Читать книгу Il guerriero il saggio il clown - Cesare Gallarini - Страница 13

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Secondo le registrazioni il comandante del Pan Am vide sbucare le luci del KLM in corsa per il decollo nel momento in cui stava per imboccare l’uscita numero 4; istintivamente, sterzò violentemente a sinistra per evitare la collisione mettendo i motori al massimo.

Il Comandante del KLM si rese conto che non c’era più alcuna possibilità di fermarsi e cercò di decollare ma la coda del Boeing 747 strisciò sulla pista per venti metri sollevando una pioggia di scintille. Il KLM riuscì appena ad alzarsi in volo, ma i carrelli e la parte inferiore della fusoliera colpirono il Pan Am scoperchiandolo, e il velivolo prese immediatamente fuoco. Il KLM, si schiantò sulla pista fermandosi circa trecento metri dopo, prendendo subito fuoco. Su un totale di 644 persone, tra passeggeri ed equipaggi, morirono in tutto 583 persone.

Le cause del disastro (il più tragico dell’aviazione civile) furono molteplici:

Scarsa comprensibilità delle comunicazioni radio, al momento dell’incidente altamente disturbate.

Incomprensioni fra la torre di controllo e gli aerei a causa del linguaggio non convenzionale usato dal controllore.

Mancata obbedienza agli ordini della torre di controllo.

Confusione e Stress all’interno della cabina di pilotaggio e nella torre di controllo.

Scarsa comunicazione che ha portato al decollo senza esplicita autorizzazione.

Pronuncia inglese imperfetta e di difficile comprensione.

Utilizzo di un linguaggio non convenzionale.

Cattive condizioni atmosferiche (pioggia e nebbia con visibilità inferiore ai cento metri).

Comunicazioni radio altamente disturbate.

Struttura aeroportuale non adatta a sostenere un traffico più che raddoppiato di aerei di grandi dimensioni.

Vi domanderete cosa c’entra un incidente aereo con la comunicazione efficace. Ve lo spiego subito. Prendiamo in esame ogni errore accaduto quel tragico giorno sulla pista di Los Rodeos e compariamolo con gli errori più frequenti che commettiamo quando parliamo in pubblico.

Scarsa comprensibilità.

Spesso il nostro eloquio è incompressibile per fattori soggettivi come il parlare troppo velocemente, la scarsa scansione delle parole, il corpo privo di energia, preparazione inadeguata, grammatica scorretta, ansia, stress, poca lucidità. O fattori oggettivi come lo spazio inadeguato, affollamento, pubblico distratto, amplificazione non funzionante, distanza eccessiva dal nostro uditorio.

Incomprensioni

Fra noi e il pubblico che ci ascolta. La nostra comunicazione non è efficace.

Mancata obbedienza agli ordini

Uscire dallo schema che ci siamo costruiti, distrazione, poca concentrazione, non raggiungiamo l’obiettivo prefissato a causa di continue divagazioni.

Confusione e Stress

Troppo stress, ansia, paura ad affrontare la sala.

Scarsa comunicazione

tra noi e il pubblico di fronte. Soprattutto se usassimo una lingua che non padroneggiamo alla perfezione o utilizziamo termini tecnici che la sala non conosce.

Linguaggio non convenzionale.

Dovremmo quasi sempre adattare il nostro eloquio al pubblico che ci troviamo di fronte.

Cattive condizioni

sia nostre fisiche sia relative allo spazio in cui ci troviamo.

Comunicazioni radio altamente disturbate

Se il microfono o l’amplificazione non funzionassero a dovere sarebbero veri guai. Non c è come il fischio di un microfono o un audio incomprensibile per far distrarre la platea.

Struttura non adatta

Niente di peggio che fare una presentazione in luoghi inadatti o con pubblico non preparato all’ascolto.


Il guerriero il saggio il clown

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