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IV.

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La società parigina era preparata per il trionfo di Mesmer, l'ambiente era elettrizzato, bastava una piccola scintilla perchè il magnetismo si propagasse in tutta la Francia.

Mesmer era un uomo alto della persona, molto elegante e di aspetto piacevole. Alcuni gli hanno rimproverato la mancanza di spirito e di talento letterario. Certo le cose che scrisse sono di gran lunga inferiori per lo stile alle semplici lettere di alcune donne che scrivevano senza la preoccupazione che altri avrebbe visto stampate le loro lettere: quelle lettere intime sfuggite dalla penna, e delle quali noi ammiriamo ancora oggi la perfezione nell'arte del comporre di quei tempi.

La fortuna sua Mesmer la deve al misticismo, all'aspirazione verso le cose occulte, che ha tormentato in ogni tempo l'umanità.

Mesmer paragonava con enfasi la sua scoperta a quella del telescopio e del microscopio e diceva che il magnetismo apriva un nuovo mondo allo sguardo.

L'umiltà non è stata una delle virtù di Mesmer. Sentite il suo stile:

“La maggior parte delle proprietà della materia organizzata, quali la coesione, l'elettricità, la gravità, il fuoco, la luce, l'elasticità, l'irritabilità animale, che sino ad ora erano considerate come qualità occulte, saranno spiegate coi miei principii, e sarà messo in evidenza il loro meccanismo.

“Mi vanto di aver gettato una nuova luce sulla teoria dei sensi e dell'istinto.

“Ho la certezza che gli stati che fanno più paura, come la pazzia, l'epilessia e la maggior parte delle convulsioni, sono il più spesso gli effetti funesti dell'ignoranza dei fenomeni dei quali parlo, e dell'impotenza dei mezzi impiegati dalla medicina per curarli: che quasi tutte queste malattie non sono altro che delle crisi sconosciute e degenerate: che in fine vi sono poche circostanze dove non si possa prevenirle e guarirle.„[22]

Il magnetismo animale fu da Mesmer applicato quasi esclusivamente alla cura delle malattie nervose. Perchè? Ecco come Bailly, che fu uno dei più celebri oppositori del Mesmer, rispose già nel secolo scorso a tale domanda.

“Si vede che gli uomini affetti apparentemente dalla medesima malattia, guariscono seguendo regimi affatto contrari, prendendo rimedi interamente diversi. La natura è dunque abbastanza forte per mantenere la vita malgrado un regime cattivo e può trionfare del male e del rimedio. Se l'organismo ha questa potenza di resistere ai rimedi, a più forte ragione esso ha il potere di agire senza di essi. L'esperienza della efficacia dei rimedi ha dunque sempre qualche incertezza. Quando si tratta del magnetismo vi è una incertezza di più, quella della sua esistenza.„

Conferenze tenute a Firenze nel 1896

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