Читать книгу Baia Di Kismet - Dawn Brower - Страница 8
C’ERA UNA VOLTA IL NATALE
PRIMA NOVELLA
CAPITOLO QUINTO
ОглавлениеCome promesso, Tristan era andato da Agrifoglio e le aveva chiesto il favore di recarsi un attimo al Whitch’s Brew. Ma di cosa cavolo aveva bisogno, Esmeralda? Di solito non era di cattivo umore, ma ora Agrifoglio non desiderava altro che raggomitolarsi in pace sul divano e riposare. Il Cocoa Crawl di quell’anno era stato un successone! In settimana avrebbero saputo quale cioccolata aveva vinto.
Forse Esmeralda voleva che andassero a cena insieme? Le sarebbe piaciuto invece vedere Nicholas, ma lui si era comportato da vero cafone. Non si era fatto più vedere. Forse, se fosse stato più gentile, gli avrebbe chiesto lei di unirsi a loro a cena. Non era potuta uscire con lui nel bel mezzo del caos ma- che diamine! – c’era ancora tutta la sera davanti!
Sospirando, Agrifoglio aprì la porta del Witch’s Brew. Venne accolta da una miriade di lucine bianche Natalizie . Cavolo, Tristan ed Esmeralda avevano finalmente deciso di illuminare a festa il locale? Era una settimana che li assillava per abbellirlo! Agrifoglio notò che tutte le luci erano spente, e solo quelle Natalizie erano rimaste accese.
“Esme, dove sei?” gridò, chiudendo la porta dietro di sé. Ma nessuno rispose. A un tratto, una gigantesca ombra nera le si parò davanti, facendola gridare di paura.
“Ehi, sono io! – esclamò Nicholas – Scusa, non volevo spaventarti!”
Tristan e Nicholas si erano alleati? E come cavolo faceva a saperlo, Tristan, che Nicholas le piaceva? Comunque sia, gli avrebbe tirato le orecchie, non appena lo avesse visto. Aveva desiderato passare la serata con Nicholas, ed ecco qua, era stata esaudita. La domanda era: come aveva fatto Tristan a leggerle nel pensiero?
“Non ti preoccupare. E’ passata. Pensavo di incontrare mia cugina Esmeralda, e invece mi sono trovata davanti te.” rispose, a mezza voce.
“Perdonami. Solo che volevo incontrarti da solo, e mi era sembrata una buona idea vederci qui. – disse Nicholas.
Agrifoglio si guardò intorno, e notò dei vasi a centro tavola con i suoi fiori preferiti, gigli rosa e bianchi. Una bottiglia di vino bianco secco e due bicchieri facevano bella mostra di sé proprio davanti a lei, insieme a due piatti coperti, forse per mantenere al caldo quello che c’era dentro. Se Nicholas aveva indovinato i suoi gusti, forse aveva azzeccato anche quello che le sarebbe piaciuto mangiare. Agrifoglio rivolse lo sguardo su Nicholas, e si accorse che si era cambiato la camicia blu macchiata di caffè e ne aveva indossata una azzurra come i suoi occhi, con cravatta abbinata. Era così bello ed elegante, che le fece venire voglia di tuffarsi tra le sue braccia!
“Bene – sorrise lui – è tutto di tuo gusto?”
“Per ora sì. – rispose lei, sensualmente. Si tolse il cappotto e lo sistemò su un gancio, poi guardò di nuovo Nicholas. “Dimmi cosa mi hai preparato per cena e ti dirà se è tutto perfetto.”
“Pollo al Marsala e pasta integrale!” esclamò, soddisfatto, Nicholas.
Cavolo, aveva indovinato anche questo! Sembrava proprio l’uomo ideale, pensò Agrifoglio. E ciò la intimorì.
“Come hai…” balbettò. Ma Nicholas la interruppe.
“…fatto a indovinare? Beh, devo dire che i tuoi parenti mi sono stati molto d’aiuto! Forse dovresti fargli capire che non è bene spifferare i fatti privati al primo venuto!” esclamò Nicholas, sornione.
C’era solo una spiegazione a tutto questo. Kismet Bay era all’opera con la sua magia d’amore. La prima volta che si erano incontrati, Nicholas era volgare e arrogante, ma ora sembrava cambiato. Non era una caso che la città si chiamasse così: Kismet, che significa Destino. I suoi avi avevano sempre creduto al Fato. Erano approdati incolumi nella Baia dopo un viaggio disastroso. Dal momento in cui avevano messo piede a terra, però, quella baia si era rivelata magica e la sua magia preferita era l’Amore.
Non era solo il destino a far scattare la passione tra due persone, ma se per caso riuscivi a trovare l’anima gemella la tua vita sarebbe cambiata per sempre. Anche per questo Ivy era sempre triste. Gabriel era la sua anima gemella e senza di lui si sentiva come se le mancasse un pezzo della propria anima.
E Nicholas, sarebbe stata l’anima gemella di Agrifoglio? Probabilmente, per la sua famiglia la risposta era sì, e ora anche Agrifoglio cominciava a crederci. Si era sentita attratta da lui fin dal primo istante. E anche a lui doveva essere successa la stessa cosa, se aveva organizzato tutto questo solo per incontrarla di nuovo.
“La mia famiglia ha un sesto senso; non ti avrebbero aiutato se non si fossero fidati di te. Probabilmente hanno pensato che aiutarti fosse la cosa giusta da fare.”
Non voleva spaventarlo con cose come il destino e la magia. Prima di tutto, Agrifoglio voleva essere lei completamente convinta. Gli si avvicinò e gli mise le braccia al collo: “Baciami.” gli sussurrò.
Non ci fu bisogno di dire altro. Nicholas la strinse tra le braccia e la baciò con passione. La magia di quella città si posò su di loro e accese di lussuria quel bacio. Le loro lingue si toccarono e s’intrecciarono, e lei sentì che davvero lui aveva il sapore del cioccolato e della cannella… gli ingredienti misteriosi della sua cioccolata di quell’anno. Agrifoglio gemette, mentre la brama di spogliarsi e di continuare a baciarsi, nudi, si fece impellente per entrambi. Ma per Agrifoglio era già tanto quello che gli aveva concesso, e non voleva spingersi oltre. Si staccò da lui, prima di fare qualcosa di irreparabile.
“Ma…” sussurro Nicholas, a quel brusco distacco.
“Perdonami…” si scusò lei.
Lui sorrise. “Ti voglio.”
Agrifoglio lo guardò con desiderio. Quell’uomo avrebbe potuto diventare più importante per lei della sua stessa felicità. Ma non poteva dimenticare ciò che era successo a sua sorella Edera.
“Vorrei riuscire a fare ordine nei miei sentimenti – gli disse – Ma come potrò farlo, se tu non resti qui in città?”
“Non lo so. – rispose lui, con onestà – Ma farò tutto quello che vuoi, se intendi provarci.”
“Sì, lo voglio!” rispose Agrifoglio, con passione.
Nicholas la strinse a sé e la baciò con ardore. “Non avrei mai pensato che mi sarebbe successa una cosa del genere, accompagnando Gabriel a Kismet Bay, ma ora sono contento di averlo fatto! Domani, dirò a Gabriel che non posso andare con lui e che rimarrò qui in città. E poi, vediamo come va tra noi.” esclamò.
Agrifoglio chiuse gli occhi e lo baciò di nuovo. Il suo più grande desiderio si era finalmente realizzato! Le storie d’amore dovevano pur iniziare in qualche modo, e per lei e Nicholas era cominciata ora, a Natale.