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II

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Nella donna, piú che la beltá, è da stimare la saggezza.

Madonna, vostr'altèra canoscenza,

e l'onorato bene,

che 'n voi convene — tutto in piacimento,

mise in voi servir sí la mia 'ntenza,

che cura mai non tene, 5

né pur sovene — d'altro pensamento;

e lo talento — di ciò m'è lumera.

Cusí piacer mi trasse in voi compíta,

d'ogni valor gradita,

di beltade, e di gioia miradore, 10

dove tutt'ore — prendeno mainera


l'altre valente donne di lor vita.

Perciò non ho partita

voglia da intenza di star servidore.

Star servidore a voi non sería degno, 15

ma voi, sovrapiagente

in vostra mente, — solo nel meo guardo

conoscete che 'n cor fedele regno,

e ch'eo presi, servente

di voi, tacente — l'amoroso dardo. 20

Per mevi tardo — palese coraggio

fatto sería: sacciatelo per certo.

Perzò mostrare aperto

vorria vostro sentir, dico d'aviso:

vedreste priso — me di tal servaggio, 25

per la qual donna mai fôra scoperto.

Tanto scur ho proferto,

ch'odio, servente in core, amore 'n viso.

Viso sovente mostra cor palese 30

d'allegrezza smirata,

perch'a la fiata — monta in soverchianza;

ma quello di piacere over d'ofese

covra voglia pensata.

Perché, doblata, — grav'è la certanza,

donque dobblanza — tenete 'n sentire. 35

Perciò vo' dico, amanti: non beltate

solo desiderate,

ma donna saggia, di beltate pura;

né di natura — signoria soffrire

alcun di pari pregio no' stimate, 40

ma di grand'amistate

che poggia d'onor quanto chin' d'altura.

D'altura deggio, dir come poss'eo,

lo guigliardon sovrano

benedir sano — di vostra 'ntenzione.

Donna, ch'avete sola lo cor meo, 45

ricevestemi 'n mano:

ah! non istrano — d'altro guigliardone, ché di ragione — mi donaste posa d'affanno, di disio, d'attessa forte. 50 Sed eo prendesse morte a vostro grado, me ne plageria, si 'n meretria — voi d'alcuna cosa. Poi che m'avete tolto e preso in sorte, non dubitate, tort'è, 55 di mio coraggio, ch'esser non poría. Essere non poría, che 'l core vòle istar dove valor ha la sua dimora — di gioioso stallo; e, se 'l cor pago giá nente si dole, 60 dunque 'l partire fôra solo mez'ora — sovra ogn'altro fallo. Cosí intervallo — non sento potesse nel mio servir fedel porger affanno, né 'n voi alcuno inganno. 65 Ché 'l gran valore prima si provede che dia merzede, — che poi non avesse loco né presa, che trovasse danno. Ché molti falsi stanno coverti, pronti parlando gran fede. 70

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