Читать книгу Lo stradone di ladri. Босяцкие баллады на итальянском - Таёжный Волк - Страница 5

La vita nomade

Оглавление

Fiata la bruma odore grato,

piove lento a minute gocce…

Un cavallo spunta nel prato,

avanza verso le nude rocce…

Si muove nel deserto senso,

lo mena lesto un viandante…

Entra lui in nebbione denso,

si perde la siluetta andante…

                       ***

Le città sono rimaste dietro,

in dove cosai grande girata:

io nel paterno paese rientro

con alma del audace pirata…


Resto nel mio vivere romito,

abito ancora in natura fiera;

non ritornai un cane domito,

mai sarò in nessuna schiera!


Non cercai un caldo cantone,

da sola ramingo senza tetto;

serbo la mia libertà santone,

dentro di me essendo netto.


Sui reati metto le mie posse,

come una persona di fegato;

sto sovrano nelle mie mosse,

con lo stato non sono legato.


Su di me non esiste padrone,

nessuno di favore non prego;

sto come un valente ladrone

ed i grassi del armento frego.


Io rubo in rusticane dimore,

senza moneta lascio i fanti;

da niente non sento timore,

mi muovo di slancio avanti…


Non volto il sentiero feroce,

resto così un paltone brado;

a morte trascinerò la croce,

restando sul mio alto grado…


Forse qui vedrò l′ora fatale,

in eterno dormirò al sereno:


Lo stradone di ladri. Босяцкие баллады на итальянском

Подняться наверх