Читать книгу Una visita preoccupante - Fiona Grace, Фиона Грейс - Страница 11
CAPITOLO OTTO
Оглавление“Oh, Tom, è fantastico,” disse Lacey, incrociando il suo sguardo nello specchietto retrovisore.
Lui le rispose con un sorriso, ma non ebbe modo di dire nulla, perché Frankie stava indicando entusiasta fuori dal finestrino, esclamando: “C’è un castello su quella collina! Un castello!”
“E guarda quella chiesa pazzesca,” aggiunse Shirley, indicando un alto edificio in pietra grigia con un grandissimo campanile.
Tutti quanti continuarono a commentare meravigliati la bella campagna di Dover, mentre Lacey guidava in mezzo alle floride e verdeggianti colline, entrando infine nella graziosa e coccolosa cittadina di Studdleton Bay. Qui l’architettura era un miscuglio di vecchi cottage in pietra, case a tre piani in stile edoardiano e grandi edifici in mattoni, retaggio dell’epoca di re Giorgio, con le sporadiche rovine di una chiesa normanna. Sulle soglie delle porte sventolavano le bandiere inglesi, affiancate da cestini pieni di fiori rosa che decoravano ogni lampione.
Dopo un paio di curve in più, in lontananza apparve la punta rossa a cupola di un faro.
“Non sarà mica quello…” disse Lacey, sentendo l’emozione gonfiarsi nel petto.
“Penso di sì…” rispose Tom con voce ridente.
“Non può essere!” balbettò lei incredula.
La struttura a strisce bianche e rosse del faro si fece sempre più evidente e Lacey non poté fare altro che guardarlo a bocca aperta per lo stupore. Quella di Tom era stata davvero un’idea unica. Così avventurosa. Così romantica. David non l’aveva mai portata in posti come questo. A lui piacevano i suoi hotel comodi, puliti e di lusso. Non avrebbe mai pensato alla rustica sistemazione di un faro sulle scogliere di Dover. Il cuore di Lacey era gonfio di gratitudine mentre guardava Tom dallo specchietto retrovisore. Come aveva potuto avere una tale fortuna?
“Sembra un lecca lecca,” esclamò Frankie accanto a lei.
“Sembra essere venuto fuori da quel film fantasy che abbiamo visto ieri,” aggiunse Shirley.
“Sembra… è in una fattoria?” disse Naomi.
Aveva ragione. Quando Lacey fece l’ultima svolta, l’odore di deiezioni animali filtrò attraverso i finestrini appena aperti. Un cartello di legno piantato nel terreno diceva Fattoria Ashworth e un nugolo di galline passò di corsa davanti all’auto.
“Attenta, zia Lacey!” gridò Frankie.
“Non ti preoccupare, le ho viste,” disse lei, rallentando a passo d’uomo. La macchina procedeva sobbalzando sul terreno irregolare.