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 Capitolo 7 – Impazzisco per i tuoi tatuaggi

Justin rimase per qualche attimo perplesso. Lei aveva proprio chiesto...ciò che gli era sembrato di sentire?

<<Sono leone>> mentì. Perbacco, se voleva sapere cose di lui non le restava che chiederlo a Teodora, capo del personale.

<<Bugie, sei Ariete>> fa Sandy con una semplicità quasi infantile.

<<Allora se lo sai perché chiedi?>> dice lui, di nuovo incavolato.

<<Per vedere se sei onesto. Stai dando tutta la colpa a me, ma stai giocando sporco>>.

<<Sei fantastica! Tu di che segno sei?>> dice Justin per dire qualcosa, mentre la sua mente lavora con velocità. Ma quella ragazza...si stava per caso prendendo una cotta per lui?? No. Non poteva essere.

<<Sono toro>> dice lei con semplicità. <<Posso farti un'altra domanda? Come mai tutti quei tatuaggi sulle braccia? E' una moda in America, vero? Come i cantanti famosi...Mi sorprende che Gerardo te lo abbia permesso, tutto qui, secondo me ti sta permettendo troppe cose>> Si mise a strisciare un piede avanti e indietro con fare infantile che voleva essere quasi provocante, e Justin seppe che alludeva all'episodio delle mutandine rosse.

Vedeva attraverso la semi- oscurità gli occhi lucenti di Sandy, pieni di una specie di velato rancore e di tanto altro... Deglutì non senza fatica. La ragazza era evidentemente interessata... alla sua persona. Ad un tratto ebbe quasi voglia di ridere, così facile sarebbe stato?

<<Ti piacciono? I miei tatuaggi>> disse cercando di avere un tono normale.

<<Ehmmm...>> La risposta si lasciava aspettare e Justin avrebbe giurato che lei quasi stava arrossendo.

Era finalmente riuscito a risolvere il mistero Sandy: non lo voleva distruggere, aveva una cotta per lui ed era probabilmente gelosa!

Si rilassò all'istante, perché si trattava di una questione che sapeva fin troppo bene maneggiare.

<<Ti piacerebbe toccarli?>> fece, abbassando il tono in maniera sexy.

<<Cosa?>> sussultò lei, portandosi una mano ai capelli. Justin sapeva che era segno di nervosismo, non stava più nella pelle.

<<I miei tatuaggi...puoi toccarli, se vuoi>>

<<Davvero??>> L'incredulità' mescolata alla speranza nella sua voce lo fece quasi intenerire.

Improvvisamente molto di buon umore, si tolse la giacca leggera e si sbottonò la camicia mostrando il petto nudo coperto di tatuaggi, che Sandy poteva solo intravedere attraverso la luce debole che proveniva di sopra l'ascensore. L'oscurita' contribuiva a creare un'atmosfera intima e carica di elettricità, e Justin si congratulò con se stesso, bloccare l'ascensore era stato un vero colpo di genio. Avrebbe dovuto ricordarselo per altre situazioni, compreso le ore piccole in ufficio con Annalisa.

<<Tu sei pazzo>> fece lei sogghignando, e rise anche lui, di gusto. Si rese conto che si stava rilassando. Lei aveva un sorriso radioso, che brillava nell'oscurità', e quelle che si intravedevano nelle sue guance erano delle deliziose fossette? per la prima volta si disse che per una piccola secchiona non era niente male e probabilmente se avesse vestito in maniera diversa avrebbe anche potuto fare colpo su una grande quantita' di adolescenti come lei, pieni di ormoni oppressi .

<<Dai, nessuno ci vede comunque. Non hai mai visto....voglio dire, un ragazzo tatuato prima, vero>>.

”Dolce Settembre”

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