Читать книгу Riflessioni Ironiche Di Un Moderno Migrante Italiano - Massimo Longo E Maria Grazia Gullo - Страница 5

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dicono loro, di 30,35,40, perfino 44 anni, ancora precari e impossibilitati ad un minimo di futuro. Chiamarli "adulti precari" potrebbe far sorgere delle domande nella gente, dei dubbi sul nostro sistema di vita e di distribuzione della ricchezza, allora molto meglio "giovani precari". Le parole giovani e precari hanno una certa assonanza, danno un senso di sicurezza, di normalità, che adulti e precari non procurano.

Io, in fondo, di cosa mi lamento? Dovrei esserne felice, messe così le cose, sono relativamente giovane!

In verità, sapete come mi guardano i miei figli di sei e undici anni quando gli racconto del telefono a rotella (allego foto)?

Dove, un tempo, per comporre il numero, si infilava il dito dentro il foro, e girando, tra tatatatatatatatata (descrizione del rumore) il primo numero e, tra tatatatatatatatata il secondo numero e così via per nove o dieci volte per effettuare una chiamata?

Riflessioni Ironiche Di Un Moderno Migrante Italiano

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