Читать книгу Avvenimenti faceti: Raccolti da un Anonimo Siciliano del secolo XVIII - Giuseppe Pitrè - Страница 23
19. Benedizione data col braccio svelto dal corpo d'una femina uccisa.
ОглавлениеIl sig.r Ignazio Lo Presti sentendo che fuori la terra di S. Marco nella campagna s'era ritrovato il cadavere d'una femina assassinata, accorse cogl'altri a vedere l'assassinio, e appunto trovarono quella sgraziata tutta ferite, una della quale era stata sì grave tra la spalla e braccio che stavan questi due membra congionte per un pezzetto di pelle rimasta sana. Allora il sig.r Ignazio va per maneggiare quel braccio e appena toccatolo si svelse subito dalla spalla, perchè eran tre giorni che quell'infelice era stata ammazzata, e perciò incominciando ad infracidirsi, quella pelle distaccossi dal suo busto; in avere già libero nelle sue mani il sig.r Ignazio quel braccio, alzatolo in aria cominciò a dire ai circostanti: Viditi, fighioli, quantu semu misedahidi! Cui c'avia a didi a chista chi ntra du meghiu di di sò capddicci avia a distadi comu li bestij ammazzata ndra la campagna? Mpadamu a spisi d'autrudu ad addrizzari li fatti nostridi[36]. Avrebbe voluto più proseguire a perorare; mà perchè non habebat usum a raggionare di Dio, gli finì la polvere a poter colpire i cuori, e ritornandosi quel braccio di quella uccisa peccatrice nelle mani, alzò come se fosse una reliquia di S. Agata o di S. Agnese, e poi dicendo: Benedicat vos Omnipotens Deus, Pater et Filius et Spiritus Sanctus. Fatt'il segno della Croce con quel avanzo opprobrioso di quell'infame cadavere, gittato addosso a quel corpo assassinato, e partissene movendo a risa quei circostanti, i quali tanto più si diedero a cacchinare, quanto più il sig.r Ignazio pareva loro compunto, tanto ridicolosa era la specie che n'aveano.
Tanto a me i conoscenti del detto lo Presti.