Читать книгу La Filosofia di Julia / Julias Philosophie - Emilio Esbardo - Страница 11
14 ottobre - 14. Oktober
ОглавлениеMi trovavo alla Pizzeria Etruschetto con le tre divoratrici di pizza e il silenzio regnava tra di noi. Era uno di quei momenti così imbarazzanti, in cui vorresti dire tutto ma non dici niente. Per iniziare la conversazione chiedo alle mie interlocutrici di raccontare una barzelletta. Loro all’inizio rifiutano, ma poi mi mettono al corrente che in Germania esistono molte “Blondinen-Witze” (3), e Julia comincia così:
“Sai perché quando una biondina muore viene messa in una bara triangolare?”
Ed io: “No, perché?”
Julia: “Perché quando va via la luce, apre le gambe”.
Nell’udire ciò sono scoppiato in una risata che è durata cinque-sei minuti e nel momento in cui riuscii di nuovo a parlare, telefonai col cellulare a Carmelo, per raccontargli la barzelletta e la sua risposta fu una domanda:
“Ma le tette dove stanno?”.
Ich befand mich in der Pizzeria Etruschetto gemeinsam mit den drei Pizzaverschlingerinnen, und Stille herrschte zwischen uns. Es war einer von diesen peinlichen Momenten, in denen du alles sagen willst und doch nichts sagst. Um eine Unterhaltung in Gang zu bringen, bat ich meine Gesprächspartnerinnen einen Witz zu erzählen. Zunächst weigerten sie sich, doch dann klärten sie mich über die „Blondinenwitze“ auf, die gerade in Deutschland aktuell waren und Julia begann so:
„Weißt Du, warum eine Blondine, wenn sie stirbt, in einem dreieckigen Sarg begraben wird?“
Und ich: „Nein, warum?“
Julia: „Weil sie, sobald das Licht ausgeht, automatisch die Beine öffnet.“
Als ich das hörte, bin ich in fünf- bis sechsminütiges Gelächter ausgebrochen und als ich wieder sprechen konnte, rief ich Carmelo mit dem Handy an, um ihm den Witz zu erzählen. Seine Antwort war eine Frage:
„Aber wo sind die Titten?“