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3. Gli Spiriti Riflettivi

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17:3.1 (200.5) I quarantanove Spiriti Riflettivi sono di origine trinitaria, ma ciascuno dei sette episodi creativi che hanno accompagnato la loro apparizione ha prodotto un tipo di esseri la cui natura ha caratteristiche simili a quelle dello Spirito Maestro coancestrale. In tal modo essi riflettono variamente la natura ed il carattere delle sette possibili combinazioni associative delle caratteristiche di divinità del Padre Universale, del Figlio Eterno e dello Spirito Infinito. Per questa ragione è necessario che ci siano sette di questi Spiriti Riflettivi nella capitale di ogni superuniverso. È richiesto un rappresentante di ciascuno dei sette tipi per riuscire a riflettere perfettamente tutte le fasi di ogni possibile manifestazione delle tre Deità del Paradiso, poiché tali fenomeni potrebbero prodursi in una parte qualsiasi dei sette superuniversi. Di conseguenza un membro di ogni tipo fu assegnato a servire in ciascuno dei superuniversi. Questi gruppi di sette dissimili Spiriti Riflettivi hanno un quartier generale nelle capitali dei superuniversi nel punto focale riflettivo di ciascun regno, e questo non coincide con il punto di polarità spirituale.

17:3.2 (200.6) Gli Spiriti Riflettivi hanno dei nomi, ma questi appellativi non sono rivelati sui mondi dello spazio. Essi si ricollegano alla natura ed al carattere di questi esseri e fanno parte di uno dei sette misteri universali delle sfere segrete del Paradiso.

17:3.3 (201.1) L’attributo di riflettività, il fenomeno dei livelli mentali dell’Attore Congiunto, dell’Essere Supremo e degli Spiriti Maestri, è trasmissibile a tutti gli esseri occupati nell’attuazione di questo vasto piano d’informazione universale. Ed ecco un grande mistero: né gli Spiriti Maestri né le Deità del Paradiso, singolarmente o collettivamente, rivelano poteri di riflettività universale coordinata quali si manifestano in queste quarantanove personalità di collegamento di Majeston, e tuttavia essi sono i creatori di tutti questi esseri meravigliosamente dotati. Nella creatura l’eredità divina talvolta manifesta certi attributi che non sono ravvisabili nel Creatore.

17:3.4 (201.2) Gli addetti al servizio di riflettività, ad eccezione di Majeston e degli Spiriti Riflettivi, sono tutti creature dello Spirito Infinito e dei suoi diretti associati e subordinati. Gli Spiriti Riflettivi di ogni superuniverso sono i creatori dei loro Aiuti Riflettivi d’Immagini, le loro voci personali nei tribunali degli Antichi dei Giorni.

17:3.5 (201.3) Gli Spiriti Riflettivi non sono dei semplici agenti di trasmissione; sono anche personalità ritentive. I loro discendenti, i seconafini, sono anch’essi personalità ritentive o registratrici. Ogni cosa che ha un vero valore spirituale viene registrata in duplicato, ed una copia è conservata nella dotazione personale di un membro di uno dei numerosi ordini di personalità secorafiche appartenenti al vasto gruppo degli Spiriti Riflettivi.

17:3.6 (201.4) Le registrazioni ufficiali degli universi sono inoltrate ai livelli superiori dagli archivisti angelici e per loro tramite, ma le vere registrazioni spirituali sono raccolte per riflettività e conservate nelle menti di personalità qualificate ed appropriate appartenenti alla famiglia dello Spirito Infinito. Questi sono gli archivi viventi contrapposti agli archivi ufficiali e morti dell’universo, e sono perfettamente conservati nelle menti viventi delle personalità registratrici dello Spirito Infinito.

17:3.7 (201.5) L’organizzazione della riflettività è anche il meccanismo di raccolta delle notizie e di diffusione dei decreti in tutta la creazione. Essa è in costante attività contrariamente al funzionamento periodico dei vari servizi di trasmissione.

17:3.8 (201.6) Ogni avvenimento importante che accade nella capitale di un universo locale viene riflesso per inerenza sulla capitale del suo superuniverso. E viceversa, ogni avvenimento significativo per gli universi locali viene riflesso verso le capitali degli universi locali dalla capitale del loro superuniverso. Il servizio di riflettività dagli universi del tempo ai superuniversi sembra automatico o autofunzionante, ma non è così. Esso è del tutto personale ed intelligente; la sua precisione deriva dalla perfetta cooperazione di personalità e perciò può difficilmente essere attribuita ai compimenti impersonali della presenza degli Assoluti.

17:3.9 (201.7) Anche se gli Aggiustatori di Pensiero non partecipano al funzionamento del sistema di riflettività universale, noi abbiamo ogni ragione di credere che tutti i frammenti del Padre siano perfettamente al corrente di queste operazioni e siano in grado di avvalersi del loro contenuto.

17:3.10 (201.8) Durante la presente era dell’universo il raggio d’azione nello spazio del servizio di riflettività extraparadisiaco sembra essere delimitato dalla periferia dei sette superuniversi. Sotto altri aspetti, la funzione di questo servizio pare essere indipendente dal tempo e dallo spazio. Essa sembra essere indipendente da tutti i circuiti universali subassoluti conosciuti.

17:3.11 (201.9) Nella capitale di ogni superuniverso l’organizzazione riflettiva agisce come un’unità separata, ma in certe occasioni speciali, sotto la direzione di Majeston, tutte e sette possono agire, ed agiscono, all’unisono universale, come nell’evento del giubileo che si celebra in occasione dell’insediamento di un intero universo locale in luce e vita ed al momento dei saluti millenari dei Sette Esecutivi Supremi.

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