:3). L’imperfezione degli uomini è da biasimare per Dio stesso che li ha creati. Dio non si è giustificato davanti a Giobbe. Nel cristianesimo, Dio era giustificato. Egli stesso si giustificò facendo un grande sacrificio espiatorio per l’umanità «impura» e peccatrice che aveva creato: il Suo Figlio «Unigenito». Con questo sacrificio, Dio ha espiato i peccati degli uomini, ma anche la sua colpa. Redento… di fronte a chi? Di fronte a te? Alogismo? Certamente! Ma, come giustamente osserva Engels, "nella morte sacrificale del suo fondatore, il cristianesimo ha creato una forma facilmente comprensibile di salvezza interiore da un mondo corrotto, consolazione nella coscienza, che tutti hanno cercato così appassionatamente», e così il cristianesimo «ha dimostrato la sua capacità di diventare una religione mondiale – inoltre, una religione che corrisponde esattamente al mondo dato». Questo atto – una sorta di auto – giustificazione della divinità-nel cristianesimo, essenzialmente, terminò il processo della teodicea, la giustificazione di Dio. Dio ha aperto per l’umanità sofferente una «via d’uscita»e una «via di salvezza». «scrive M. I. Riszsky «profeti biblici e profezie bibliche», pp. 327—328).

11 Amati! se Dio ci ha amati in questo modo, anche noi dobbiamo amarci l’un l’altro. (La regola di Talion, Dio de ha amato, allora non si può non amare).

12 nessuno ha mai visto Dio. Se ci amiamo, Dio è in noi e il suo amore è perfetto in noi. («Nessuno ha mai visto Dio» afferma l’autore, quindi non lo è! E le persone si amano senza divinità).

13 ciò che Noi dimoriamo in Lui e lui in noi, impariamo da ciò che ci ha dato dal Suo Spirito. («Il soggiorno di qualcuno in qualcosa «è possibile solo per suggestione – «Spirito»).

14 e abbiamo visto e testimoniato che il Padre ha mandato il figlio come Salvatore al mondo. (Personificazione degli Dei: Dio Padre e Dio Figlio).

15 chi confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in Lui, Ed egli è in Dio. (Si deve affermare che «Gesù è il Figlio di Dio, Dio è in lui, ed è in Dio»).

16 e conoscemmo l’amore che Dio ha per noi e credemmo in esso. Dio è amore, e colui che dimora nell’amore dimora in Dio e Dio in lui. (Dio è amore).

17 L’amore raggiunge in noi fino alla perfezione, che abbiamo audacia nel giorno del giudizio, perché agiamo in questo mondo come lui. (Dio è amore).

18 non c’è paura nell’amore, ma l’amore perfetto bandisce la paura, perché c’è angoscia nella paura. Il temuto è imperfetto nell’amore. (Dio è amore).

19 lo ameremo, perché prima ci ha amati. (Dio è amore).

20 chi dice: «io amo Dio», ma odia suo fratello, è un bugiardo: poiché chi non ama suo fratello, che vede, come può amare Dio, che non vede? (È necessario, oltre all’amore di Dio, amare anche i tuoi fratelli associati).

21 e noi abbiamo da lui un comandamento tale che chi ama Dio ama anche suo fratello. (È necessario, oltre all’amore di Dio, amare anche i tuoi fratelli associati).

Capitolo 5

1 chiunque crede che Gesù sia il Cristo è nato da Dio, e chiunque ama colui che ha partorito ama anche colui che è nato da lui. (Indicazione di chi considerare credente, coloro che credono che «Gesù è il Cristo, nato da Dio, e chiunque ama colui che ha dato alla luce, ama e nato da lui»).

2 che amiamo i figli di Dio, impariamo da quando amiamo Dio e osserviamo i Suoi comandamenti. (I» figli di Dio" sono obbligati ad amare Yahweh e ad osservare i comandamenti di Dio, cioè gli atteggiamenti ebraici sono leggi).

3 Poiché questo è l’amore di Dio, affinché osserviamo i Suoi comandamenti; e i Suoi comandamenti non lo sono. (L’amore per Dio è l’osservanza dei comandamenti di Dio, cioè degli atteggiamenti Ebraici-leggi).

4 Poiché chiunque è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo, la nostra fede. (Fede-suggestione, e poi auto-ipnosi, «figli di Dio» -fratelli-compagni del cristianesimo emergente).

