Читать книгу Poesie scelte - Silvio Pellico - Страница 17

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Me lasso!

Il carnefice tuo dunque son io?

FRANCESCA.

Oh buon padre! nol sei...—Vacillar sento

La mia debol virtù.—Tremendo sforzo,

Ma necessario! Salvami, sostienmi!

Lunga battaglia fin ad ora io vinsi;

Ma questi di mia vita ultimi giorni

Tremarmi fanno... Aita, o padre, ond'io

Santamente li chiuda.—Ah, sì! Lanciotto

Ben sospettò, ma rea non son! fedele

Moglie a lui son, fedel moglie esser chieggo!..—

Padre... sudar la tua fronte vegg'io...

Da me torci gli sguardi... inorridisci...

GUIDO.

Nulla, figlia, raccontami...

FRANCESCA.

Ti manca

Lo spirto. Oh ciel!

GUIDO.

Nulla, mia figlia.—Un breve

Disordin qui... qui nella mente...—Ah, dolce

A vecchio padre è l'appoggiar le inferme

Membra su figli non ingrati!

FRANCESCA.

Oh, è vero!

Giusta è la tua rampogna; ingrata figlia,

Ingrata io son: puniscimi.

GUIDO.

—Qual empio

Di sacrilega fiamma il cor t'accese?

FRANCESCA.

Empio ei non è, non sa, non sa ch'io l'amo;

Egli non m'ama.

GUIDO.

Ov'è? Per rivederlo

Forse a Ravenna ritornar volevi?

FRANCESCA.

Per fuggirlo, mio padre!

GUIDO.

Ov'è colui?

Rispondi; ov'è?

FRANCESCA.

Pietà mi promettesti;

Non adirarti. È in Rimini...

GUIDO.

—Chi giunge!

Poesie scelte

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