Читать книгу Sindòn La Misteriosa Sindone Di Torino - Guido Pagliarino - Страница 28

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Tutto quanto precede non si può considerare vera Storia, mancano documenti certi che attestino che la sindone di Costantinopoli fosse proprio quella oggi conservata a Torino, per cui resta un vuoto storico fino al 1356 quando, come vedremo, la Sindone oggi conservata a Torino è certamente in Francia a Lirey; e tuttavia si è trovato, per così dire, un quasi-documento, cioè una miniatura su di un manoscritto, il Codice Pray, databile fra il 1192 e il 1195, attualmente custodito nella Biblioteca Nazionale di Budapest.

Si tratta di un sacramentario in latino con un discorso funebre in ungherese (è il più antico testo in questa lingua). Era stato rinvenuto nel XVIII secolo dal gesuita ungherese Georgius Pray, da cui il nome del manoscritto, in Slovacchia entro la biblioteca del capitolo benedettino di Pozsony, attualmente Bratislava. Il codice Pray era stato composto a mano perché il XII secolo era precedente il tempo dell’invenzione in Occidente della stampa a caratteri mobili. La miniatura è sul retro del foglio numero XXVII. Raffigura la deposizione di Cristo ed è in due parti sovrapposte. La superiore rappresenta l’unzione della salma di Gesù che, caso peculiare rispetto a icone di quei tempi e precedenti, è nudo proprio come sulla Sindone; e come sul Telo, le sue mani sono incrociate sul pube, la destra sulla sinistra, senza che si vedano i pollici; e, sempre come sulla Sindone, neppure i piedi si vedono (cfr. il successivo paragrafo Perché all'Uomo della Sindone non si vedono i pollici e, nel positivo sindonico, ha il piede destro che copre il sinistro). Ecco i particolari di mani ed estremità inferiori sul negativo di una foto sindonica e quindi, di séguito, l’immagine del Codice Pray:

Sindòn La Misteriosa Sindone Di Torino

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