Читать книгу Nel Segno Del Leone - Stefano Vignaroli, Stefano Vignaroli - Страница 6
PREFAZIONE
ОглавлениеNel segno del leone chiude magistralmente la trilogia di ambientazione rinascimentale, dal titolo Lo stampatore, inaugurata da “L’ombra del campanile” e seguita da “La corona bronzea”. Protagonisti, ancora una volta, sono l’indomito condottiero, il marchese Andrea Franciolini e la contessina Lucia Baldeschi, condannati dal destino a rimandare costantemente le nozze, suggello di un grande amore. E con essi, i loro discendenti, gli omonimi Andrea e Lucia dei giorni nostri. L’inaspettato richiamo alle armi, giunto dal duca d’Urbino nel giorno del matrimonio, obbliga Andrea a recarsi, attraverso un periglioso viaggio, nel nord Italia prima e nei Paesi Bassi poi, e Lucia a farsi nuovamente carico della reggenza della città di Jesi e del suo contado. Così la narrazione si sdoppia: da un lato ci sono il cavaliere errante e le sue avventure, costellate e arricchite dall’incontro con personaggi più o meno storici, come nel caso dell’astuto e spietato Giovanni dalle Bande Nere e del rivale prima e amico poi, il duca Franz Vollenweider, mercenario, mezzo picaro e mezzo lanzichenecco. Dall’altro Lucia, madre premurosa, amante dalle intense passioni e governante rosa in un’epoca dominata dagli uomini, che nel solo Bernardino, lo stampatore, trova una spalla, un confidente e un alleato. Sullo sfondo, lo scontro tra l’imperatore Carlo V e il papa con i suoi alleati, dal re di Francia ai vari signorotti delle città italiane, che stringono e rompono alleanze con fare machiavellico. Battaglie, intrighi, amori, sabba al chiaro di luna e, soprattutto, due grandi misteri, affiorati dalle viscere della terra, dagli scavi nella piazza prospiciente il Palazzo del Governo di Jesi, legano e scandiscono le vicende delle Lucie e degli Andrea di ieri ed oggi. Un antico codice, voluto e bramato addirittura da Hitler, e un’icona, raffigurante il leone traverso, simbolo della città, turbano i sogni, generano angoscia e brama di conoscenza e inducono all’azione. Una prosa fluida restituisce non solo i colori, ma anche i suoni e le atmosfere di luoghi e situazioni e incatena il lettore alla pagina, dal primo all’ultimo capitolo, in un crescendo di attesa, per le sorti dei protagonisti. Vignaroli firma un grande affresco storico, in un misto di fantasia ed erudizione, che sigilla degnamente l’ultimo atto di una grande trilogia.
Marco Torcoletti