Читать книгу Poesie scelte - Silvio Pellico - Страница 20
SCENA IV.
ОглавлениеPAOLO e Detti.
PAOLO.
—Francesca!... eccola... dessa!
LANCIOTTO.
Paolo, t'avanza.
PAOLO.
E che dirò?—Tu dessa?—
Ma s'ella niega di vedermi, udirmi
Consentirà? Meglio è ch'io parta, in odio
Le sarò men.—Fratel, dille che al suo
Odio perdono, e che nol merto. Un caro
German le uccisi; io nol volea. Feroce
Ei che perdenti avea le schiere, ei stesso
S'avventò sul mio brando; io di mia vita
Salvo a costo l'avria.—
FRANCESCA.
(Sempre abbracciata al marito, senza osar di levar la faccia.)
—Sposo, è partito?
Partito è Paolo?.. Alcuno odo che piange;
Chi è?
PAOLO.
Francesca io piango; io de' mortali
Sono il più sventurato! Anche la pace
De' lari miei non m'è concessa. Il core
Assai non era lacerato? assai
Non era il perder... l'adorata donna?
Anche il fratello, anche la patria io perdo!
FRANCESCA.
Cagion mai non sarò ch'un fratel l'altro
Debba fuggir. Partir vogl'io; tu resta,
Uopo ha Lanciotto d'un amico.
PAOLO.
Oh! l'ami?...
A ragion l'ami. Io pur l'amo... E pugnando
In remote contrade... e quando i vinti
E le spose e le vergini io salvava
Dal furor delle mie turbe vincenti,
E d'ogni parte m'acclamavan tutti
Fortissimo guerrier, ma guerrier pio...
Dolce memoria del fratello amato
Mi ricorreva, e mi parea che un giorno
Mi rivedrebbe con gentile orgoglio...
E tutta Italia e sue leggiadre donne
Avrian proferto amabilmente il nome
Dell'incolpabil cavaliero.—Ah, infausti
M'erano que' trionfi! il valor mio
Infausto m'era!
FRANCESCA.
Dunque tu in remote
Contrade combattendo... ai vinti usavi
Spesso pietà? Le vergini e le spose
Salvavi? Là colei forse vedesti
Che nell'anima tua regna.—Che parlo?
Oh insana.—Vanne. Io t'odio, sì!
PAOLO.
(Risolutamente.)
Lanciotto,
Addio.—Francesca!...
FRANCESCA.
(Udendo ch'egli parte, gli getta involontariamente uno sguardo.)
PAOLO.
(Vorrebbe parlare; è in una convulsione terribile, e temendo di tradirsi fugge.)
LANCIOTTO.
Paolo: deh, ti ferma!