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CONGREGATIO

PRO INSTITUTIS VITAE CONSECRATAE

ET SOCIETATIBUS VITAE APOSTOLICAE

Ho accolto volentieri l’invito a esprimere le mie congratulazioni e il mio plauso al Rev. P. Rudolf Henseler CSsR in occasione del suo 70° compleanno.

Non ho avuto l’opportunità di conoscere il Rev. P. Rudolf, ma dalle testimonianze raccolte posso riconoscere in lui una persona che ha dedicato con passione e amore gran parte del suo impegno al mondo della vita consacrata.

Dopo aver completato la formazione come religioso della Congregazione del Santissimo Redentore, ha studiato Diritto Canonico presso l’importante Università di Monaco di Baviera, conseguendo i titoli di licenza e dottorato. In seguito, ha potuto non solo dedicarsi all’insegnamento del diritto canonico in diversi centri accademici, arricchendo il suo curriculum con tante pubblicazioni, ma ha anche messo generosamente al servizio della Chiesa e degli Istituti di vita consacrata la sua ricca esperienza di canonista. Come autentico figlio del suo Fondatore S. Alfonso Maria de Liguori, ha saputo coniugare la chiarezza del diritto con una visione pastorale rispettosa della realtà umana. Come Delegato per i religiosi della Arcidiocesi di Colonia, come consulente di tanti Istituti e Congregazioni maschili e femminili, tra cui molti monasteri che vivevano momenti difficili, ha saputo mostrare allo stesso tempo grande competenza nella conoscenza della legge canonica e la sua applicazione sempre illuminata dalla carità e attenta alle reali situazioni umane delle persone coinvolte.

Per questa sua riconosciuta competenza e amore ai e alle consacrate, nel 1995 e stato chiamato dal Santo Padre S. Giovanni Paolo II a collaborare con la Santa Sede come Consultore della Congregazione per la vita consacrata e le società di vita apostolica, allargando così il suo appassionato contributo alla vita consacrata di tutto il mondo.

Siamo grati al rev. P. Rudolf per tutto il bene che ha potuto compiere in tanti anni di vita e gli auguriamo che il Signore porti a compimento ogni desiderio di bene che egli porta nel cuore.

Vaticano, 24 gennaio 2019