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ACQUA
IL PIRATA
ОглавлениеSÌ, AMICI, SONO STATO UN PIRATA e ne sono orgoglioso. Ho servito il famoso Francis Drake in diverse delle sue grandi spedizioni e ho partecipato all'ultima delle sue battaglie, dove ho perso una gamba. Ma fate silenzio e ve lo racconterò.
L'amico fastidioso che vedete sulle mie spalle è il mio fedele compagno da un paio d'anni. Mi striglia il gesso e mi becca i pidocchi. In cambio, ogni giorno sbriciolo una pagnotta per lui e, naturalmente, nei giorni migliori, quando ho voglia di cambiare uno dei miei dobloni che custodisco con zelo nel mio petto, gli compro del mangime per uccelli al mercato e lo invito a una buona cena. So che è un abbastanza divertente, ma non ridere così forte, il locandiere potrebbe irritarsi con me.
Sì, sì, lo ammetto, anch'io ero un bucaniere, ho dovuto affrontare tutto questo. Mentre il nostro capitano stava esplorando le isole intorno allo sbarco, io dovevo fornire cibo, cos'altro potevo fare? Era un rischio professionale che ho accettato con disciplina. Finché non sono diventato uno schiavista sotto il comando del grande William Dampierre, il pirata letterario, e abbiamo raggiunto le coste del Nuovo Mondo.
E perché ridete, canaglie, non ridete di me. Lasciatemi raccontare e continuerò. Come potete vedere, ho la mia spada. È vero che non ha più lo stesso taglio di prima, ma sarei felice di ficcartelo nelle costole quando vedo che fai tante storie per non far sentire la mia storia ai più giovani. Ho una gamba di legno perché la tradizione dei pirati lo prevede nei loro codici. Il mio forziere viaggia con me perché non saprei come pagare le spese se non mi occupassi della mia merce, e il mio cannocchiale non lo lascio perché se non lo avessi non saprei nemmeno come guardare a nuovi orizzonti. Questa è stata la mia storia, amici. Se mi offrite un altro drink, vi racconterò le avventure che ho avuto con il pirata Colombo nelle lontane terre delle Indie. Salute! Cosa state facendo? Perché ridete così tanto? Idioti, la mia gamba è stata amputata da una palla di cannone, non perché sono stato schiacciato dal carro trainato da un mulo come dite voi. Ehi, non spingermi e non toccare la mia spada. Non osare rompere la mia spada. Va bene, lo ammetto: è di legno, ma non romperlo, è un bastone. Uccellino, dove vai? Non andare, uccellino, lasciami il mio tesoro! Non aprirmi il forziere, per favore, non aprirlo… Va bene, va bene: aprilo. Lo si vede: è il nostro distintivo adottato sulle rive del Nuovo Mondo: il serpente coperto dalle piume dell'aquila.