5 Chi vince il mondo se non colui che crede che Gesù sia il Figlio di Dio? (È necessario credere «che Gesù è il Figlio di Dio», poiché non ci sono prove).

6 Questo è Gesù Cristo, che è venuto con acqua e sangue e con spirito, non solo con acqua, ma con acqua e sangue, e lo Spirito testimonia di lui, perché lo Spirito è verità. (Entità sacre-acqua, sangue, Spirito (trance ipnotica).

7 Poiché tre testimoniano in cielo: il padre, la parola e lo Spirito Santo; e questi tre sono uno. (Queste parole sono assenti dai primi testi biblici e sono probabilmente un inserto successivo destinato a riaffermare il dogma della Trinità).

8 e tre testimoniano sulla terra: spirito, acqua e sangue; e questi tre sono di uno. (Entità sacre-acqua, sangue, Spirito (trance ipnotica).

9 se accettiamo la testimonianza dell’uomo, la testimonianza di Dio è maggiore, poiché questa è la testimonianza di Dio, con la quale Dio ha reso testimonianza del Suo Figlio. (Personificazione di Dio che «testimonia» qualcosa).

10 chi crede nel Figlio di Dio ha una testimonianza in se stesso; chi non crede a Dio lo presenta come bugiardo, perché non crede nella testimonianza con cui Dio ha reso testimonianza del Suo Figlio. (Personificazione di Dio che «testimonia» suo figlio).

11 questa testimonianza è che Dio ci ha concesso la vita eterna, e questa vita è nel suo figliuolo. (Yahweh de «ci ha concesso la vita eterna, e questa vita è nel suo figlio». Gesù presumibilmente per sempre vivo)

12 colui che ha un figlio di Dio ha vita; colui che non ha un figlio di Dio non ha vita. (Opposizione di coloro che hanno il «Figlio di Dio» e quelli che non lo fanno).

13 ho scritto queste cose a voi che credete nel nome del Figlio di Dio, affinché sappiate che voi, credendo nel Figlio di Dio, avete la vita eterna. (L’affermazione che i credenti nel «Figlio di Dio» hanno presumibilmente la vita eterna).

14 Ed ecco che audacia abbiamo nei suoi confronti, che quando chiediamo qualcosa secondo la sua volontà, egli ci ascolta. (Personificazione di Dio Figlio).

15 e quando sappiamo che Egli ci ascolta in tutto ciò che chiediamo, sappiamo anche ciò che riceviamo da lui ciò che gli viene chiesto. (Personificazione di Dio Figlio).

16 Se uno vede il suo fratello peccare per un peccato non alla morte, preghi e [Dio] gli dia la vita, [cioè] colui che commette peccato non alla morte. C'è un peccato alla morte: non sto dicendo che preghi. (Vari tipi di peccati, necessità di preghiera-autosuggestione).

17 ogni iniquità è peccato; ma non è peccato per la morte. (Vari tipi di peccati).

18 sappiamo che chiunque sia nato da Dio non pecca; ma colui che è nato da Dio si conserva e il maligno non lo tocca. («Nato da Dio» – senza peccato).

19 sappiamo che siamo di Dio e che il mondo intero giace nel male. (Questo autore afferma «che siamo di Dio e che il mondo intero giace nel male», ma questo mondo è stato creato da Dio Padre!).

20 sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato luce e intelligenza, che conosciamo il vero Dio e che siamo nel suo vero Figlio Gesù Cristo. Questo è il vero Dio e la vita eterna. (Il figlio di Dio Padre «è venuto e ci ha dato luce e intelligenza». Tradotto dal linguaggio religioso al quotidiano: i sacerdoti ipnotizzatori hanno inviato il loro profeta ipnotizzato ai «figli di Dio», che ispira ciò che è vantaggioso per questi sacerdoti ipnotizzatori).

21 bambini! tieniti lontano dagli idoli. Amen. (È necessario essere protetti dagli dei «sbagliati». La prima lettera conciliare di Giovanni, composta da cinque capitoli, è stata attribuita fin dall’antichità all’apostolo Giovanni. Si chiama Cattedrale, perché non è scritto a una persona, o a una chiesa, ma ai credenti di tutti i luoghi e tempi. L’epistola è scritta intorno al 68 d.c. e ha lo scopo di mettere in guardia i credenti contro i falsi insegnamenti degli eretici che rifiutavano la «divinità» di Gesù Cristo).

Analisi scientifica delle Epistole bibliche degli Apostoli. Spiegazione scientifica linea per linea della Bibbia

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